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La Cena del Vicinato

Ogni anno un sabato sera di settembre lo dedichiamo a un incontro-cena, noi del vicinato. Il nostro è un piccolissimo agglomerato di case, in periferia, con un grandissimo piazzale circondato da una siepe.
Non siamo disturbati da passaggi di veicoli e neppure di pedoni, il vasto parcheggio serve anche per i bambini per giocare, ma non ci sono molti bambini!
Da ieri sera il tempo era pessimo, acquazzoni nella notte, altri piovaschi nella mattinata, una fuligginosa pioggerella nel primo pomeriggio...non sembrava proprio per niente indicato aprire le tende e fare i preparativi per la cena..poi i nostri tre uomini intraprendenti hanno scaricato sedie, tendoni e attrezzature per friggere e cuocere tigelle, e...ci siamo votati a qualche santo che fosse clemente e allontanasse il maltempo.
Esauditi fummo....anche col freddo insolito ci siamo messi all'opera, tutto bello disposto sui tavoli, salumeria compresa, vini, antipasti, torte ancora ben rinchiuse nella stagnola, bottiglie di grappa, di liquore alla liquirizia, limoncello, passito di Pantelleria, spumante di Valdobbiadene, lambrusco e persino Clinton.
L'operazione "gnocco fritto" è andata liscia come l'olio, Aldino controlla il calore nel bruciatore e immette le mandoline di pasta (pezzetti romboidali di pasta da pane stesa!) nella padellona di olio bollente, Isanna bada a rivoltarli prontamente e ad estrarli appena biondicci e a deporli nella cassetta con un multistrato di carta assorbente da cucina, Marco che riempie le terrine pure foderate di carta e li allunga ai tavoli...stanno già tutti mangiando a quattro palmenti, affettati, tigelle, e gnocco fritto. Nelle foto si scorgono le tre tigelliere elettriche in piena funzione con la corrente del generatore del furgone lì vicino. Siamo davvero ben organizzati, quindi bisogna approffitarne e stare in allegria. Noi due abbiamo invitato due coppie di cognati nostri e una coppia di amici.!!!!
Non ha piovuto per niente...un po' freschino ma giubbini e felpe in aggiunta ci hanno soccorso!!!
Un po' brilli? No, appena un po' più allegri!!!














Commenti

sto traducendo questo babelfish usando in modo da spero che possiate capirli. ho perso il vostro blog e sto cercando voi per i due giorni! sono così felice lo ho trovato ancora! il vostro blog è bello e sto provando a tradurre gli alberini e capirlo. i ringraziamenti per la visita me ed io sperano che veniate ancora.

sorrisi, bee
ivana ha detto…
Ciao Dear Bee!!!
Anch'io sono felice di vedere te!!!!!
Questa è la cena con i nostri vicini!
Tu scrivi molto bene l'Italiano, e capisco che conosci anche la grammatica molto bene!
Io non ricordo bene Inglese, ma cerco di leggerlo e capire
A presto!
Ciaooooooo!!!!
Grazie!!!!
ivana
.C annA ha detto…
Questo è un racconto che riscalda il cuore!
Nello stesso tempo mi chiedo "ma perchè, i vicini acidi li becco sempre tutti io???"
ivana, non conosco affatto l'italiano ma sto utilizzando un traduttore per imparare. scriv in inglese a macchina ed il colpo traduce e si gira verso italiano! magia!

sorrisi, bee
xoxoxoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Anna,

hai visto che cena? Ci siamo divertiti, ma abbiamo anche nangiato parecchio!!! Poi oggi altro pranzo in famiglia, in 10...e sono parecchio stanca...ora vado a riposare...i piatti sono nella lavastoviglie, ma tanti tegami sono da lavare nel secchiaio!!!

Buon domenica pomeriggio a te!!!!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Cara Bee,
fai così, davvero??? Ma spesso il traduttore non capisce molto bene l'ironia, o interpreta male le parole, io cerco di ricordare l'inglese imparato a scuola una eternità indietro!!!!
Ciao, buona giornata!!!!
Ivana
Nona Picia ha detto…
Ciao Ivana!
Bella festa la vostra e siete stati mooolto fortunati! Se foste stati qui a Ts il sabato sera, sarebbero volati i tendonie anche i cibi, le tovaglie e le sedie e vi sareste bagnati alquanto! La bora non perdona!
Comunque bravi! Ogni tanto anche noi facciamo festa con alcuni amici vicini di casa, ma oramai non siamo più in tanti.
ciao ciao
PS: hai la ricetta dello gnocco fritto?
ivana ha detto…
Ciao Nona,
eccomi di ritorno da casa della nipotina!!!
Gnocco fritto? Era la cosa più naturale del mondo qui da noi nei tempi passati: al mattino anche da colazione la szdoura impastava farina, acqua un po' di strutto e menava, menava con olio di gomito...poi tirava dei dischi di tre- quattro mm di spessore e del diametro della padella...faceva con l'indice un foro centrale e lo friggeva nello strutto bollente, sulla fiamma del focolare...ora invece si fa cos^: si va dal panettiere o anche al super, si comprano i rotoli già pronti, si svolgono, si tagliano le mandoline e si friggono nell'olio, come si vede bene dalla foto del padellone!
Grazie, ciaooooo!!!

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