Passa ai contenuti principali

CONVERSANO...improvvisamente!!! PUGLIA 2008

3 settembre 2008...mercoledì mattina!

Dovevamo arrivare ad Altamura, a vedere i forni del pane.

 La campagna che attraversavamo era un susseguirsi di vigneti fitti fitti, protetti da smisurati teloni, sotto i quali rilucevano enormi grappoli dorati, o mandavano rossi riflessi grappoli di Primitivo.
Al margine della strada si ergevano a tratti dei grossi cespugli di opuntia, con i frutti già maturi al culmine delle ardite spatole! Campi di mandorli sembravano intristiti nel loro colore spento, mentre il verde argentato dei campi di ulivi stemperava un po' i contrasti tra l'azzurro intenso del cielo, alto su di noi, il verde dei vigneti e il biancore abbacinato della strada provinciale.

Ad Altamura non siamo mai arrivati!

Tony aveva una commissione a Conversano...più vicino!
 Che trovo a Conversano? Mi sono chiesta subito, fra me e me!
La macchina arriva di botto, dopo una curva in salita, su un'enorme piazza, alla cui sinistra s'erge un poderoso castello....meglio che noi due, Vreni ed io, scendiamo e loro vanno a trovare un posteggio!
In genere cerco di preparare una visita a un luogo di interesse storico-artistico...ma quella mattina ero proprio all'oscuro di tutto!
L'impatto è magico...una magia assurda, forse dipende dal mio sconcerto, dalla mia totale ignoranza, dall'ansia di captare, capire, incamerare...e fotografare!
La basilica-cattedrale si intravvede dietro la grande impalcatura telonata, non è agibile...
Il Castello non è visitabile, gli orari non sono rispettati e troviamo chiusa anche la Torre Maestra.
La chiesa di San Benedetto, che raggiungiamo, seguendo la sagoma del campanile, dalla cuspide colorata, è in corso di ristrutturazione...impossibile entrare!


La città si svela lentamente, percorrendo vie strette, come a penetrare in un labirinto circolare, non vedi mai una prospettiva a lungo raggio, ma improvvisi scorci, muri dal colore indistinto, dal giallo ocra al bianco-beige.
Mi colpisce la patina  del tempo, oscuri strati che anneriscono cornicioni, stemmi, portali, bassorilievi, finestre....archi che attraversano la via, portoni che rivelano scaloni malridotti; incroci con vicoli brevi, misteriosi, poche persone a quelle porte, alle finestre, forse son tutti rinchiusi a proteggersi dal caldo ancora estivo!
Incontriamo una coppia di inglesi...uno scambio di parole, da quattro anni vivono sei mesi a Conversano e sei mesi a Londra...sono innamorati, o forse ammaliati da questa atmosfera decadente, anche a me dà la sensazione di quel film inglese che  narra delle strane suggestioni provate da una donna inglese in terra d'India...quasi resto pure io soggiogata da questo strano luogo immerso nel passato in modo così estremo!


Due anni sono passati...e io non ho ancora elaborato quell'insieme di sensazioni, malia, curiosità!
Ho tantissime foto, scattate di fretta, rubando il tempo agli amici, rincorrendoli o precedendoli, cercando di non tralasciare angoli, scorci, facciate...o qualsiasi elemento che mi colpisse, che mi palesasse qualcosa di speciale...
Non ho scritto ancora di Conversano, anche se di tanto in tanto riprendo in considerazione la sua storia, l'arte...provo una specie di rispetto per una signora dal passato glorioso...che ora vive di ricordi e forse spera in una rinascita ...


Sul fondo Basilica Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta
.
Dell'XI secolo, con facciata Trecentesca, un bel rosone centrale Quattrocentesco, lesene che tripartiscono la facciata, due occhi laterali, un Portale centrale con due leoni stilofori e la lunetta con bassorilievo di Madonna e due Angeli
Parte del Castello Aragonesco e di seguito vista sui lati della cittadella, con le Torri. LaTorre Maestra, la parte ancora originaria del castello normanno a forma parallelepipeda, la Torre Circolare, simbolo di Conversano, del XIV sec., la Torre Dodecagonale del XV sec..


 
 

Si accede alla Torre Maestra dall'interno di un cortile, con vista su colonnato
aggraziato, in contrasto con i muri  solidi e vetusti che lo delimitano.
Segue una passeggiata all'interno delle vie, senza un filo conduttore, la mia mente cerca solo di appagarsi da quello che mi viene incontro...presa da una suggestione cui non posso oppormi.
La Cupola del Monastero dei San Benedetto, anche qui lavori in corso...guardo le ombre del passato nei segni stanchi su muri e portali, nel campanile che svetta oltre un' alta muraglia.....

Le antiche porte della città

 
ci aprono la vista verso una Conversano più viva, giovani studenti davanti a un istituto, donne che vanno a fare la spesa, macchine che circolano nella circonvallazione, un lungo  Viale della Stazione...
e di nuovo la campagna delle Murge ci accoglie, assolata!

Commenti

honey you are the most active person i ever knew! sit down and put your feet up! ha ha ha

but thanks for taking us with you, we like to see it all.

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao carissima Bee!!!
Now my feet are up!!!!
It was a magic travel...at that time i received your first comment, it was a great moment!

Thank you so much!!!!

Have a great Wednesday!!!
Ciao!!!
Anonimo ha detto…
Carissima Ivana
Che bella sorpresa! Eh... dovete venire senz'altro! Dobbiamo continuare il tripp: per Altamura,Trani e quant'altre bellezze da visitare, che si trovano nelle vicinanze.
Non vediamo l'ora che venite!
Un forte abbraccio a voi cari
dalla Puglia rovente
Vreni e Toni
ivana ha detto…
Cara Vreni,
sai che stavo per inviarti un SMS per comunicarti che ieri notte mi sono finalmente decisa a pubblicare Conversano!
Sono ancora emozionata!!!
Poi ho visto che stamattina stavi leggendo il blog....spero tu abbia cliccato sulle foto per avere la dimensione massima (si deve cliccare anche due volte, se si ha il segno + nel puntatore, così si vedono i dettagli delle immagini!!!
Grazie...mi piacerebbe tanto ripetere quella esperienza magica...e i tanti altri luoghi da visitare mi attirano parecchio, e come sempre la tua meravigliosa cucina, accurata, autentica, anche se acquisita!!!
Un abbraccio forte a te e a Toni!!!

Ci sentiamo presto!!!
Alma ha detto…
Cara Ivana è da un pò che non ti
lascio dei commenti,ma sarà questa
calura insopportabile sarà il periodo non proprio sereno che sto
attraversando mi sono allontanata dal pc,ma sappi come ho già avuto
occasione di scriverti che ti seguo sempre.Ho notato come nonostante l'afa ed il caldo tropicale di
questi giorni continui ad essere
instancabile in cucina con delle
ricette semplici ed immagino gustose; come vorrei anche se di
tanto in tanto qualcuno cucinasse per me qualcosa,sebbene amo cucinare e sperimentare proprio come te, ma a delle volte la
stanchezza e qualcos'altro pure
prendono il sopravvento è questo
è uno di quei periodi.Mi fà piacere
leggere e vedere dalle tue foto
sempre belle e particolari che
conservi dei bei ricordi del tuo
viaggio in Puglia, chissà magari
un giorno non capiti nuovamente da
queste parti sarei felice di
conoscerti di persona o magari se io avessi la fortuna di ritornare dalle tue parti e poterci stringere
la mano, chissà.Adesso cercherò di
riposare un pò assieme alla mia
bambina sento un leggero venticello
che passa attraverso la zanzariera.
Un bacio e spero buon fresco anche
a te.
Paul ha detto…
I'm amazed with the structures and the designs on the walls. The streets are so tiny. It seems that you can drive only drive one car at a time. Ivana, you really enjoy seeing the history of the country and I thank you for showing them to us.
I'm a little tired and still sore but I'm feeling a little better. I go see my doctor tomorrow for my physical. Maybe he'll see this some broken parts from this body. Ha,ha,ha. See you my friend and have a great day.

Paul
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

What a great trip that was. Thanks for letting us share it with you. Such beautiful places that you photograph so well.

Have a wonderful Wednesday. Big hugs, honey...
Anonimo ha detto…
Ciao Ivana
Ora mi ripasso tutte le tue fotos con ingrandimento, come mi hai suggerito, grazie.
carissimi saluti
Vreni
ivana ha detto…
Cara Alma!!!
La tua lettera (non è un semplice commento!!!) mi ha commosso!
Mi dispiace per i problemi che puoi avere!
Spero che si risolvano presto e che tu ritrovi la tua serenità e l'energia per continuare!!!
A me piace creare le mie piccole cose...sempre uguali...ma diverse!!!
La puglia devo rivederla...ma anch'io ho diverse problematiche, compresa l'età, e non so mai se posso fare programmi a lungo termine!!! Poi c'è sempre il partner che decide se e come fare un viaggio!!!
Qui si prevede il masimo del calore per domani!!!
Spero almeno di dormire, per poterlo affrontare domani!

A presto, Alma...su coraggio!!!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Hi Paul!
I hope you have no problem...it's good, that you see your doctor!
I thank you...I like to know the history of our Italy...
Here it's so hot...we need rain and cool!!!

Ciao, see you!!!
ivana ha detto…
Ciao Vreni!!!
Potresti anche salvarle...ma poi ti spiegherò!!!!

Grazie...mi fa piacere che ti piaccia!
Domani sarà caldissimo...speriamo di sopravvivere!

Buona serata a voi due!!!
a great moment indeed!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
It was magic!
Thank you, dear Bee!!!
ivana ha detto…
Ciao Sandy!!!
My trips are so limited!
You may do giants' travels, like this summer, and I enjoy your visiting so many american natural scenery, and historical sites!!!

Thank you!!
Have a great Thursday!!!

Big hugs!!!

xoxoxoxo
LadyLindy ha detto…
Che bella la Puglia... :)

sei davvero molto attiva! Viaggi e fai un sacco di cose... che bello.
ivana ha detto…
Ciao Lindy!
Sta in noi stessi trovare il massimo del piacere di vivere, senza stimoli artificiali, perché attorno a noi, nelle persone, nelle opere e nella natura ci sono straordinari doni, che ci gratificano di gioia piena!
Io sento sempre passione in quello che faccio...anche la fatica è una fonte di soddisfazione, perché mi riconferma nella fiducia in me stessa!
Scusa le riflessioni!!!
Ciao!!
dede leoncedis ha detto…
il tuo blog è una miniera di cose interessanti, Ivana!
ivana ha detto…
Grazie Dede!

Naturalmente detto da te mi lusinga...ma sono conscia della mia pochezza...tuttavia vorrei dare qualcosa da ricercare agli altri...le mie nozioni sono sempre frammentarie, culturalmente, divago parecchio nel sentimentale, o meglio nella percezione immediata delle cose, paesaggi, paesi ecc...

Un abbraccio!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di