Passa ai contenuti principali

PUGLIA 2010.......ADELFIA/BA......le Ricette di TONI

Di ritorno dalla Puglia sto ancora indugiando sulla elaborazione delle foto e sulla scelta degli argomenti da sciorinare nel mio Blog!
Un breve viaggio, una movimentata rincorsa alla scoperta di città, paesi e loro bellezze artistiche, la loro gastronomia, le abitudini, gli eventi in atto!
Una mania vera e propria, che ben mi si riconosce, penso!


Adelfia, di cui ho già parlato, mi offre ancora scorci, angoli che le altre volte non avevo conosciuto!
Montrone è la faccia gemella di Canneto, le due anime di Adelfia...per secoli sono state affiancate, litigiose, quasi in competizione, gestendo le proprie amministrazioni in parallelo...nel 1927 ci fu l'unione delle due amministrazioni sotto una unica, che si è concretizzata sotto la dnominazione "ADELFIA", nome che era un auspicio per un buon convivere.
Chi sa se è poi davvero realizzata questa utopia!!!!
Domenica mattina abbiamo fatto la nostra passeggiata sul lungo corso che porta fino al centro di Montrone...
Qui metto le foto del Palazzo Marchesale, non molto visibile per le belle piante che ne nascondono la facciata e gran parte della struttura.


Il Palazzo fu costruito nel 1396, poggia su un terreno ricco di cavità, grotte, che servivano da ambienti di servizio, per riserve di derrate, e quant'altro!




Oltre alle visite interessanti in paese e nei dintorni, il momento di piacevole compagnia era a tavola: amo la cucina casalinga, di qualsiasi parte, amo conoscere la provenienza della ricetta di famiglia, chi la eseguiva nel passato, che rimane dell'originale, quali apporti moderni l'hanno modificata   
Toni si mette volentieri ai fornelli....questo SPEZZATINO piccante era una delizia, il pane che avevamo comprato ad Altamura era l'ideale per "tocciare" nel piatto!
La carne utilizzata? Di cavallo...da quelle parti è molto usata in cucina!
Naturalmente è fattibile con carne di manzo.


Rosolare nell'olio i pezzetti di carne con quattro spicchi di aglio tritati


Versare un bicchiere abbondante di vino rosso (Primitivo, vino della zona)


Lasciare consumare un po', quindi aggiungere circa trecento g  di sugo di pomodoro fresco,


Versare anche un paio di bicchieri di acqua calda, il sale e il pepe, coprire e cuocere lentamente per un'ora circa, o fino a quando la carne non è tenera.
In ultimo aggiungere un mazzetto di prezzemolo tritato e peperoncino piccante.
Servire caldo, con un buon pane pugliese!

Grazie Toni!!!

Commenti

Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

Welcome back home. I missed you, but am happy that you had a little vacation. The old buildings are beautiful.

Horse? I suppose if you add enough garlic, wine, and tomato sauce, it would be quite tasty. I have never eaten horse. I don't think!

Yes, the moho is still kaput. Dick is checking on it right now. We HOPE it will be ready Friday. Or Saturday. All we can do is wait.

Big hugs, honey...
welcome back my friend! i sure have missed you! i am going to pass on the horse dish if you don't mind. i'll just have cake instead. i want to hear all about where you went.

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxo
Anonimo ha detto…
so glad you had a good time and so great that you are back with us. Horse meat? Never tried it but someday I might. Beautiful photos.
Anonimo ha detto…
I would think that horse would have to be cooked low and slow to get tender. Bon Apetit!
Anonimo ha detto…
Bentornata, la tua è stata una vacanza breve ma vedo che hai potuto dal sfogo alla tua voglia di fotografare! Bravissima, ma non ti fermare qui ne vogliamo vedere tante altre :-) Buona giornata, Francesca
ivana ha detto…
Thank you Sandy!!!
I hope you get your MoHo repaired soon!
Horse was very tasty, in Puglia Region it's a great dish, and Toni, my friend (we were at their home, Verena and Toni) cooks very well!
Have a great Friday, you Dick and Missy!!!

Hugs!!!
ivana ha detto…
Carissima Bee!
I would have written "beef", but that is a traditional dish in south italy, so I wrote the real dish my friend Toni cooked for us!
We ate many tasty dishes more!!!
Cakes also were good!!!

have a great Friday!!!
ivana ha detto…
Ciao Bridget!
Traditional dishes sometimes are a bit strange, but I wish to try everything!
Have a great Friday!
Hugs for your children!!
ivana ha detto…
Ciao Lois!

It was tender, very tasty!
Have a great friday you too!

Hugs!!!
ivana ha detto…
Ciao Isora!

Interessante, davvero, speriamo che ne esca un bel film, con reale senso di abitudini, modi di pensare, di decenni fa, senza farne solo macchietta...inoltre l'ambientazione a S. Agata merita valorizzazione turistica!!!
Grazie, ciao!!!
ivana ha detto…
Grazie Francesca!!!

Ne davvero parecchie...ma a elaborare il tutto mi occorre tanto tempo, sono anche presa da tanti impegni in famiglia...e corro al PC...quasi clandestinamente!!!

Un abbraccio!!!
Anonimo ha detto…
Ciao Ivana

Bello, rivivere i momenti piacevoli, che abbiamo trascorsi assieme, aspetto con ansia il prossimo contributo.( è arrivato l'autunno!!)
Buona giornata e salutoni
Vreni e Toni
ivana ha detto…
Grazie carissimi!!!

Qui pure è arrivato l'autunno, pioggia, sole, vento e molto fresco!!!
Mi occorre ricetta scritta di parmigiana e di focaccia di adelfia!
e pure da Paola gli ingredienti del paparozzo, i peperoni a listelle, le melanzane farcite..Insomma devo preparare molti post...oggi vado a fare la conserva in campagna!

Ciao!!!
a dopo, scappo!

Un abbraccio!!!
barchetta ha detto…
Bentornata Ivana! Mi hai fatto venir voglia di visitare la Puglia, e poi quello spezzatino, visto a quest'ora, mi ha fatto aprire una voragine al posto dello stomaco (mi spiace un po' per il cavallo, ma dopo aver mangiato carne di struzzo ormai non mi spaventa quasi più nulla! E poi fa bene contro l'anemia la carne di cavallo)!!!! Da quel che vedo deve essere stata proprio una bella vacanza! A presto!
ivana ha detto…
Grazie cara!!!

Sì, una vacanza intensa e piacevole, bel tempo e meravigliosi posti da visitare!
Ne ho di cose da raccontare!!!

Un abbraccio
Dida ha detto…
Bentornata cara Ivana, mi sei mancata molto. Sono così abituata a leggerti tutte le mattine... Spero che la tua breve vacanza sia stata riposante e che tu abbia goduto appieno delle bellezze della Puglia e della compagnia dei tuoi amici.
Un abbraccio.
Dida ha detto…
Bentornata cara Ivana, mi sei mancata moto. Sono così abituata a leggerti tutte le mattine...Spero che la tua breve vacanza ti abbia fatta godere appieno delle bellezze della Puglia e della compagnia degli amici.
Un abbraccio.
Elisabetta ha detto…
bentornata,nonna Ivana^;^ che meraviglia le foto di Adelfia(pensa che io sono pugliese e non l'ho mai vista..)lo spezzatino,poi,un'altra eccellente golosita':))sul pane di Altamura ti do' ragione!!è troppo buono,un vanto enorme della nostra terra!!aspetto altre foto,aneddoti(che come li racconti tu,starei ore a leggere..)e poi qualche altro bel piattino,cucinato dalle tue mani laboriose!!bacioni e buon weekend,cara!smack
ivana ha detto…
Grazie Dida!

Il tuo saluto mi fa sempre un commosso piacere!
Sì, è stata una vacanza intensissima, e ho avuto meravigliose esperienze di paesi e cittadine interessantissime per arte, cultura, natura ricca e varia, e cucina di famiglia!!!

Un abbraccio e un affettuoso pensiero alla tua famiglia (sai che stiamo aspettando il quarto nipotino?!!!!!)
ivana ha detto…
Ciao Elisabetta!

Grazie dei complimenti!
Le bellezze della Puglia sono tantissime, nell'arte, nella natura, nella gastronomia!
Con calma elaboro le foto....devo scegliere le meno peggio...viste le condizioni da fotografo dilettante, sempre osteggiata dal G.!
Ciao!!!!
Fabipasticcio ha detto…
Interessante ricetta, anche se la preferirei nella versione manzo.
Anche da queste parti mangiano carne di cavallo e ci sono addirittura ristoranti specializzati, l'ho anche assaggiata ma continuo a preferire altre carni...sorry!
Comunque la ricetta è davvero stuzzicante!
Buona salsa Ivana :-***
ivana ha detto…
Ciao FAbi!
Sì, sapevo che la ricetta poteva creare reazioni, ma io, nata e vissuto in campagna, non sono "razzista", nel senso che amavo gli animali, la mucca, la gallina, l'oca, il cavallo, e sapevo atavicamente che era il nostro cibo...e non avevo la forma mentis per recepire le idiosincrasie del sentire moderno verso gli animali.
So che forse è anacronistico...ma le prospettive ideologiche possono essere diverse, in questo come per altri argomenti!
Un tasto piuttosto spinoso!

Un abbraccio!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di