L'ECLISSI di stamattina, che non ho visto, per il cielo coperto da nubi, mi ha sfiorato con una sensazione di piccolo essere infinitesimale nell'universo...un brivido...e mi sono sovvenuti i versi di Leopardi
"...ove per poco il cor non si spaura."
Verso le nove la grigia luce nell'aria si è imbrunita, il freddo è più pungente, sembra calato il crepuscolo!
Qualche cane abbaia dalla campagna.
Nel pomeriggio ho lavorato in cucina...un bisogno di tenere saldi i paletti concreti della vita quotidiana...per rincuorarmi!!!
Il sole che si era quasi spento mi ha ricordato una forma, un pane, un sapore:
il BORLENGO,
Non conviene farlo in casa, non ho il "sole" quella teglia larga di rame che usano qui nei nostri colli bolognesi e modenesi....vale sempre la pena andare nelle trattorie, o alle sagre in quelle zone e gustarselo originale...con la brutta stagione noi non facciamo escursioni negli Appennini...così la nostalgia di quei sapori mi ha spinto a provare!
Ci vuole solo farina, acqua, sale e poco uovo! Sono quei cibi antichissimi, azzimi, che un po' troviamo nella zona mediterranea, con vari nomi, cotti su pietre, o metallo, o fritti!
La proporzione è circa 1:5, una parte di farina e 5 parti di acqua, io ho provato con 1:4, e ho messo solo l'albume di un uovo
100 g farina....400 ml acqua,..... 1 albume, un pizzico di sale
Ho mescolato bene albume e acqua, con una frusta
poi vi ho setacciato lentamente la farina, sempre frullando con la frusta
Ho utilizzato circa 400 ml di acqua
Ho scaldato bene la mia piastra antiaderente, unta con olio, ci starebbe bene la cotenna di maiale,
e ho versato un mestolino di "colla" così si chiama la pastella, e ho cotto alcuni minuti per parte.
Non sono proprio stata brava nel versare la pastella, bisogna averci la mano, sapere la giusta consistenza, il calore...
E' stata una mia birichinata, diciamo...solo per sfidarmi!!!!
Ne sono venute sei, che abbiamo mangiato per cena, con coppa d'estate, salame felino e mortadella, sempre rimanenze di frigo, da utilizzare!
Insomma...poteva anche andar peggio!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
"...ove per poco il cor non si spaura."
Verso le nove la grigia luce nell'aria si è imbrunita, il freddo è più pungente, sembra calato il crepuscolo!
Qualche cane abbaia dalla campagna.
Nel pomeriggio ho lavorato in cucina...un bisogno di tenere saldi i paletti concreti della vita quotidiana...per rincuorarmi!!!
Il sole che si era quasi spento mi ha ricordato una forma, un pane, un sapore:
il BORLENGO,
Non conviene farlo in casa, non ho il "sole" quella teglia larga di rame che usano qui nei nostri colli bolognesi e modenesi....vale sempre la pena andare nelle trattorie, o alle sagre in quelle zone e gustarselo originale...con la brutta stagione noi non facciamo escursioni negli Appennini...così la nostalgia di quei sapori mi ha spinto a provare!
Ci vuole solo farina, acqua, sale e poco uovo! Sono quei cibi antichissimi, azzimi, che un po' troviamo nella zona mediterranea, con vari nomi, cotti su pietre, o metallo, o fritti!
La proporzione è circa 1:5, una parte di farina e 5 parti di acqua, io ho provato con 1:4, e ho messo solo l'albume di un uovo
100 g farina....400 ml acqua,..... 1 albume, un pizzico di sale
Ho mescolato bene albume e acqua, con una frusta
poi vi ho setacciato lentamente la farina, sempre frullando con la frusta
Ho utilizzato circa 400 ml di acqua
Ho scaldato bene la mia piastra antiaderente, unta con olio, ci starebbe bene la cotenna di maiale,
e ho versato un mestolino di "colla" così si chiama la pastella, e ho cotto alcuni minuti per parte.
Non sono proprio stata brava nel versare la pastella, bisogna averci la mano, sapere la giusta consistenza, il calore...
E' stata una mia birichinata, diciamo...solo per sfidarmi!!!!
Ne sono venute sei, che abbiamo mangiato per cena, con coppa d'estate, salame felino e mortadella, sempre rimanenze di frigo, da utilizzare!
Insomma...poteva anche andar peggio!
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Commenti
it's bedtime here, i am tired from a busy day. back tomorrow my dear friend.
smiles, bee
oxoxoxoxoxo
Ti rinnovo gli auguri per un 2011 all'insegna della salute, serenità e prosperità e ti prego di estenderli alla tua famiglia.
Un abbraccio.
No, it's a very thin transparent breat that one eats very hot...(1 part flour : 4-5 parts water!!!)
It's a typic food of the hills near Bologna and Modena!
Have a great Wednesday...I'm glad for you all, that the cruise is coming!!!!
Big hugs!!!
xoxoxoxoxoxo
In verità è davvero la prima volta che ho pensato di farli e mi sono servita delle indicazioni della prov di Mo e Slow food, io l'ho mangiato solo nel bolognese, e so che c'è una specie di diatriba "uovo-niente uovo", ad ogni modo per i cibi tipici bisogna averci proprio una grande frequentazione, che a me manca, purtroppo...ma appena posso torno a Rccamalatina, o a Monteveglio, per avere le idee più chiare...ma soprattutto per avere l''occasione di mangiarle come si deve!!!
Carissima...complimenti a tuo marito...vedo che conserva molte abitudini del Modenese....
Un abbraccio a tutti...tanti auguri di salute e serenità nel Nuovo Anno!!!
A presto!!!
E' la prima volta che li facevo...e da anni non li mangio in montagna!!!
Ma è stata una simpatica cena!!!
Grazie!!!
Qui nuvoloso, ma atemp sopra lo zero...domani mettono pioggia!!!
Un abbraccio a te!
Beautiful sky. Here we have sun and warmth. Love it, especially since there is snow expected back home.
Enjoy your day. Big hugs...
The sun was 70% covered by the moon, but there were clouds!
Glad you have sunny days!
Big hugs!!!