Il mercoledì è giorno di mercato a Lugo di Ravenna, parcheggiamo abbastanza lontano per poter percorrere a piedi le lunghe vie di Lugo, e arrivare al centro storico della città, dove ammirare la Rocca Estense, le chiese, il Teatro Rossini, la Bella Piazza Baracca, il Monumento a Francesco Baracca accanto alla bianca ala che s'innalza al cielo simbolo del volo!
Il Mercato settimanale di Lugo è davvero interessante, è uno dei maggiori mercati settimanali dell'Emilia-Romagna, è antichissimo, ed è compreso in spazi urbani che permettono al turista non distratto di soffermarsi sulle testimonianze architettoniche e storiche.
Stavolta è una struttura eccezionale che mi interessa, perché mi coinvolge per ricordi personali, per interessi culturali passati, per esperienze vissute nell'infanzia!
Sto parlando del PAVAGLIONE di LUGO.
Il fianco che si presenta dalla piazza Baracca
Testo e foto di ivanasetti
Dietro di noi la facciata della chiesa del Suffragio e la Rocca Estense
Il Pavaglione di LUGO fu costruito nell'area della cittadella medievale abbattuta, perché alla fine del Cinquecento le strategie militari non avevano più bisogno di fortezze, ma di strutture porticate per la guarnigione e i cavalli. Finito il dominio degli Estensi alla fine del Cinquecento, subentrò il governo dello Stato Pontificio e la struttura perse la funzione militare.
L'allevamento del baco da seta era nella regione, con la predominanza internazionale di Bologna, un'attività che a Lugo cominciò ad avere molta importanza, per cui gli spazi del mercato settimanale e per la fiera annuale presero il sopravvento e le strutture servirono, come per il Pavaglione Bolognese, al mercato dei Bozzoli da seta. La struttura venne poi nei secoli completata, modificata secondo le sempre maggiori esigenze del mercato dei bozzoli, in più favorito dalla lenta decadenza della lavorazione della seta a Bologna!
Il mercato fu regolamentato da Niccolò III d'Este nel 1437, di mercoledì, come ancora oggi, perché era il giorno per i romani dedicato a Mercurio, dio dei commerci.
E' simpatico camminare fra bancarelle e veri propri stand sia sotto i porticati del Pavaglione, che nelle vie limitrofe, soprattutto quelle adiacenti la Rocca Estense!
Il Pavaglione ha mantenuto la sua funzione antica di mercato dei Bozzoli di seta fino alla seconda guerra mondiale.
Nella mia infanzia avevo poca dimestichezza con lo stanzone dei bachi da seta, alloggiati su tralicci, a guisa di scaffali, coccolati dalle donne di casa, nutriti con le morbide foglie del gelso bianco...unica cosa che riuscivo ad apprezzare erano le gustose more bianche dei maestosi gelsi della mia campagna, e l'aspetto morbido e dorato dei bozzoli!
Collego pure questa visita a Lugo di alcune settimane fa a una interessante lezione del prof Guerzoni tenuta al
Museo del Patrimonio Industriale,
all'Istituto Aldini Valeriani, Bologna
in occasione di una visita alla fine degli anni Novanta alle sale del Museo, dove ci fu illustrato, oltre al Forno Hoffman, per la cottura dei mattoni, il modello 1:2 del Mulino della Seta, che ha rappresentato il fenomeno protoindustriale dalla fine del Trecento a Bologna.
A questo argomento potrei collegare il riferimento al Complesso del Baraccano, il Santuario bolognese della Vergine Maria, di cui ho parlato due giorni fa, per l'enorme funzione sociale ed economica di quei tempi, in cui non solo le famiglie residenti, quasi il cinquanta per cento lavorava e viveva dell'attività con la seta, ma vi era un'immigrazione dalle montagne e dalle campagne di giovani donne che trovavano alloggio e protezione nel convento e lavoro negli opifici cittadini.
La mia curiosità è sempre attenta a quello che in qualsiasi posto, in questo caso nella mia regione, si può trovare di interessante, che forse non sempre si conosce.
In un certo senso da alcuni anni trovo una grande attività di ricerca e di offerta turistico-culturale proprio in comuni periferici di pianura o di montagna, che stanno impegnandosi a realizzare accoglienza e possibilità di trovare evidenziate e ben curate le ricchezze locali, architettoniche, storiche.
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Il Mercato settimanale di Lugo è davvero interessante, è uno dei maggiori mercati settimanali dell'Emilia-Romagna, è antichissimo, ed è compreso in spazi urbani che permettono al turista non distratto di soffermarsi sulle testimonianze architettoniche e storiche.
Stavolta è una struttura eccezionale che mi interessa, perché mi coinvolge per ricordi personali, per interessi culturali passati, per esperienze vissute nell'infanzia!
Sto parlando del PAVAGLIONE di LUGO.
Il fianco che si presenta dalla piazza Baracca
Testo e foto di ivanasetti
Dietro di noi la facciata della chiesa del Suffragio e la Rocca Estense
Il Pavaglione di LUGO fu costruito nell'area della cittadella medievale abbattuta, perché alla fine del Cinquecento le strategie militari non avevano più bisogno di fortezze, ma di strutture porticate per la guarnigione e i cavalli. Finito il dominio degli Estensi alla fine del Cinquecento, subentrò il governo dello Stato Pontificio e la struttura perse la funzione militare.
L'allevamento del baco da seta era nella regione, con la predominanza internazionale di Bologna, un'attività che a Lugo cominciò ad avere molta importanza, per cui gli spazi del mercato settimanale e per la fiera annuale presero il sopravvento e le strutture servirono, come per il Pavaglione Bolognese, al mercato dei Bozzoli da seta. La struttura venne poi nei secoli completata, modificata secondo le sempre maggiori esigenze del mercato dei bozzoli, in più favorito dalla lenta decadenza della lavorazione della seta a Bologna!
Il mercato fu regolamentato da Niccolò III d'Este nel 1437, di mercoledì, come ancora oggi, perché era il giorno per i romani dedicato a Mercurio, dio dei commerci.
E' simpatico camminare fra bancarelle e veri propri stand sia sotto i porticati del Pavaglione, che nelle vie limitrofe, soprattutto quelle adiacenti la Rocca Estense!
Il Pavaglione ha mantenuto la sua funzione antica di mercato dei Bozzoli di seta fino alla seconda guerra mondiale.
Nella mia infanzia avevo poca dimestichezza con lo stanzone dei bachi da seta, alloggiati su tralicci, a guisa di scaffali, coccolati dalle donne di casa, nutriti con le morbide foglie del gelso bianco...unica cosa che riuscivo ad apprezzare erano le gustose more bianche dei maestosi gelsi della mia campagna, e l'aspetto morbido e dorato dei bozzoli!
Collego pure questa visita a Lugo di alcune settimane fa a una interessante lezione del prof Guerzoni tenuta al
Museo del Patrimonio Industriale,
all'Istituto Aldini Valeriani, Bologna
in occasione di una visita alla fine degli anni Novanta alle sale del Museo, dove ci fu illustrato, oltre al Forno Hoffman, per la cottura dei mattoni, il modello 1:2 del Mulino della Seta, che ha rappresentato il fenomeno protoindustriale dalla fine del Trecento a Bologna.
A questo argomento potrei collegare il riferimento al Complesso del Baraccano, il Santuario bolognese della Vergine Maria, di cui ho parlato due giorni fa, per l'enorme funzione sociale ed economica di quei tempi, in cui non solo le famiglie residenti, quasi il cinquanta per cento lavorava e viveva dell'attività con la seta, ma vi era un'immigrazione dalle montagne e dalle campagne di giovani donne che trovavano alloggio e protezione nel convento e lavoro negli opifici cittadini.
La mia curiosità è sempre attenta a quello che in qualsiasi posto, in questo caso nella mia regione, si può trovare di interessante, che forse non sempre si conosce.
In un certo senso da alcuni anni trovo una grande attività di ricerca e di offerta turistico-culturale proprio in comuni periferici di pianura o di montagna, che stanno impegnandosi a realizzare accoglienza e possibilità di trovare evidenziate e ben curate le ricchezze locali, architettoniche, storiche.
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Commenti
I like visiting small town, whre I can quietly walk and admire things and people!
Greetings to Japan!
xoxoxoxoxoxo
Baci baci
Grazie, mu diletto di queste cose!
Buona giornata di Giovedì Grasso!
Devo proprio mettermi di buona lena, per far fronte alla maratona della frittella!
Un abbraccio!
Hope the snow has melted and you all are getting around without issue.
Stay warm, my friend!
Our kids leave in the morning. I will be sad. Big hugs, honey...
Thanks! Yes, I do like to walk through places, markets are so interesting, and always different!
I had a great Giovedì Grasso Dinner, so I fried so many rice fritters!
It was a lovely night..but a bit strssful, then I was qith the babygirl in the morning, then I cooked, baked, fres....
Big hugs!!!!
xoxoxoxoxoxoxo
Grazie...quando ho questo materiales sottomano mi esalto...avrei tanto da scrivere, ma poi cancello molto, non voglio annoiare!
Ho lavorato molto per la cena!
Un abbraccio!
xoxoxoxo
I know that you can visit everywhere...but my tourism is not dedicated to big cities and events, but to the many preciuos sites we have in unknow localities!
I'm sad on Sunday, whe I cannot see my kids, so I understand you!
Big hugs, my friend!!!
hugs, bee
xoxoxoxoox