Passa ai contenuti principali

CROSTATA di CIPOLLE con CREMA e PASTA BRISEE allo YOGURT

Ho variato ultimamente la mia brisée solita, che uso in crostate di verdure , ma anche in crostate dolci, sostituendo l'acqua frizzante con lo yogurt, inoltre anche nella farcia di questa crostata salata ho utilizzato lo yogurt, che preferisco alla ricotta.


Dovevo portare una crostata salata a una festicciola di battesimo, proprio in forma famigliare, con solo parenti. Naturalmente io sono proprio una frana nella rifinitura di dolci e crostate, ma lo sanno e non me ne vogliono, va bene ugualmente!


Testo e foto di ivanasetti


Coi pesi sono pure una frana, soppeso gli ingredienti "mentalmente", qualche pesata mi capita, ma poi aggiusto in corso d'opera, a seconda dei ragionamenti che ci faccio sopra...ma questo lo sapete già!
Chi ha esperienza, negli anni, penso si comporti nello stesso modo!


Prendiamo per la pasta:
200-230  g.  di farina 00, una punta di coltello di bicarbonato, un pizzico di sale, gocce di limone
80 -90      g   di burro freddo a fettine
che metto nella ciotola del robot da cucina, sbriciolando il tutto, poi attraverso la bocchetta verso 1 vasetto di yogurt!
 Faccio una palla e la metto in frigo!
Per la farcia:
 circa 700  g  cipolle ramate a spicchi sottili, in una pirofila da MW, un po' d'olio, un pizzico di sale, coprire con pellicola e forare, cuocere 9' a potenza 700W e lasciare la pirofila dentro al forno, fino all'uso, le cipolle si inteneriscono e insaporiscono meglio.


Preparare la crema per legare la farcia:
30  g  parmigiano reggiano grattugiato
40  g  farina 00 che stempero in una ciotola antiscivolo usando una frusta, con un po' di latte e un vasetto di yogurt e aggiungento 3 uova uno alla volta, condire con sale e abbondare nel pepe.


Preparare la teglia con la carta da forno, stendere  due terzi della pasta da coprire il fondo e avere un bordo tutto attorno di 3 cm circa, forare con una forchetta, cospargere la base con parmigiano grattugiato, versare le cipolle e coprire con la crema.
Fare una grata con bastoncini, non con strisce larghe, perché la farcia deve asciugarsi bene durante la cottura.
Forno ventilato, 170°C per 40-45 minuti.

 
Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.


Commenti

looks delicious, as always!

smiles, bee
xoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!

Thanks!

Big higs...have a lovely Tuesday!

xoxoxoxo
Paul ha detto…
Good beautiful Tuesday morning Ivana. Yesterday my wife and I went to " Paradise ", a place that have many beautiful flowers, trees and bushes and other things. We picked up some flowers, a flower pot and Mary Lou picked up an angel to place it in our foyer. I changed two pots from white and spray painted them to black. It looks really good.

Today I don't know yet what to do. It's either work outside or work inside but I'll be working for sure.

Take it easy my good friend.

Paul
Anonimo ha detto…
Che cuoca!!se riesci a dosare tutto "a occhio"sei una cuoca super!non per vantarmi,ma anche io faccio cosi,magari per i dolci rispetto le dosi,ma per tutto il resto no.Pensa conosco una persona che dopo 40 anni di matrimonio pesa ancora la pasta,tutti i santi giorni per lei e per il marito,ti sembra possibile??!!io so sempre quanta pasta serve anche se ho ospiti!!un caro saluto e....buone crostate!!!ETTA
ivana ha detto…
Ciao Paul!
I think that your garden is very beautiful, mine is very wild...
What did you work?

I have a bad cough, the heat on Saturday and the cold in the last days is awfully bad!

I hope I can sleep!
Ciao!
ivana ha detto…
Ciao Etta!

Siccome lavoro sempre in economia e con quello che passa il convento, cioè il mio spendino di casa, mi arrangio guardando gli ingredienti e andando a raglio, ragionandoci un po'!
Non riesco mai a programmare qualcosa di speciale...ma solo queste cose, e sempre con piccole varianti per non annoiarmi!

Grazie, ciao!
Anonimo ha detto…
Come fai a dire cosi?tutto quello che fai per me è speciale!Io sono diventata troppo pigra ormai,anche se a casa c'è ancora mio figlio...emh..grandicello.qui in Sardegna raccogliamo gli asparagi selvatici,che sono molto sottili,faccio proprio come te,le punte in insalata,con il resto condisco la pasta,oppure un risotto,una frittata oppure se riesco a stare qualche ora lontano dai blog...faccio i ravioli con ricotta e asparagi una vera prelibatezza!Grazie per l'ospitalità ti auguro una buona serata ETTA
ivana ha detto…
Ciao Etta!

Sono gli ingredienti stessi che sollecitano la nostra fantasia, inoltre anche l'esperienza e le abitudini di famiglia danno una mano!
Figli e nipoti si accontentano ugualmente...anzi, quando arrivanonon mi lasciano in pace in cucina, perché vanno a curiosare dappertutto e fanno mille domande, su quello che c'è da mangiare!

Buona notte, cara!
Anonimo ha detto…
EH lo credo con una nonna così fantasiosa!Io perdo tempo anche oggi
però stò aspettando che lieviti il pane,oggi pane speciale,anche se ho fatto fare il lavoro alla macchina del pane,lo farò cuocere nel forno,è più buono.
Buon fine settimana un saluto ETTA
ivana ha detto…
Ciao Ettya,

buon pane bianco speciale, io l'ho fatto due giorni fa, i miei crostin, quasi un kg e mezzo, ne ho per alcuni giorni, fino a lunedì, il riporto è già a riposo!

Buona fine di settimana!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di