Cucinario di nonna ivana

Il centro storico è praticamente spento, nella illuminazione pubblica...e negli animi! Le amiche che si erano caricate di entusiasmo per la bellissima rievocazione degli anni SESSANTA, stanno subendo un attacco di scoramento... Chi aveva prenotato la parrucchiera, chi la sarta e un entourage di assistenti, consiglieri, sostenitori, fans...una bolla di sapone! Virna è frastornata, voleva preparare la sua performance con cura e passione....è triste pure lei!!! Vie, strade, cortili.....un viavai di artigiani:  muratori, elettricisti, vetrai, carrozzai, carpentieri, falegnami....telefoni calienti con le agenzie di assicurazioni, preventivi a bizzeffe, foto...e quant'altro!!!! I lampioni frantumati, tubi, colonne, intonaci, precari cornicioni, lamiere ammaccate, grondaie e infissi mitragliati...tegole squanternate....per non parlare dei giardini, del parco, degli orti!!! Non ho il cuore di fotografare fra la gente, rubo solo situazioni solitarie, il prato della vecchia

Si temeva davvero un brusco cambiamento, perché il calore e l'umidità degli ultimi giorni era insopportabile! Il cielo si è fatto improvvisamente scuro, il vento arriva violento da nordovest, un rombo  assordante come carri armati in movimento rulla sulle nostre teste, minaccioso...non si fa a tempo a guardarsi in giro che la grandine inizia a flagellare l'aria, a colpire indiscriminatamente tegole, piante, tende da sole, tapparelle e...le macchine parcheggiate nel piazzale! G. è sempre previdente e ha già ricoverata la nostra in garage! Venti minuti di fragore, una lastra d'acqua e grandine ci oscura il breve orizzonte davanti casa! Allarmi che scattano nelle case, ululati di sirene dei pompieri, niente traffico, tutti rintanati in casa...a me viene un groppo alla gola, quasi mi scappa da piangere! Poi si placa, il cielo si schiarisce, l'aria torna ai suoi rumori naturali, le piante stanno immote, danneggiate nelle chiome; man mano si controllano le auto rimast