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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

OSTERIA del SOLE Bologna!!!!

Non posso passare sotto silenzio questa bella notizia, che si aspettava da anni, a Bologna: è scongiurato il rischio di chiusura pe la famosa e cinque volte centenaria OSTERIA del SOLE, paventato per l'esosità degli affitti che vengono richiesti per tanti negozi storici della città. Si sa che il progresso, le nuove tecnologie, i trends sono delle mazzate per quelle realtà di nicchia, come vecchie librerie, o, in questi ultimi tempi anche i negozi di dischi, negozietti tipici delle vie storiche di Bologna, per cui sono costretti all'estinzione. La Fondazione Carisbo, ancora una ottima scelta, con il suo Presidente Roversi Monaco, ha preso in mano la faccenda, ha acquistato il locale, sciogliendo così tutti i problemi legali e finanaziari in essere, e l' OSTERIA del SOLE continuerà nella sua affascinante tradizione....come ho già descritto nel mio post di mesi fa. Grazie!!!! http://cucinariodinonnaivana.blogspot.com/search/label/osterie   This opera is l

Crostatine radicchio, mozzarella, pomodoro...e la psicanalisi

La crostatina terapeutica!!! Perché crogiolarsi davanti a una parete grigia, ad ascoltare doloretti, a soccombere al pessimismo, ad annullare la spinta che hai sempre avuto? Sono fortunata che ho una visione variegata della vita, che ho una curiosità pervicace iperattiva, per cui la mia mente ha sempre degli appigli cui affidarsi....e riprendere il normale interesse alle cose, colori, sapori, luce, natura! Una piccola passeggiata tranquilla, lungo il corso di un canale paesano, un micio che ti viene incontro a strusciarti alle tue gambe per lui sconosciute, le violette del praticello che finalmente si sono fidate del tepore del giorno, il soffione vaporoso del tarassaco, le piccole Veronica, buffi occhietti azzurri fra l'inselvatichita erba...ecco, questa è la scossa, e la molla torna su!!!! Non apro il PC, ma mi capitombolo in cucina e apro il frigo! Poche cose, anche scombinate, visto che io sono fissata con la stagionalità e con la economia domestica di antica memoria! Niente ca

Piccola Pausa!!!

Mi crogiolo un po'!

Torta di rose alle verdure....ARLECCHINO!!!!!

Mi è venuto questo ghiribizzo, per la cena del Martedì Grasso, per gli amici! Non sapevo come servirlo, ma, messo in tavola, ha attirato sia prima che durante la cena- Torta di rose alle verdure, formaggio e Praga Proprio come fare una ciambella! 300 g farina 000 3/4 bustina di lievito per dolci 1 uovo 3 cucchiai di yoghurt 3 cucchiai di olio 70 ml latte circa sale, pepe Farcia: 100 g zucchina 80 g carota lessata 30 g sedano 1 piccolo scalogno 40 g provolone piccante 40 g prosciutto di Praga olio per stufare e per spennellare le rose Tagliare le verdure a dadini piccoli, tritare lo scalogno e mettere tutto in padella con olio, rosolare leggermente, coprire e cuocere per una decina di minuti a fuoco lento; togliere dal fuoco e fare raffreddare. Tagliare anche il formaggio e il Praga, a dadolini. Mettere yoghurt, uovo, olio nella ciotola dello sbattitore elettrico e montare, salare e pepare, quindi aggiungere, alternandoli, la f

Villa Ronchi/BO...suggestioni napoleoniche

L'aspetto discreto ed elegante del complesso del Castello dei Ronchi nei mesi invernali!! Nella suggestiva cornice di Villa Ronchi ecco sfilare personaggi dalle divise coloratissime, armati, equipaggiati, con cappelli vaghi, piumaggio, tracolle pelose, stivali, tamburi, stendardi e alabarde! Un link al sito : http://blog.libero.it/fanteriaestense/view.php?reset=1&id=fanteriaestense Tomaso è rapito...finalmente ammira dal vivo le figure che lui vede a casa dalla nonna, ben catalogate in un raccoglitore, che tutte le volte vuole scartabellare, per fortuna con una certa cura!!! A me danno una "botta" di ricordi storici, molto confusi, ahimé, ma per coloro che di 'ste cose si interessano, ecco una serie di immagini, scattate nel pomeriggio. E' stata una manifestazione quasi in sottotono, poco reclamizzata, trattandosi di un primo incontro, per le associazioni per la ricostruzione storica del periodo napoleonico, a carattere gener

CARNEVALE..........i KRAPFEN à la nonna ivana

Volevo fare le fritole di nona picia, poi all'ultimo momento non mi trovo la ricotta, che il mio spendino ha dimenticato di comprare! Che fare? Carnevale vuol dire esagerare, vuol dire caricare di grassi e zucchero, e friggere in strutto abbondante. Un tempo era la "consolazione" che si dava ai poveri, per rimpinzarli, almeno in questi giorni, con cibi calorici, che saziassero e non facessero sentire la fame per un bel po'! Anche i Romani conoscevano una specie di dolce, fatto di farina di farro, miele e latte, che poi veniva fritto nell'olio, a forma di palline, che chiamavano globuli! Un po' dappertutto si trovano in Europa dolcetti sferici, fritti, spesso farciti, che assumono denominazioni diverse a seconda della regione o della nazione. In genere per quelli dell'arco alpino si fa riferimento alla dolceria viennese, ai famosi krapfen, conosciuti già dal Seicento, molto apprezzati nel periodo dell'Imperatrice Maria Teresa d'Austria, ch

Un Compleanno Speciale.....per ADA

Eccomi in ritardo a rendere un piccolo omaggio a una grande, gentile signora, che il 12 febbraio ha compiuto 101 anni. Mi fa piacere fare visita alla Signora Ada, che poi ufficialmente si chiama Iside, che vive nel centro storico da tanti anni, ora sola, perché il marito si è dipartito quasi centenario, un paio di anni fa! Il micio Mucio le fa compagnia, lei è autosufficiente, prepara il suo ragù, si cucina, pur avendo la figlia che abita nell'appartamento sopra al suo, e una colf che l'aiuta nelle faccende quotidiane. Sul tavolo c'è sempre il quotidiano, accanto gli occhiali e una bella lente di ingrandimento, per darle modo di godere ancora della lettura. Il televisore pure le dà occasione di seguire notiziari e spettacoli, e nella bella stagione la si incontra fuori, nei giorni di festa, di sagra, agli spettacoli popolari, come pure a teatro. Una signora dolce, serena, dal passato pieno di gioie, nei figli e nei nipoti e pronipoti, ma anche di dolori. Tantissimi auguri,

GIOVEDI' GRASSO......e le frittelle con l'anima

Il Giovedì Grasso nelle nostre campagne era un giorno particolarmente amato dai bambini...e non solo! I contadini avevano ucciso il maiale proprio nel periodo e ancora profumava la casa la salsiccia appesa alla pertica di fronte al camino, lo strutto stava bello bianco e fresco nei vasi di coccio, e i bei pezzi di lardo, ben ricoperti di spezie e sale, facevano bella mostra di sé dentro al credenzino appeso in cantina! Al mattino presto dal paese si staccavano frotte di bambini col loro bastoncino in mano, che prendevano varie direzioni verso le case dei contadini...bussavano a ogni porta e alla szdoura che apriva loro recitavano i versi: brasùla, brasùla, s'l'n'èh còta, dèmla cruda so per la sprucarùla Braciola, braciola se non è cotta dammela cruda. su in cima al bastoncino Sul tagliere nell'enorme cucina, belle e pronte erano le fette di lardo da "imbroccare" nel bastoncino...ma anche una bollente frittella era gradita! Dalla padella nera sulla fiamma del