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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

Buon Compleanno Marylou

Happy birthday! I hope that Paul can bake for you the finest Cake in the world!!!!!

Colori della primavera

Montessori, Pizzoli, Pedagogia e...Crevalcore

(Nel mentre si preparava a sostenere la libera docenza in antropologia la studiosa pubblicò due scritti, entrambi nel 1903, relativi al contributo dell’antropologia alla pedagogia: l’uno dal titolo L’antropologia pedagogica e l’altro intitolato La teoria lombrosiana e l’educazione morale. Ambedue gli scritti segnano un momento importante nell’itinerario intellettuale di Montessori in quanto dall’antropologia come studio finalizzato alla conoscenza delle forme di degenerazione si sviluppa, anche attraverso l’antropologia pedagogica, la richiesta per il rinnovamento della pedagogia normale e dei suoi metodi educativi ed inizia a farsi strada il tema della pedagogia scientifica insieme a quello della formazione dell’“uomo nuovo”. M. Montessori, La teoria lombrosiana e l’educazione morale, in «Rivista d’Italia», a. VI, vol. II, 1903, pp. 326-331. Si tratta della prolusione di Montessori al corso di antropologia pedagogica del quale era stata incaricata nel 1903 quando partecipò al s

PREAMBOLO a..........

Montessori, Pizzoli, Pedagogia e...Crevalcore!!! Castello di Palata Pepoli comune di Crevalcore/BO  Foto di ivanasetti Strane suggestioni e improvvisi percorsi! Angela, un'amica sconosciuta, ha inviato al mio Blog un commento, che, a buon diritto, posso rinominare messaggio, dando a questo termine il suo significato originale, più pregnante, parole che ci giungono di lontano e trasportano sensi e pensieri, che ci emozionano. Angela è nata nella mia cittadina, ma sin da piccola non ha vissuto qui, ma in vari luoghi d'Italia, come lei mi accenna; ritorna sempre meno frequentemente, i parenti si sono dipartiti nel lungo periodo, le occasioni per tornare si diradano. Nella memoria rimangono impressi quadretti dell'infanzia, si rivivono situazioni, abitudini, si riaffacciano visi di tante persone un tempo conosciute...insomma la nostalgia ricama su questo tesoro nascosto! Angela forse vede in me una testimone di quei tempi a lei cari! Poi Angela mi scrive di un lont

La Ciambella improvvisata

Non si può stare con le mani in mano...e, per non applicarmi troppo, imbastisco una ciambella rustica adatta anche per una domenica sottotono! Cose che si hanno sempre disponibili...poi una ciambella in casa va bene sempre, a colazione e a merenda, e, se non occorre fare bella figura, anche a pranzo! uova n. 2 cucchiai di zucchero n. 4 olio d’oliva ml 50 yogurt cucchiai n. 3 farina 00 g. 200 mezza bustina di lievito per dolci Pizzico di sale, scorza grattugiata di arancia. Un sacchetto 50 g zucchero a velo per glassa. Ho montato le uova con lo zucchero, ho aggiunto l’olio, lo yogurt, poi la farina setacciata con il lievito, sale e scorza. Risulta una crema densa. Forno a 170° (il mio Daewoo ad aria calda) Ho imburrato bene lo stampo rotondo da ciambella col buco, liscio, messo in forno per 30 minuti. Lasciare raffreddare. Sciogliere lo zucchero a velo con gocce di arancia e uno spruzzo di acqua calda, versare sulla parte superiore della ciambella rovesciata, devono

AMARCORD...personale!!!

Scusate... sto facendo un po' di ordine nei cassetti! per Angela!!!!! Una botta di...gioventù!

Pranzo all'aperto, pollo alla griglia

Sono un po' in quarantena, la cucina non mi coinvolge, il tossone non mi dà tregua! Mi rilasso guardando nell'archivio delle foto e sottomano ho un pranzo in famiglia in cortile, d'aprile, appena la stagione è tiepida e si può apparecchiare un tavolo all'aperto. Ci sentiamo come in vacanza, di sei famiglie siamo solo noi che ci dilettiamo a fare queste cose, o che ci invidiano o ci rampognano!!!! Prendo fuori la mia caccavella di trent'anni fa, che sistemo su un tavolino, metto poi la prolunga del cavo elettrico per collegarmi alla presa in garage, preparo un bel pollo, prima con succo di limone e olio per un paio d'ore, lo apro bene a metà, poi una bella spalmata di erbe, una manciata di pangrattato e lo appiattisco nella griglia cromata! Il profumo richiamava anche i mici dei vicini, ma erano tenuti alla larga da Chicco, il nostro cagnetto! Ho nostalgia di questi pranzi in famiglia e non vedo l'ora di poterli fare!

Incontri con l'Autore

Metto la locandina che riguarda due incontri con l'Autore: argomento caldo: l'ENERGIA Due autori qualificati a spiegarci gli aspetti di questo problema cruciale! Palata Pepoli, frazione di Crevalcore/BO

Marusticano in fiore

E' maestoso, anche commovente con tutta questa chioma canuta, delicata come uno zucchero filato! Nel piccolo parco accanto alla vecchia statale Bologna-Brennero, è l'albero più precoce a fiorire...in maggio e giugno avrà già i suoi frutti.

Pasticcio di finocchi....e mortadella!!!

Ancora un pasticcio poverello del lunedì, se volete farlo anche voi...mica è male, è facile facile, costa poco...e vi liberate di avanzi del frigo! 400 g finocchi, quelli più piatti, meno acquosi 70 g mortadella a fettine 50 g grana padano a scagliette burro sale, pepe 2 cucchiai di pane grattugiato una tazza di besciamella 1 cucchiaio di passata di pomodoro Nettare il finocchio, tagliarlo a cubetti non troppo piccoli, lasciarlo a bagno in acqua e bicarbonato, risciacquare bene, scolare e lessare a vapore, nel cesto, per un 15 minuti, che non sia stracotto. Prendere una pirofila, imburrare il fondo, spargervi un cucchiaio di pangrattato, distribuirvi metà finocchi, disporre le fettine di mortadella a raggiera, cospargere con il grana grattugiato a scagliette, il pane, un paio di cucchiai di besciamella, fare il secondo strato di finocchi e ripetere con mortadella e formaggio, coprire con la besciamella, spolverare di formaggio grattugiato. Forno ventilato a 180°C per 20 min.

Carpa, cyprinus carpio...ottima, malgrado tutto

Un piccolo preambolo: la carpa nella mia zona, da tempo immemorabile, è parecchio conosciuta, sta bene proprio nelle nostre lentissime acque di canali di bonifica, ma anche nei laghetti dove si pratica la pesca sportiva. Io ho proprio occasione di seguire le manovre dei provetti pescatori "sportivi" nei laghetti azzurri (sono verdi, ma tant'è, è più romantico l'azzurro!), a pochi passi da casa mia...oltre tutto c'è pure un buon ristorante proprio sulle rive! E chi lo dice che la carpa sa di fango e è antipatica da mangiare, causa le tante lische delle sue carni? In casa mia lo hanno sempre detto! Ci hanno "affidato" una carpa enorme, sanno che abbiamo un freezer grande in cantina, ma poi han detto: " Mica la vogliamo indietro, mangiatela pure!!!" Ma che è? Ci stanno forse affibbiando un bidone???? Il G. stava per riaffidarla ad altri!!! Ma ecco che intervengo anch'io: che male può fare un bestione così pacifico, va be' da morti tutti

PASQUA... Osterkranz, Treccia a Ghirlanda, Nido

il pan dolce pasquale!!! Vedi anche ricetta di Pasqua 2011  ghirlanda 2011   This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License . Nel tardo pomeriggio di ieri mi è saltata la voglia di dedicarmi al pane dolce della domenica: fa parte del mio periodo mitteleuropeo, dove certe usanze, pure esse di antica tradizione, facevano parte, quasi una cinquantina d'anni fa, della cucina delle famiglie, ma penso che ancora oggi, malgrado l'opera globalizzatrice, si possono trovare! Il Pane Speciale della domenica è praticamente un pane dal sapore dolce, arricchito da burro, uova, a volte anche da aromi...un impasto che si presta per confezionare trecce (Berner Butterzopf), con varianti anche sul tavolo del sabato ebraico (Halla), e con frequenza nelle Osterkranz, negli Osternester ecc.... Avevo voglia di preparare un bel nido, da riporvi le uova benedette per la colazione di Pasqua, quindi l'ho fatta, un po' maldestramente, ma a Pasq

PRIMAVERA.....MARUSTICANO in fiore

Alberi in fiore: il marusticano!!!! Ultimamente ci sono dei probemi di salute in famiglia...il mio relax è nei momenti in cui mi posso avvicinare alle piante, per scoprire il risveglio della primavera!!! Improvvisamente, in poche giornate di sole e di tepore, mi trovo nei cortili, lungo le vie le fioriture rigogliose, allegre quasi...e mi confortano!!!! In genere sono fiori di alberi da frutto, ma quei frutti antichi che da un po' di tempo sembrano avere un ritorno: il prunus, nelle sue varietà, nigra o chiara, dai petali rosa, o bianchi. Saranno anche i primi frutti che matureranno all'inizio dell'estate, con i loro sapori rustici....rimarranno sulle piante, nascosti dal fogliame, verranno mangiati dagli uccelli, o da qualcuno che, come me, ha nostalgia dei marusticani della propria infanzia!!! Quest invece è una pianta esotica che da alcuni decenni adorna i giardini, e il suo precoce fiore sui rami spogli sorprende e commuove! Il marusticano è questo:

Albero in fiore......finestra sul cortile

Non avevo ancora fatto caso... Stamattina, guardando dalla finestra della cameretta dei nipotini, ho visto che la nebbia si era diradata e questo alberello nel minuscolo cortile è stata come una apparizione; nel giro di pochi giorni il tepore ormai primaverile ha fatto sbocciare in gran fretta tutte le sue gemme!!!!

Involtini di cavolo cappuccio con...mortadella!

E' lapalissiano dire che la mortadella è un salume di mia frequente utilizzazione, non mi smentisco neppure in questo piatto, nato da una necessità di togliere dal frigo questo cappuccio leggero, non compatto, dalle belle foglie tenere. Crudo non mi attira, sembra avere un'aria da verza, quindi farò degli involtini! 250 g foglie esterne di cavolo cappuccio 100 g mortadella in una fetta 80 g parmigiano grattugiato 1 uovo 1 cucchiaio colmo di pane bianco grattugiato un cucchiaio di prezzemolo tritato 2 spicchi di aglio un pomodoro maturo, sodo sale e pepe olio e burro Mi sono accorta solo dopo aver finito, che avevo dimenticato il pane grattugiato, che avrebbe dato più consistenza all'involtino Ho macinato non a poltiglia mortadella e formaggio nel tritattutto. Ho sbianchito per tre minuti in acqua bollente salata le foglie di cappuccio e le ho posate su carta da cucina. Ho mescolato gli ingredienti di cui sopra, e ho fatto dei salsicciotti della mis