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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Lo STINCO di SUINO, un 'INSALATA GHIOTTA , e PANE del LUNEDI'

Due stinchi piuttosto grandi, di un suino abbastanza grosso, che è stato "investito" l'altro giorno in fattoria, che vuol dire che è stato lavorato e confezionato in salami, salsicce e cotechini! La cottura è stata lunga circa cinque ore, ma ne valeva la pena! Ho lasciato a bagno per un paio d'ora in acqua acidulata con il succo di un limone. Ho riesumato il mio prezioso tegame ovale di acciaio porcellanato di quaran'anni fa, che mi sembra affidabile per questi due stinchi! Appena un poco d'olio, una rosolatura tutt'attorno, di circa mezz'ora, perché sia ben fatta, poi verso due bei bicchieri di lambrusco. cospargo con salamoia e rosmarino, lascio appena scaldare di nuovo, non evaporare, chiudo con il coperchio e lascio cuocere a fiamma bassissima per tre ore, finché non vedo che la carne si stacca dall'osso, ma non è ancora pronta, continuo ammorbidendo con del brodo caldo di dado, purtroppo! Sembrano due clave quegli o

GOODBYE, SARGE CHARLIE! ADDIO!

God give you peace, and bless your beloved Bee! I'm so very sorry, dear Bee! Lots of hugs to you and Your Family! Ivana

PEPERONI e una FRITTATA di PATATE, che non c'è! AVVENTURE IN CUCINA DI NONNA IVANA!

Sembrava procedesse tutto liscio, avevo incastonato tempi e fornelli, cotture e abbinamenti, ma qualcosa è andato storto! Io comincio senza idee, le quali, come sempre, mi arrivano appena metto sulla tavola la spesa che il G. fa, senza mai chiedere il mio parere!  Lui scartabella tutti i pieghevoli di pubblicità che arrivano, fa il suo cerchietto su quello che gli interessa, e il risultato? Devo escogitare pranzi e cene con quello che mi trovo davanti! Una rete di peperoni misti, non proprio freschissimi, in questi giorni le verdure scarseggiano nei negozi e il G. ha preso quello che ha trovato, pensando di fare bene!! Sabato, giorno vegetariano e semplice per noi due! Ingredienti: Peperoni, 2 patate striminzite dalla cantina, una cipolla bianca grande, un fondo di sacchetto di mezze maniche, una scatola di pezzi di pomodoro Programma: peperonata cipolla e peperoni;  frittata di patate; sugo di pomodoro e cipolla;   peperoni stufati. Cotture:   a cupola, stufare le verdure

GIORNATA della MEMORIA 2012

Anche la tomba fu loro negata.  I cimiteri degli Ebrei mprovvisamente persero il loro senso di custodi delle reliquie umane, caddero nell'abbandono, furono oggetto di vilipendio dalla stupidità degli uomini, mentre la natura cercò di proteggere, coprendole, le lapidi! Stasera a ricordo dell'Olocausto MEMORIA, MARTIRIO, SANTITA' A Crevalcore, venerdì 27 gennaio 2012, ore 21 , presso la Sala Ilaria Alpi della Biblioteca comunale, "Memoria, martirio, santità" , un ricordo di comunità, sacerdoti e bambini vittime della tragedia della guerra. Iniziativa promossa dal Comune di Crevalcore in collaborazione con la Parrocchia San Silvestro e Pax Christi Italia-Punto Pace di Bologna. Interverranno : Mons. Luigi Bettazzi, Vescovo Emerito di Ivrea, già presidente di Pax Christi Italia e Pax Christi International; Anna Rosa Nannetti, Scrittrice sopravvissuta alla strage di Montesole; Mariarosa Nannetti, Presidente del Consiglio comunale di Creval

QUARKORANGE WAEHE ovvero CROSTATA DI RICOTTA E ARANCIA

o qualcosa di simile! In questi giorni riguardo le immagini di attrezzi della civiltà contadina, che fotografo quando vado in giro per sagre e fiere, o visitando luoghi dove vengono raccolte o collezionate da appassionati "le robe vecchie" trovate in giro dai contadini, che dopo il boom si sono ammodernati la casa e hanno scaraventato via il vecchiume...che adesso rimpiangono. E a proposito di vecchiume "E questa che roba è ?" "Non buttarmi via niente, tutto torna utile, vedrai!" rispondo...ma glielo prendo di mano e...sono gli avanzi di pasta frolla che a ogni crostata che faccio metto da parte in freezer, ma che dimentico e il G. controlla queste cose! Che fare con dei rimasugli di frolle?  Guardo un po' in giro: Ricotta della conad 2x1, arance nel portafrutta, rimasugli di amaretti...una crostata ci sta bene, la base sarà un miscuglio variopinto! Questo è il focolare di una casa di contadino, proprio come era mezzo secolo fa! Il

G. GORNI - MUSEO DIFFUSO - NUVOLATO di QUISTELLO, 2. PARTE!

Mi vuole un po' di tempo, che ritaglio dalle mie giornate un po' troppo impegnate, per conoscere, almeno a grandi linee l'artista Giuseppe GORNI; sono fortunata ad avere in anticipo le impressioni di mia sorella e le foto sue e di nostro cugino, B. Helfenberger, svizzero, scattate proprio nei luoghi.. La loro gita domenicale con amici li condusse per caso a  QUISTELLO e lì ebbero la fortunata occasione di trovare un ambiente accogliente, persone simpatiche e disponibili, e di venire a conoscere questo loro concittadino, che ha operato nel paese stesso.     il prof.  ENZO GEMELLI, presidente della Fondazione G. Gorni, si è reso disponibile a illustrare le opere di Gorni del Museo  Poi le immagini prese da Bruno all'interno,  Riporto dalla ENCICLOPEDIA TRECCANI "GORNI, Giuseppe. - Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894. Frequentò le scuole elem

TORCETTI e CROSTINI, HIT della SETTIMANA!

Me lo dico io, ma non solo...c'è qualcuno che me li ha fatti rifare...ma io, come Paganini, non ripeto, ma vado a usta, modificando, togliendo, aggiungendo e via! Avevo giù in cucina solo la digitale e non il brogliaccio di ricette che mi scrivo quasi quotidianamente e non potevo leggere la ricetta. Non avevo che due noci, quindi ho ripiegato con una manciatina di nocciole,  ho pure abbondato nel sesamo, ma ho messo la metà di burro, e annacquato per un quarto il latte...insomma non mi va neppure di copiare le mie ricette!!!! Testo e foto di ivanasetti! 600  g  farina 0,  -  4-5  g  lievito di birra secco, la parte di bustina avanzata dalla volta scorsa, il resto a occhio, ma molto più scarso in burro e latte. L'impasto è sodo, come è nostra tradizione, e lavorarlo a mano dopo averlo impastato nel robot, è molto faticoso, ma bisogna farlo almeno per dieci minuti, con forza, ne risulterà una mollica molto fine! La prima lievitazione dura tre ore e mezza c