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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

VENERDI', un MENU mia maniera: RISOTTO al CARCIOFO, TONNO SAPORITO

Per il pranzo ho tolto dal freezer il passato di carciofi, patata, scalogno fatto due settimane fa e ho cucinato un buon risotto! Testo e foto di ivanasetti Sempre dal freezer ho preso una confezione di tre belle bistecche di TONNO PINNA GIALLA, così era scritto, che ho cotto in padella quindi l'ho insaporito con una salsetta di scalogno, pomodorini e prezzemolo E' un pesce pelagico, di alto mare, dei mari caldi delle fasce tropicali, si dice sia meno pregiato del TONNO ROSSO, che vive nel Mediterraneo e che negli ultimi anni è a rischio d'estinzione, causa la pesca che si fa per catturalo e esportarlo soprattutto in Giappone. Tre fette belle rosate, che ho lasciato riposare per un'oretta con succo di limone  Poi l'ho asciugato bene da tutto il liquido di scongelamento e l'ho fritto con poco olio in padella! In un tegamino ho fatto appassire uno scalogno tritato, ho quindi aggiunto sette pomodorini ciliegino, ho tolto dalla padella del pesce

La VERZA...per la CENA e RICORDI!

Mangiamo spesso il cavolo cappuccio, il cavolfiore, i broccoli, ma la verza non è frequente nella mia cucina! Per certi cibi esiste una specie di antipatia, irragionevole, ma giustificabile con quel subconscio che si nutre di esperienze infantili; per me la verza è legata al ricordo di cucine di conoscenti o amici che vivevano in paese! La nostra cucina era grande, la cucina di campagna delle famiglie di un tempo, anni Quaranta, dove si cucinava per lo più nel focolare con pentole appese alla catena del camino, lambite dalle fiamme, o su braci dei fornetti di ghisa, o sotto treppiedi di ferro, sempre sul focolare. Lungo la cappa del camino svanivano quasi tutti i vapori con gli effluvi dei cibi in cottura...mentre nelle cucine di appartamenti meno spaziosi in paese, spesso senza focolare, i vapori emessi dai tegami fumanti sulla cucina economica o su fornelli a gas stagnavano nell'aria della stanza e davano ad ogni giornata una connotazione diversa, a seconda dei cibi in scaletta

STRUDEL di RICOTTA, MELE, ALBICOCCHE e le TRECCE di PANE

Ho lavorato parecchio nei pomeriggi in cucina, ma dimenticando di prendere appunti nel mio quadernone, spesso non ricordo gli  ingredienti,  non sempre faccio le foto a tutti i passaggi importanti, perché scordo di fotografare, o ho le mani molto impasticciate! Il pane soprattutto: ho fatto delle trecce, circa un kg! Poi sono andata anch'io a fare la spesa, quindi ho fatto riserva di broccoli, finocchio, verza, carciofi, nasello, salsiccia per grigliata, ormai è bella stagione e pensiamo alle mangiate all'aperto, speriamo che Pasqua sia un bel periodo primaverile! Mi è venuta voglia di uno strudel, ho della ricotta fresca, le mele e le famose albicocche secche sotto spirito, che devo finire! Prima di tutto l'impasto, stavolta ho proceduto così: 180  g  di farina,  40 g  burro sciolto,  1  cucchiaio di zucchero,  1  uovo, un cucchiaino di aceto bianco, un pizzico di sale e  acqua q.b. Ho impastatato nella terrina, ho fatto una palla che ho messo sotto un tegame

BARCHETTE di ZUCCHINA RIPIENE E LE GIOIE di ORSY

Il G. aveva acquistato melanzane e zucchine, verdure non stagionali,  così ho strologato una soluzione anche per le zucchine, dopo l'exploit delle lasagne con salsiccia, melanzane e zucchine dell'altro giorno, che erano piaciute molto. Con le zucchine ho invece cucinato delle barchette imbottite; anche i bambini le hanno mangiato con piacere! La mortadella come il solito non manca mai nella mia cucina, ma per chi preferisce, può anche usare prosciutto cotto! Le zucchine verdi e poi in questa stagione sono un po' amarognole, ma mettendole nel MW, con un cucchiaio di acqua, si sono un po' ammorbidite e addolcite!  Testo e foto di ivanasetti 6     zucchine medie, verdi, spuntate e precotte in una pirofila con 1 cucchiaio di acqua, coperte da pellicola. 700 W  5 minuti farcia 70   g  mortadella  40  g  parmigiano  30  g  pane bianco secco prezzemolo, un pezzetto di cipolla, basilico secco, sale e pepe 1   uovo per amalgamare 2   pomodori maturi per rifinir

NILLA PIZZI, un OMAGGIO dalla sua GENTE di S.AGATA BO

Non ci sono ancora le rose nei giardini e neppure i papaveri nei campi di grano...eppure rossi papaveri lievi ci salutano dalle vetrine di S.Agata,  per ricordarci Lei, la Regina della Canzone, alla quale in questi giorni l'Amministrazione Comunale, e il Teatro Ferdinando Bibiena, dedicano una mostra! Il Teatro Ferdinando Bibiena si apre proprio sotto i portici di S. Agata, vicino alla sede del Municipio, e sembra a prima vista la porta d'ingresso di una famiglia borghese, se non fosse per l'adornato fregio che la distingue sotto i portici accoglienti e proprio di fronte, attraverso il corso ecco la sala intitolata proprio a Lei, Nilla Pizzi! E' pomeriggio di sabato e entriamo in visita, due ambienti luminosi, tutti pieni di Lei...il monitor con le sue esibizioni,  la sua luminosa voce, e tutto attorno tante foto, raggruppate per i periodi del suo percorso di cantante e anche attrice, dei suoi viaggi e spettacoli in tutto il mondo, acca