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Visualizzazione dei post da agosto, 2008

ARRIVEDERCI PRESTO!!!!!

Chiuso per ferie

Pausa...pubblicità!!!!!!!!

E' un po' lontano..ma se vi capita di passare per Sofia, Bulgaria...fate una puntatina al nuovissimo centro commerciale al Vero Ristorante Italiano...Enrico, lo Chef, vi accoglierà!!!! Un pochino lo conosco...scusate, neh!!!!!

Una cena con Mongolfiera!!!!

Abbiamo cenato sotto il gazebo, tutta la famiglia e un'amica che è arrivata all'improvviso, quindi "aggiungi un posto a tavola". E quasi ne dovevamo aggiungere ancora un paio...ma non sarebbe bastato il cibo, se si fossero "fermati" i due amici che ci salutavano dalla Mongolfiera!!!! Il G. non ha voluto rinunciare al "primo" fatto da lui: spaghetti e sugo con vongole risotto al sedano e ossibuchi gramolati crostata di susine e noci, con base bolognese da brazadela!

Cogito ergo sum

Fermo qui un testo personale, che riguarda la mia presenza sul Web: Sono Ivana, il primo giugno ho compiuto 73 anni. Otto anni fa i miei figli mi hanno spinto a prendere in mano un loro obsoleto computer, in disuso da anni...che non si poteva più recuperare...ma mi accese la voglia di conoscere questo mondo tecnologico. Ne comprai uno nuovo, con stampante e pure con scanner. Il mio interesse era per la scrittura. Solo più avanti mi collegai pure a Internet, a bassa velocità, e non lo aprivo poi tanto spesso, per ragioni economiche...se la bolletta del telefono aumentava...erano guai in casa. Due anni fa invece feci il contratto con Alice ADSL e da allora mi si aprì il mondo dei Forum di cucina, che vedevo solo sporadicamente, all'inizio; poi mi iscrissi a un paio di Forum, il primo fu Cucina Italiana, per simpatia alla rivista che acquistavo già dagli anni Cinquanta. La frequentazione dei Forum, per due anni circa, mi ha dato molte soddisfazioni, ero parecchio attiva, avevo acquis

Spinny o Mingo!!!

Un micione di campagna, un po' scorbutico, ma anche vanitoso e davanti alla digitale fa la bella statuina!!!!

Crostata con susine e noci

Ancora susine...uffaaaaaaaaaa!!!!! Crostata susine e noci Ho fatto diverse torte con le susine, modificando la base e anche la farcia. Oggi utilizzo la pasta da ciambella, quella in uso nelle nostre famiglie tradizionali, sia per bensone, per pinze con confettura, crostate di ciliege o con confettura, o con mandorle e cioccolata, ecc..... 500 g susine sode nettate e a fettine 50 g noci tritate grossolanamente 30 g mandorle non pelate, macinate 40 g zucchero 10 g farina 00 misto spezie un pizzico 200 g farina 00 1 uovo 70 g zucchero 40 g burro leggermente sciolto, freddo 2 cucchiaini di lievito per dolci scorza gialla di limone grattugiata latte se occorre (un cucchiaio o due. 1. Mettere le fettine di susine in un tegame di acciaio con un cucchiaio dì acqua e lo zucchero, cuocere per una decina di minuti. Lasciare raffreddare, mescolarvi le noci, metà dello sfarinato di mandorle, e la farina se fosse troppo umida, e le spezie. 2. Prepa

Sarà vero? La Puglia ci aspetta!!!

La clematide per gli inglesi è il fiore del viaggio..e io la metto come beneaugurante! Ecco, sembra sia la volta buona, che si torna in Puglia dopo trent'anni!!! Avrò il grande piacere di visitare quella terra e di ritrovare amici, che vediamo di tanto in tanto, perché son loro che passano da noi, mentre per noi è più brigoso, anche per i problemi di G.! Ma soprattutto io mi sto pregustando una rimpatriata gastronomica: trovare le ricette di Ofelia, che sempre ammiravo per la tradizione pura, e poi, non secondario, ritrovare anche la mia amata cucina svizzera-tedesca, che per anni ho conosciuto, ma tanto tempo fa, che avevo imparato, che qualche volta riprendo nel mio cucinare, che non voglio dimenticare! Insomma, mi auguro davvero di avere la possibilità di rivisitare quei posti meravigliosi, di poter fotografare, di gustare i cibi, far man bassa di ricette e tornare felice e contenta!!! Speriamo che il tempo anche sia clemente!!!! Vreni e Toni....siete avvisati!!!!

Il torchio per la pasta fresca

Un cucinario come il mio non è che il riflesso del mio quotidiano, un insieme di esperienze soprattutto del passato, che mi fa piacere rivivere in un piatto della memoria, o nei racconti di vita. Questo è fotografato alla fiera di S.Agata, già qui nel blog. Un signore colleziona e cura tutta l'oggettistica della civiltà contadina, a me piace ritrovare queste testimonianze, perché tante cose facevano parte della mia vita. Il nostro di casa era circa come questo Il torchio a muro per la preparazione della pasta. Io ne ho dei ricordi vividi, perché sono collegati a persone, momenti e a fatiche. L'attrezzo, stava murato nella loggia..e due volte la settimana si preparava l'impasto semplice di farina e acqua, ma durissimo, e lo si faceva passare per il cilindro e le diverse trafile dei formati di pasta. Occorreva una forza da adulti per azionare la barra che si usava in casa mia per premere l'impasto nel cilindro, operazione accompagnata dall'altra che tagliava la pasta

Corona di patate, sgombro...e senape

Sempre in tema di autarchia...ecco una cena con i colori della...povertà!!! Ogni tanto una riflessione ci vuole...va be', alla mia età, con ancora nella memoria certi periodi delle vacche magre, può succedere, che entro in cucina e faccio delle cose poverelle, proprio per stare aderente a momenti di tristezza o di coscienza delle condizioni precarie di tanta parte dell'umanità! Bene, ieri avevo lessato tre patate...e oggi mi è venuta questa idea...con i colori bruni quasi autunnali! 3 patate lesse, pelate 2 cucchiaini di semi di senape all'aceto (al lidl il tris di senape francesi) un pezzetto di cipolla rossa di Tropea un quarto di gambo di sedano 4 cucchiai di buon olio extra vergine d'oliva due cucchiai di aceto di mele sale marino 1 scatola di sgombro sott'olio prezzemolo per guarnire Tagliare a fette le patate e aggiustarle a corona su un piatto piano, a fettine la cipolla e metterla in una tazza (da camomilla!) per un quarto d'ora, tritare anche il sedano

Orzo, frumento, soia...caffè autarchico

Mi son venute sottomano foto della mia ricerca per una piccola mostra: "Anche la frittella...aveva un'anima", riguardante le usanze culinarie della prima metà del Novecento, nelle mie campagne. Il tosta-orzo, o -frumento o altri cereali o legumi che facevano da surrogati del caffè, soprattutto nel periodo della seconda guerra mondiale, era un attrezzo comune in tutte le famiglie. Quello a due manici a molla veniva usato sulla fiamma del camino, e i bambini erano addetti a questa operazione "punitiva", perchè non ci si poteva distrarre e interrompere il ritmico movimento della boccia che girava a destra e a sinistra, per tostare in modo omogeneo i grani. L'altro a padella coperta, con pertugio per l'inserimento dei grani, veniva posto su un fornello piano, o sulla cucina o sulle stufette di ghisa e si azionava la manovella!

Crostata con melanzane e crema

Stagione anche delle melanzane e io sempre lì a preparare in un modo o nell'altro...oggi questa crostata salata: Crostata melanzane e crema 250 g farina 0 130 g burro freddo un pizzico di sale acqua fredda frizzante circa 50 ml. Preparo nel robot la pasta brisée, in genere sempre con 500 di farina, per poter fare due crostate. Faccio un panetto e lo faccio riposare in frigo per un'ora. 500 g melanzane pulite e a dadi (2 melanzane violette) mezza cipolla (60 g ) rossa di tropea due tre rametti di timo 3-4 cucchiai di olio e.v.o. sale e pepe Spurgo i dadini di melanzana in una ciotola in acqua fredda e due cucchiai di sale marino, lasciandoveli per tre quarti d'ora, li risciacquo, li colo e poi li asciugo con carta da cucina. Metto la cipolla tritata con l'olio in una padella e la stufo leggermete, aggiungo i dadi di melanzana e cuocio per una mezz'ora, finché non sono morbidi, condisco con sale e pepe e foglioline di timo. Lascio intiepidire. 40 g farina

Il mio pensiero....

... è costantemente accanto agli amici che soffrono!

Nuovo Cinema Italia

Una bella mattinata serena e non afosa, mi armo di digitale e scorrazzo per le vie della cittadina, in bicicletta. E mi trovo a sbirciare fra le inferriate dei portoni del NUOVO CINEMA ITALIA Nuovo Cinema Italia All'angolo della via, sotto il muro alto un paio di metri una popolazione di gatti aspettava ad ogni mezzogiorno il vecchietto che portava una pentolona di cibo, avanzi di minestre, pane inzuppato, qualche osso...e passando per la via il sentore di urina dei felini era proprio insopportabile. Non vi erano abitazioni dietro quel muro perimetrale, per una quarantina di metri a sud e un'altra quarantina a est, nascondeva uno spiazzo abbandonato e l'edificio che lo delimitava nella parte interna della via era stato un cinema, ma in tanti decenni di abbandono, gli alberi erano cresciuti nella sala del cinematografo, facendo esplodere i muri perimetrali, all'interno del cortile. Sembrava un luogo fiabesco...finché ci si è decisi in comune di recuperare questo spazio

Un pasticcio....di dessert

Il G. si dissocia, quando vede che afferro la frutta, mi metto davanti yogurt, noci, limone, basilico o altri intrugli...e disapprovando animatamente sentenzia: "Quella roba la mangi tu!!!!" Senz'altro che la mangio solo io...e con gusto, mi piace pasticciare, fotografo pure, poi ne sono così entusiasta e soddisfatta che devo per forza metterlo qui, nel mio rifugio!!!! 1 pera a fettine, poi a pezzetti 1 susina soda, matura alcuni spicchietti di anguria 1 cucchiaio di yogurt intero mio 1 cucchiaio raso di pezzetti di gherigli di noci 20 g di cioccolata fondente a pezzettini una spruzzata di succo di limone niente zucchero ( ma voi, se volete imitare questo pasticcio, mettene un cucchiaino a velo nello yogurt. Nella ciotolina da macedonia fate il primo strato con le fettine dimezzate della pera, secondo strato con la susina a fettine, poi ancora pera, spruzzare di limone, o di rum se vi piace, o quello che volete, contornate il bordo della ciotola con gli spicchiett

Peperoni al timo con gramolatura

Due peperoni gialli dolci, un rametto di timo fresco, un pizzico di ajòn di casa, 1 cucchiaio d'olio e.v.o., per la gramolatura: due fette biscottate mezzo cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 spicchio medio di aglio In una larga padella sistemare le falde appiattite dei peperoni nettati delle loro nervature e semi, con un cucchiaio d'olio, mettere su ciascuna fetta delle foglioline di timo e dei pizzichini di ajòn Lasciare cuocere dolcemente per una ventina di minuti, coperto da un coperchio sigillante di vetro. Macinare o tritare sotto il matterello in un sacchetto le due fette biscottate, mescolarvi prezzemolo e aglio pressato con lo schiaccia-aglio, un pizzichino di ajòn, distribuire la gramolata sulle fette di peperone e lasciare stufare una decina di minuti! Molto ddelicata la cottura e saporito il piatto con questi odori!

Coniglio alla campagnola 2

Dedicato ad Annamaria! Stavolta al posto del vino ho spremuto un limone sul coniglio rosolato, poi rosmarino un rametto, uno spicchio d'aglio, ajòn di casa e lasciar profumare, poi pomodori maturi a pezzetti, nessun liquido, coperto e una cottura di un'ora a fuoco lento! Era ottimo e l'ho accompagnato a peperoni in padella, al timo poi verso la fine una gramolatura di fette biscottate tritate col matterello, aglio e prezzemolo! Molto saporito!!!

Le nostre feste del vicinato

A metà settembre ripeteremo i nostri incontri di buon vicinato!!!!

Melanzane a lasagna versione 2

Melanzana a lasagna versione 2 Stavolta ho voluto fare un piatto della domenica, non un semplice accostamento di resti di frigo: L'idea è quella di procedere come per le lasagne bolognesi, sostituendo la pasta all'uovo con fettine di melanzane, pretrattate. 500 g una bella melanzana violetta 70 g salsiccia luganega spellata e tritata 200 g polpa maiale scelta, macinata 3 bei pomodori maturi 1 cipolletta rossa 1 carota media mi mancava il sedano 1/2 bicchiere lambrusco 1/2 bicchiere latte verso la fine cottura olio, sale, pepe besciamella: una tazza da caffelatte 20 g burro 20 g farina 250 ml latte sale, noce moscata 30 g formaggio parmigiano grattugiato Lavare e spellare a strisce la melanzana, serve per farle mantenere un po' di consistenza, tagliare delle fettine rotonde di 2-3 mm, farle leggermente spurgare con un po' di acqua salata, asciugarle bene, spennellarle di olio, posarle in un unico strato su un piatto e farle appassire per 3 min