Passa ai contenuti principali

polpette di melanzane à la nonna ivana

Mi è venuta sottomano la ricetta con foto delle mie polpette di un anno fa. Riprendo foto e testo e pubblico, le devo rifare a giorni e mi rinfresco il procedimento!




Gli ingredienti combinati a mio gusto, la mortadella non manca, naturalmente


con il robot trito la melanzana a pezzi, non ancora spurgata, perché non deve diventare una poltiglia







per il sugo soffriggere cipolla, poi pomodoro polpette e sfumare con vino bianco



le ho anche gratinate con besciamella e scaglie di formaggio



frittelle di melanzane


una grossa melanzana
un pezzo di zucchina avanzata
una fetta spessa di mortadella
pane grattugiato
parmigiano grattugiato
prezzemolo e 1 spicchio aglio
1 uovo
sale e pepe
farina per infarinare



Rifinitura a piacere:

Per gratinare
besciamella e formaggio a julienne

per il sughino:
1 cipolla
1 grosso pomodoro
vino bianco secco

pelare e tagliare a pezzi le melanzane e macinare con robot melanzana e zucchina.
Metterle in un colino fine, salare leggermente e spruzzare con un po' di limone, mettervi sopra un piatto capovolto e lasciare riposare. Spremere tutta l'umidità e asciugare la polpa con fogli di carta cucina.

Nel tritatutto macinare separatamente il pane, la mortadella con aglio e prezzemolo, il formaggio;
amalgamare alle verdure, e con con l'uovo, pepe fare un impasto, fino a giusta consistenza, meglio aggiungere pane se è troppo morbido.

Scaldare alcune cucchiaiate di olio in una larga padella e friggervi fino a dorarle le frittelle piatte, passate bene sulla farina, o semola, o farina di mais.
Sono ottime calde subito, ma anche fredde.

Poi si possono servire come polpette in un sughino di cipolla e pomodoro.
Le ho anche servite gratinate, con besciamella e provolone a julienne.

Commenti

unika ha detto…
le polpette di melanzane sono fantastiche...tu poi le hai fatte diventare un pranzo di tutto rispetto....gratinate al forno....:-) un bacio grande
Annamaria
ivana ha detto…
Ciao namaria,

sei già sveglia? Buona giornata allora.
Sì, feci un lavoraccio allora, che ancora ricordo e le servii in tre maniere.
Ho già in mente un' altra variante...appena si rompe 'sta calura!

Un abbraccio
Anonimo ha detto…
Che buono, adoro le melanzane allora questa ricetta la faro di sicuro.
Trisha (di Cucinallegra)
ivana ha detto…
Grazie Trisha!!!

Sì, anche a me piacciono molto e in vari modi!
Ciao, ci vediamo!!!!
Bacioni!
Michela cake designer ha detto…
Le ho già fatte ma non così ovviamente ma visto che mi son piaciute le rifarò senz'altro e provo la tua versione.
Grazie
ciao
ivana ha detto…
Ciao Michela,
sì a me faceva specie che al sud si cuociono prima, ma a vapore non mi vanno, al limite le spennello con olio e le passo 1 minuto al MO, sto pensando di rifarle!
Poi con la mortadella avevo un sapore molto saporito.
Ciao bacioni ai bimbi!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di