Un tentativo che va migliorato...penso che l'impasto vada bene anche come torta non rovesciata, mettendo la pesca sopra alla crema, prima di infornare!
Gli ingredienti
Con lo sbattitore elettrico è tutto semplificato e l'impasto risulta più omogeneo e soffice
Ecco un dolce da riminiscenze di cucina americana e francese, torte rovesciate e clafoutis, ammesso che possa essere ravvisata o l'una o l'altra!
L'avevo imbastita un anno fa, ora è tempo di rifarla, ma questa la voglio mettere ugualmente!
Mi sono sbizzarrita, ma poi mi sono accorta che deve essere migliorata, non nell'impasto, che è ottimo, e me ne meraviglio, ma per la risoluzione della frutta pelata e così a pezzetti messa sul fondo, che ha compromesso l'aspetto estetico, ma non il sapore.
3 uova
100 g zucchero
40 g olio
80 g farina
50 g latte
1 cucchiaino lievito per dolci
buccia limone
1 cucchiaino semi papaveri
Burro e zucchero per ingrassare bene il fondo della teglia.
4 pesche medie ca. 400 g
Mettere le uova intere e lo zucchero nella ciotola dello sbattitore, e frullare
finchè è bello sciolto (non montato), aggiungere l'olio a filo, i semi di papavero, poi setacciarvi sopra farina e lievito e buccia grattugiata di 1/3 di limone. Agggiungere il latte.
Ungere abbondantemente una teglia in porcellana da fuoco di 24 cm di diametro, spolverare con un cucchiaio raso di zucchero semolato, disporvi le pesche pelate, snocciolate e tagliate a dadi.
Versare la crema sulle pesche, risulta come una pastella semiliquida.
Infornare per ca. 35-40' a 165° ventilato.
Levare dal forno, lasciare riposare pochi minuti e capovolgere. Con attenzione usare una spatola per staccare leggermente prima i bordi, poi il fondo di pesche.
Altra variante con albicocche a fettine a raggiera.
(La prossima volta uso la teglia a cerniera)
Servire fredda.
Gli ingredienti
Con lo sbattitore elettrico è tutto semplificato e l'impasto risulta più omogeneo e soffice
Ecco un dolce da riminiscenze di cucina americana e francese, torte rovesciate e clafoutis, ammesso che possa essere ravvisata o l'una o l'altra!
L'avevo imbastita un anno fa, ora è tempo di rifarla, ma questa la voglio mettere ugualmente!
Mi sono sbizzarrita, ma poi mi sono accorta che deve essere migliorata, non nell'impasto, che è ottimo, e me ne meraviglio, ma per la risoluzione della frutta pelata e così a pezzetti messa sul fondo, che ha compromesso l'aspetto estetico, ma non il sapore.
3 uova
100 g zucchero
40 g olio
80 g farina
50 g latte
1 cucchiaino lievito per dolci
buccia limone
1 cucchiaino semi papaveri
Burro e zucchero per ingrassare bene il fondo della teglia.
4 pesche medie ca. 400 g
Mettere le uova intere e lo zucchero nella ciotola dello sbattitore, e frullare
finchè è bello sciolto (non montato), aggiungere l'olio a filo, i semi di papavero, poi setacciarvi sopra farina e lievito e buccia grattugiata di 1/3 di limone. Agggiungere il latte.
Ungere abbondantemente una teglia in porcellana da fuoco di 24 cm di diametro, spolverare con un cucchiaio raso di zucchero semolato, disporvi le pesche pelate, snocciolate e tagliate a dadi.
Versare la crema sulle pesche, risulta come una pastella semiliquida.
Infornare per ca. 35-40' a 165° ventilato.
Levare dal forno, lasciare riposare pochi minuti e capovolgere. Con attenzione usare una spatola per staccare leggermente prima i bordi, poi il fondo di pesche.
Altra variante con albicocche a fettine a raggiera.
(La prossima volta uso la teglia a cerniera)
Servire fredda.
Commenti
Ciao
Buona settimana.
buona settimana anche a te e ai bambini!
Qui fa caldo davvero...si sta bene in casa al semibuio!!!!
Ora sto preparando una strana inslata che mio marito non vuole neppure vedere!!!!
Bacioni ai bimbi!!!!
Un bacio anche a te.
Era quella qui sopra l'insalata che tuo marito non voleva vedere?
Ma poi l'ha mangiata?
non cede di una virgola...l'avevo preparata solo per me, e non mi sono pentita, era ottima, la salsina era davvero adatta a mescolare il sapore agrodolce!
Ciao Michela bacioni!!!
Noi siamo a casa, andremo via l'ultima settimana di agosto se tutto va bene, speriamo...
Un abbraccio.
Dida
anche i miei sono via, a Castagneto Cardcci...mi mancano!!!
Ricetta improvvisata, ma andata bene!!!
La devo rifare in questi gorni, in attesa che arrivino i miei!
Ciao, cara...ci risentiamo!!!
Un abbraccio!