Passa ai contenuti principali

Il VERDE e il MICROONDE

Una settimana particolare....il verde domina nella mia cucina

Il radicchio:



zucchine ripiene, cottura in padella, quindi al MW



un verde più pallido: finocchio salsiccia besciamella al MW




Involtini di Verza, alla mortadella e formaggio al MW







il Filone di Pane misto integrale





Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

Commenti

oh yummy! and when i got to the bread i swooned a bit. i'm up late because i drank coffee at poker because i was tired so now i'm wired! ha ha

and now i'm hungry too...

smiles, bee
xoxoxoxoxo
Dida ha detto…
Ma quanto lavoro, si vede che ti piace impegnarti in cucina. Beata la tua famiglia!
Un abbraccio.
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!
I hope you could sleep well...I may not drink coffee during the day...only one after breakfast, and a second one without caffein after lunch!
Have a great Prince Spaghetti Wednesday!!!
Smiles!
xoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao cara Dida!
Sono le piccole, economiche cose di tutti i giorni...le faccio a occhio, l'unico "lato tecnico" è la digitale...poi quando ne ho voglia , dalle foto ricavo la ricetta...se vale la pena!!!

Buona giornata a te!!!

Un abbraccio e un pensierino anche ai tuoi nipotini!
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

You always come up with the most intersting combinations of food. I have my butter out, ready for a slice or two of bread. Yum.

Three kiddies will be over very soon for a while. I will be busy!

Big hugs, honey...
ivana ha detto…
Thank you, Sandy!!!
My games in the kitchen...we get many veggies, so I have to cook!
You are very busy, I know....your kiddies are need your attention!!!
Enjoy them!!!

Big hugs!

xoxoxoxoxo

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.