Quasi distratta ho ripreso i miei gesti, ma senza fretta, ansia di farcela, senza la tensione di accontentare, di fare in tempo, di dover quasi andare oltre le mie forze, come negli anni scorsi!
Metto a bollire l'acqua, ho solo un avanzo di riso per minestre, appena un po' più di un etto, quindi un tegame piccolo, nessuna pentola, come un tempo, e ottengo, raffreddato, 550 g.
Con calma mi accingo a mettere gli ingredienti e il condimento per preparare la pastella, che deve riposare un paio d'ore, calcolo di friggere e mangiare in piedi, gustandomi le mie frittelle, come saranno...spero buone!
Testo e immagini di ivanasetti
Non deve mancare:
farina, uova, pangrattato, parmigiano grattugiato, metto pure un po' di yogurt, poi succo e scorza grattugiata di limone, noce moscata e pepe, bicarbonato, acqua frizzante q.b., deve essere una pastella morbida, leggermente umida, che ho lasciato riposare.
Non esagero né in pane né in formaggio, saranno 30 g ciascuno, poi tre uova maxi, farina più di 400 g, perché ne aggiungevo per mantenere la consistenza ottimale, e ho ottenuto una pastella di 1.350 g.
Ho "allestito" la postazione della frittura della pastella:
fogli di Alu, che coprono i fornelli spenti, una grande teglia usa e getta rettangolare fosderata di doppio strato di carta da cucina assorbente, padella di ghisa nordica, così pesante che la sposto con due mani, e ha quasi la mia età, che zio Emil usava per friggere i tocchi di patate la domenica, che si servivono con il poulet al forno, tutto cotto nello strutto di Palma.
Io uso l'olio di arachide, gli anni scorsi invece usavo lo strutto di suino, e avevo tanto salume affettato da offrire, ottimo salame, coppa di testa, non mancava prosciutto e mortadella ...e tanto Lambrusco!
E il mio piatto è stato questo: frittelle già fredde, che ho preferito, erano belle asciutte ma morbide, e avevo un paio di fette di Prosciutto di Praga, che non era proprio ortodosso in terra emiliana, e due fette di provolone...ma di autentico nostro c'era il savor, misto a cotognata!
Sola...un messaggio all'amica, un piattino anche per lei e il figlio...ma domani, festa di S. Agata, tutte le rimanenti frittelle prendono un'altra dirzione...a figlio e nipotini!
Le sfrappole sono in programma per domenica e Martedì Grasso!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Metto a bollire l'acqua, ho solo un avanzo di riso per minestre, appena un po' più di un etto, quindi un tegame piccolo, nessuna pentola, come un tempo, e ottengo, raffreddato, 550 g.
Con calma mi accingo a mettere gli ingredienti e il condimento per preparare la pastella, che deve riposare un paio d'ore, calcolo di friggere e mangiare in piedi, gustandomi le mie frittelle, come saranno...spero buone!
Testo e immagini di ivanasetti
farina, uova, pangrattato, parmigiano grattugiato, metto pure un po' di yogurt, poi succo e scorza grattugiata di limone, noce moscata e pepe, bicarbonato, acqua frizzante q.b., deve essere una pastella morbida, leggermente umida, che ho lasciato riposare.
Non esagero né in pane né in formaggio, saranno 30 g ciascuno, poi tre uova maxi, farina più di 400 g, perché ne aggiungevo per mantenere la consistenza ottimale, e ho ottenuto una pastella di 1.350 g.
Ho "allestito" la postazione della frittura della pastella:
fogli di Alu, che coprono i fornelli spenti, una grande teglia usa e getta rettangolare fosderata di doppio strato di carta da cucina assorbente, padella di ghisa nordica, così pesante che la sposto con due mani, e ha quasi la mia età, che zio Emil usava per friggere i tocchi di patate la domenica, che si servivono con il poulet al forno, tutto cotto nello strutto di Palma.
Io uso l'olio di arachide, gli anni scorsi invece usavo lo strutto di suino, e avevo tanto salume affettato da offrire, ottimo salame, coppa di testa, non mancava prosciutto e mortadella ...e tanto Lambrusco!
E il mio piatto è stato questo: frittelle già fredde, che ho preferito, erano belle asciutte ma morbide, e avevo un paio di fette di Prosciutto di Praga, che non era proprio ortodosso in terra emiliana, e due fette di provolone...ma di autentico nostro c'era il savor, misto a cotognata!
Sola...un messaggio all'amica, un piattino anche per lei e il figlio...ma domani, festa di S. Agata, tutte le rimanenti frittelle prendono un'altra dirzione...a figlio e nipotini!
Le sfrappole sono in programma per domenica e Martedì Grasso!
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Commenti
Infatti le ho gustate di...gusto! E, a parte il fatto che ho esagerato con quelle che mi ero tenuta per me, non mi hanno per niente dato fastidio, e fredde erano ancora più buone!
Grazie a te, un abbraccio!
allora sei una terza Lorenza...piacere di conoscerti, un abbraccio!Sì mi fa piacere cucinare, e ora che sono sola mi rende più sopportabili le ore, figli e nipoti accettano volentieri!
Buona notte, meglio che ora vada a dormire !
Sai, che poi mi era venuto il dubbio che davvero c'era stato un contatto con Piacenza, e quella eri tu!
Se vuoi seguirmi, con mezzo immediato è FB ivana sevens! Una mia pagina sempre con la mia fisionomia , senza citaioni, polemiche, ma solo roba mia, per quanto posso, con immagini e ricette come è nel blog, che per motivi di età e problemi non riesco a concentrarmi come si dovrebbe!
Un abbraccio, cara, anche in ricordo del mondo visto da Conrad!
Ma va bene lo stesso: una ricetta con foto ogni tanto qui, e un pensiero affettuoso, sempre.
Ti auguro una buona notte, accompagnata da una carezza virtuale sulla fronte tua e del tuo caro G., ovunque egli sia. L.
Avevo anch'io timore e pregiudizio nei confronti di FB, ma come detto prima io conservo la mia fisionomia come nel blog, accetto le amicizie con cautela, , per questo è davvero un posticino che mi garba, il resto non mi tocca, né partecipo!
Un abbraccio cara!
Appena fatta su fb un'arancia a fette macerata velocemente con lambrusco aromatizzato con chiodi di garofano e zenzero in polvere, e poco zucchero... tu lo potresti fare con il Bonarda della Val Tidone!
leggo oggi, sto guardando l'elenco dei post e dal numero dispari dei commenti mi aggorgo che senz'altro non ho letto i vostri commenti, ci vengo così raramente adesso, non riesco a concentrarmi, eppure cucino ancora, sempre cose caserecce , ma poi lasciandole in disparte non le trovo più idonee a essere pubblcate, diftonte a fior fiore di piatti di altri un po' mi vergogno, mentre FB è veloce e facile, più duttile e poi tuttoscorre via, e oggi è il mezzo che mi appaga di più! E mantengo le mie abitudini e e modalità di espressione!
Grazie di nuovo, un abbraccio!