Arrivi all'edicola TANDEM fuori porta Bologna e ti soffermi a chiacchierare un pochino, il chiosco è stato allargato ed entrando non si è più esposti a vento e pioggia, l'impiancito in legno isola dal gelo dell'asfalto, le vetrate danno luce, il banco ti appare come quello del negozio normale, entro muri e pareti che ti proteggono..anche Fiorenza e Virna aspettano di oltrepassare il varco di Porta Bologna ed entrare nel centro storico di Crevalcore, rientrare nella loro edicola ripristinata nella sua originale struttura, accogliente e ben fornita...ma la piazza è ancora così
poche persone vi transitano, soffermandosi di rado a chiacchierare con cuore leggero, ma solo per riguardare verso i muri e i ponteggi...o alle ingabbiature di sicurezza...nei giorni feriali è purtroppo un lontano ricordo della vitalità nella citatdina, del brusio di gente che faceva compere, accompagnava i bambini a scuola, andava al caffè, dal giornalaio, agli uffici comunali o nelle chiese o in farmacia, o negli ambulatori dell'antico , ma rinnovato ospedale
le erbacce o ignote pianticelle selvatiche crescono fra i sanpietrini, all'umido di dimenticati tombini
i lavori, anche particolari di piccoli interventi sulle facciate silenziose e deserte proseguono...per riportare la vita e le attività nel centro
l'ho infilata nella ciotola del robot, ho aggiunto altra farina e un un pizzico di lievito secco di birra, qualche goccia di limone, sale e zucchero alla bisogna, tre-quattro cucchiai di olio, ho azionato il coltello di plastica per impasti e man mano ho aggiunto un totale di 450 g di farina fresca, tipo 0 e ho intriso con acqua tiepida fino ad avere un impasto sodo, poroso, già nella ciotola. L'ho lavorato a mano alcuni minuti, sentendolo piacevolmente gonfiarsi sotto le dita....è questo il piacere profondo per la donna di casa di un tempo, che da atavica consuetudine preparava il pane
Il taglio a croce lo fa quasi esplodere...sono piccole meraviglie di cui la mia mente gioisce con emozione sempre rinnovata
e dopo tre-quattro ore, a riposo all'interno di una tranquilla e inattiva lavastoviglie, già raddoppiato e oltre il suo volume, anche se sarebbe occorso anora un paio dì ore, ma era tardi nella notte e ho accelerato...ne ho
confezionato prima dei tortiglioni, poi da questi i miei panini abbracci, che, lievitando di nuovo hanno mostrato una forma fiorita, aggraziata
Una seconda lievitazione di quasi due ore, se avessi avuto più tempo so sarebbero gonfiati maggiormente, ma avrebbero perduto la loro consistenza compatta del pane antico delle nostre campagne, cui io non voglio rinunciare...
cottura in forno ventilato per 35 minuti a 175°C, che negli ultimi 10 minuti ho abbassato a circa 160°C
E' un pane asciuttto, dalla mollica morbida, la crosta frolla e croccante...
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
poche persone vi transitano, soffermandosi di rado a chiacchierare con cuore leggero, ma solo per riguardare verso i muri e i ponteggi...o alle ingabbiature di sicurezza...nei giorni feriali è purtroppo un lontano ricordo della vitalità nella citatdina, del brusio di gente che faceva compere, accompagnava i bambini a scuola, andava al caffè, dal giornalaio, agli uffici comunali o nelle chiese o in farmacia, o negli ambulatori dell'antico , ma rinnovato ospedale
le erbacce o ignote pianticelle selvatiche crescono fra i sanpietrini, all'umido di dimenticati tombini
i lavori, anche particolari di piccoli interventi sulle facciate silenziose e deserte proseguono...per riportare la vita e le attività nel centro
in attesa che anche il sagrato della chiesa si animi di passi, di voci, all'ombra del campanile e al rintocco delle campane!
I panini intrecciati sono nati per caso...il sacchetto col lievito riportato dal precedente pane, già di cinque giorni prima stava dimenticato in frigo, al mattino me lo sono ripreso e l'ho nutrito con un po' d'acqua e farina e così ho raggiunto circa duecento grammi di pasta acida, che ho lasciato lievitare per tre quattro ore al calduccio, e nel pomeriggio era una mongolfiera bianca che non sapeva volarel'ho infilata nella ciotola del robot, ho aggiunto altra farina e un un pizzico di lievito secco di birra, qualche goccia di limone, sale e zucchero alla bisogna, tre-quattro cucchiai di olio, ho azionato il coltello di plastica per impasti e man mano ho aggiunto un totale di 450 g di farina fresca, tipo 0 e ho intriso con acqua tiepida fino ad avere un impasto sodo, poroso, già nella ciotola. L'ho lavorato a mano alcuni minuti, sentendolo piacevolmente gonfiarsi sotto le dita....è questo il piacere profondo per la donna di casa di un tempo, che da atavica consuetudine preparava il pane
Il taglio a croce lo fa quasi esplodere...sono piccole meraviglie di cui la mia mente gioisce con emozione sempre rinnovata
e dopo tre-quattro ore, a riposo all'interno di una tranquilla e inattiva lavastoviglie, già raddoppiato e oltre il suo volume, anche se sarebbe occorso anora un paio dì ore, ma era tardi nella notte e ho accelerato...ne ho
confezionato prima dei tortiglioni, poi da questi i miei panini abbracci, che, lievitando di nuovo hanno mostrato una forma fiorita, aggraziata
Una seconda lievitazione di quasi due ore, se avessi avuto più tempo so sarebbero gonfiati maggiormente, ma avrebbero perduto la loro consistenza compatta del pane antico delle nostre campagne, cui io non voglio rinunciare...
cottura in forno ventilato per 35 minuti a 175°C, che negli ultimi 10 minuti ho abbassato a circa 160°C
E' un pane asciuttto, dalla mollica morbida, la crosta frolla e croccante...
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Commenti
best to the g!
smiles, bee
xoxooxxoxo
E allora, nel mio piccolo, segnalo a tutti questa, che mi sembra precisa e puntuale, forse:
La terra trema, amore mio - Ligabue - Mondovisione - 2013
Ascoltarla nel giusto silenzio, al volume che serve, con la compagnia personale, sentendo l'immagini.
E' poi solo il mio parere...
Big hugs, honey...
Paul
Non ho tolto la foto di Mario, ci sono tutte, ma non in questo post, ma in quello più indietro della Festa dei Sapori!
Io non tolgo le foto, in caso che non si vedessero, dipende dalla velocità del computer in cui lei legge...so che molti hanno difficoltà a vedere tutti gli articoli fino in fondo, il tecnico mi ha spiegatto che dovreste aggiornare Adobe reader,....non dipende da me, mi dispiace, io ho controllato l'articolo e non manca nessuna foto!
Grazie della lettura.