Le due ore di relax sulla nostra piazza ci ha rinfrancato, ci siamo sentiti diversi, leggeri...anche perché il sole era arrivato verso mezzogiorno, la temperatura era mite, e tutto è stato breve...quindi perfetto!
Mi sono attenuta al programma, sono arrivata poco dopo le quindici, a piedi; da via Roma ho subito visto l'assembramento accentrato su piazza Malpighi, tutti a chiacchierare, in attesa degli squilli di tromba che annunciassero "l'offerta dei cuori"
testo e immagini di ivanasetti
Il fulcro, il baricentro del paese sembra essere il monumento a Marcello Malpighi, il cuore che non batte, ma è una presenza rassicurante, la statua con la sua postura, serenamente seduta, la testa inclinata verso il volume che ha sulle ginocchia, rappresenta uno scienzato immerso nei suoi studi, ma agli occhi dei bambini è come un nonno di pietra che li veglia benevolmente!
I bambini sono quindi in prima fila, i gradini del piedistallo sono sempre stati un naturale spazio per sedersi, o rincorrersi nei quattro lati, cercando di non scivolare...ma parecchi di noi hanno ricordi di sbucciature e bernoccoli...e di ammonizioni e sgridate da mamme e nonne!
mi defilo dalla folla sulla piazza per percorrere, come era in programma, tutto il corso Matteotti, capisco che non tutti se la sentono di passeggiare lungo il corso e vedere ponteggi e imbragature, pali e sabbia ammucchiata, o finestre chiuse di case disabitate, porte d'entrata non più con le maniglie splendenti, e erbacce accanto alle soglie
Ritorno quindi ancora sulla piazza Malpighi, e mi accorgo del grande cartellone, Sei di Creva...se... e bambini ed adulti firmano o fanno qualche disegnino!
La gente è in attesa, chiacchiera tranquillamente, ci si riconosce, si saluta qualcuno che ti viene presentato
Infine il richiamo della tromba e tutti i cuori vengono alzati, verso il nostro Marcello, il nostro Totem, il tutor dall'aria paterna, che ci aggrega... lui c'è sempre!
E' arrivata anche altra gente, qualcuno non sa esattamente cosa stia succedendo, ma l'entusiasmo, l'esultanza in risa e esclamazioni richiama altri a partecipare...
Il municipio da una parte, in ombra, la chiesa di fronte, chiara per il sole, sono nella loro condizione di infermi, vuoti, silenziosi, inerti...inutili quasi
I cuori colorano questo pomeriggio, dalle varie prospettive, ma tutti rivolti al "cuore", al monumento!
Ognuno va a depositare il cartoncino con il proprio nome, sui gradini del monumento
si posano centinaia di cartoncini di vari colori, ma il rosso prevale, il colore dei tre cuori del nostro stemma
minuti magici, emozionanti, un gesto che ha esorcizzato l'ansia che si prova quando si è solo in pochissimi a percorrere questa via nei giorni feriali e anche festivi.
Uniti si ha più coraggio, si dimentica, si spera...e si attende il compiersi delle opere di ristabilimento di una normalità sostenibile!
Incontro Lina, amiche di Lina, poi Roberta che mi presenta Simona, l'ispiratrice dell'evento, poi Roberto che ha dato il supporto tecnoligico, Andrea, che non è di Crevalcore, poi Bea e amici di Bea, da Palermo, persino, infatti qualche "alieno" c'era, ma fa piacere che abbiano voluto partecipare!
Poi man mano la folla si disperde, dopo sorrisi, saluti...e io, sola, me ne ritorno, appagata, di averlo vissuto...mi piace osservare intorno, animali, persone, case, piante
e tutto mi fa sorridere
Una ricarica di positività!
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Mi sono attenuta al programma, sono arrivata poco dopo le quindici, a piedi; da via Roma ho subito visto l'assembramento accentrato su piazza Malpighi, tutti a chiacchierare, in attesa degli squilli di tromba che annunciassero "l'offerta dei cuori"
testo e immagini di ivanasetti
Il fulcro, il baricentro del paese sembra essere il monumento a Marcello Malpighi, il cuore che non batte, ma è una presenza rassicurante, la statua con la sua postura, serenamente seduta, la testa inclinata verso il volume che ha sulle ginocchia, rappresenta uno scienzato immerso nei suoi studi, ma agli occhi dei bambini è come un nonno di pietra che li veglia benevolmente!
I bambini sono quindi in prima fila, i gradini del piedistallo sono sempre stati un naturale spazio per sedersi, o rincorrersi nei quattro lati, cercando di non scivolare...ma parecchi di noi hanno ricordi di sbucciature e bernoccoli...e di ammonizioni e sgridate da mamme e nonne!
mi defilo dalla folla sulla piazza per percorrere, come era in programma, tutto il corso Matteotti, capisco che non tutti se la sentono di passeggiare lungo il corso e vedere ponteggi e imbragature, pali e sabbia ammucchiata, o finestre chiuse di case disabitate, porte d'entrata non più con le maniglie splendenti, e erbacce accanto alle soglie
Ritorno quindi ancora sulla piazza Malpighi, e mi accorgo del grande cartellone, Sei di Creva...se... e bambini ed adulti firmano o fanno qualche disegnino!
La gente è in attesa, chiacchiera tranquillamente, ci si riconosce, si saluta qualcuno che ti viene presentato
Infine il richiamo della tromba e tutti i cuori vengono alzati, verso il nostro Marcello, il nostro Totem, il tutor dall'aria paterna, che ci aggrega... lui c'è sempre!
E' arrivata anche altra gente, qualcuno non sa esattamente cosa stia succedendo, ma l'entusiasmo, l'esultanza in risa e esclamazioni richiama altri a partecipare...
Il municipio da una parte, in ombra, la chiesa di fronte, chiara per il sole, sono nella loro condizione di infermi, vuoti, silenziosi, inerti...inutili quasi
I cuori colorano questo pomeriggio, dalle varie prospettive, ma tutti rivolti al "cuore", al monumento!
Ognuno va a depositare il cartoncino con il proprio nome, sui gradini del monumento
si posano centinaia di cartoncini di vari colori, ma il rosso prevale, il colore dei tre cuori del nostro stemma
minuti magici, emozionanti, un gesto che ha esorcizzato l'ansia che si prova quando si è solo in pochissimi a percorrere questa via nei giorni feriali e anche festivi.
Uniti si ha più coraggio, si dimentica, si spera...e si attende il compiersi delle opere di ristabilimento di una normalità sostenibile!
Incontro Lina, amiche di Lina, poi Roberta che mi presenta Simona, l'ispiratrice dell'evento, poi Roberto che ha dato il supporto tecnoligico, Andrea, che non è di Crevalcore, poi Bea e amici di Bea, da Palermo, persino, infatti qualche "alieno" c'era, ma fa piacere che abbiano voluto partecipare!
Poi man mano la folla si disperde, dopo sorrisi, saluti...e io, sola, me ne ritorno, appagata, di averlo vissuto...mi piace osservare intorno, animali, persone, case, piante
e tutto mi fa sorridere
Una ricarica di positività!
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Commenti
Paul
Alla prossima passeggiata in piazza....
Roberta
leggere il racconto del fash mob di Creva è stato come averlo vissuto.
Io non sono stato, ma ora è come se fosse.
L'emozione è cresciuta con le parole, coi tuoi passi prima di qua e poi di là, col suono della tromba, coi cuori al cielo, coi gradini colmi, coi sorrisi e l'emozioni tra le pelli, coi saluti e le presentazioni, con gli arrivederci, coi saluti a ritornare.
Ecco. Io, da qui, l'ho vissuto così.
Anche grazie ad altre testimonianze, che conosci e che apprezzi.
Bravissima!
Bravissime!
Bravissimi tutti!
Buona giornata, Francesca
Big hugs, honey...