Io vado a curiosare negli eventi proprio nelle ore convulse dei preparativi, poi è come se mi disinteressassi, lascio agli altri il concludere, il vivere fino in fondo, il gioire dell'attimo del compimento di un sogno, di una passione esaudita...quando la parabola raggiunge il suo slancio massimo...poi declina
Si deve smontare l'apparato della festa... la stanchezza, il senso, forse, della vanità delle cose, allontana nel passato le nostre azioni.
Restano le sedie impilate, i teloni raccolti, le cartacce e i rimasugli, i sacchi e i cartoni di pattume...le auto d'epoca sono sparite, le sfilate sono un ricordo...i sorrisi sono sfiniti!
Le immagini sono raccolte nella mia cartella, le faccio scorrere sul monitor, sorrido alle pettinature cotonate, ai visi entusiasti, una certa tristezza mi invade....la musica si è spenta...anche per Lori, Antonia, Fiorenza, Martina, Lucia, Mirella....per i fans del Motoclub, per i commercianti che esponevano, ciascuno le sue, testimonianze dei favolosi anni SESSANTA!
Gianfranco Kelly con la sua cinepresa professionale ferma sempre qualcuno,è uno spiritello fantasioso, con punte di amaro nelle sue domandine ironiche, ma profonde!
Fa riflettere...così ti accorgi, dopo, che hai mancato l'occasione di dire qualcosa di non banale! Un microfono che ti carpisce le parole, l'obbiettivo che ti ruba le espressioni fanno dentro di te un vuoto...poi ti chiedi:
"Ma allora ci ho capito qualcosa, oggi, di cosa erano gli Anni Sessanta?"
Ognuno che l'ha vissuto avrà qualcosa di memorabile..legato alla propria giovinezza, al piccolo cosmo della sua vita, lontana dagli eventi così incisivi come l'attentato al presidente degli Stati Uniti, il perdurare della guerra in Vietnam, assieme alle tante altre in Africa e altrove, per tutti i continenti, alle situazioni anomale anche in Europa, alle dittature ancora dominanti, ai moti sessantottiani, alle rivoluzioni culturali....
Ieri e oggi c'era un' euforia di sogno, un dimenticare il ricordabile, un citare la leggerezza, per non interrogare la storia, per dare una consolazione all'ansia del vivere, per trovare un diversivo, per dimenticare...ricordando l'isola felice che non c'è!
Grazie Gianfranco...mi hai fatto riflettere!
Il tuo film sarà come lo specchio...luce su colori, sorrisi, curiosità, vanità, stupidità, comicità, sulla commedia umana...
Dietro il tuo specchio, la patina oscura dell'amarezza, la tristezza infinita del giullare-filosofo!
Il contributo in entusiasmo, capacità creativa, organizzativa e stimolatrice in queste altre ragazze!
Lori che conosciamo già, un'impresa fotografarla, è indaffarata come non mai, mobilissima come un serpentello, che sfugge alla cattura.
Fiorenza, sempre gentile e sorridente nella sua edicola; è sorella di Virna, che conoscete pure da precedente post!
Lucia, che sorride, il suo vestitino e la cotonatura sono in tema...anche la ritrosia e il sorriso sono d'altri tempi!
Bancarelle con vecchi abiti, borse, foulards, scarpe, negozi pure con angoli allestiti a tema
Le Cinquecento, linde e luccicanti in colori vivaci sono in maggioranza, credo, ne incontro in vari punti di Corso Matteotti
e motociclette superlucide, le vespe, e i motoscooter, persino i trattori d'epoca, tutti in ordine
auto da collezionisti
La notte ormai è silenziosa e spenta!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Si deve smontare l'apparato della festa... la stanchezza, il senso, forse, della vanità delle cose, allontana nel passato le nostre azioni.
Restano le sedie impilate, i teloni raccolti, le cartacce e i rimasugli, i sacchi e i cartoni di pattume...le auto d'epoca sono sparite, le sfilate sono un ricordo...i sorrisi sono sfiniti!
Le immagini sono raccolte nella mia cartella, le faccio scorrere sul monitor, sorrido alle pettinature cotonate, ai visi entusiasti, una certa tristezza mi invade....la musica si è spenta...anche per Lori, Antonia, Fiorenza, Martina, Lucia, Mirella....per i fans del Motoclub, per i commercianti che esponevano, ciascuno le sue, testimonianze dei favolosi anni SESSANTA!
Gianfranco Kelly con la sua cinepresa professionale ferma sempre qualcuno,è uno spiritello fantasioso, con punte di amaro nelle sue domandine ironiche, ma profonde!
Fa riflettere...così ti accorgi, dopo, che hai mancato l'occasione di dire qualcosa di non banale! Un microfono che ti carpisce le parole, l'obbiettivo che ti ruba le espressioni fanno dentro di te un vuoto...poi ti chiedi:
"Ma allora ci ho capito qualcosa, oggi, di cosa erano gli Anni Sessanta?"
Ognuno che l'ha vissuto avrà qualcosa di memorabile..legato alla propria giovinezza, al piccolo cosmo della sua vita, lontana dagli eventi così incisivi come l'attentato al presidente degli Stati Uniti, il perdurare della guerra in Vietnam, assieme alle tante altre in Africa e altrove, per tutti i continenti, alle situazioni anomale anche in Europa, alle dittature ancora dominanti, ai moti sessantottiani, alle rivoluzioni culturali....
Ieri e oggi c'era un' euforia di sogno, un dimenticare il ricordabile, un citare la leggerezza, per non interrogare la storia, per dare una consolazione all'ansia del vivere, per trovare un diversivo, per dimenticare...ricordando l'isola felice che non c'è!
Grazie Gianfranco...mi hai fatto riflettere!
Il tuo film sarà come lo specchio...luce su colori, sorrisi, curiosità, vanità, stupidità, comicità, sulla commedia umana...
Dietro il tuo specchio, la patina oscura dell'amarezza, la tristezza infinita del giullare-filosofo!
Il contributo in entusiasmo, capacità creativa, organizzativa e stimolatrice in queste altre ragazze!
Lori che conosciamo già, un'impresa fotografarla, è indaffarata come non mai, mobilissima come un serpentello, che sfugge alla cattura.
Fiorenza, sempre gentile e sorridente nella sua edicola; è sorella di Virna, che conoscete pure da precedente post!
Lucia, che sorride, il suo vestitino e la cotonatura sono in tema...anche la ritrosia e il sorriso sono d'altri tempi!
Bancarelle con vecchi abiti, borse, foulards, scarpe, negozi pure con angoli allestiti a tema
Le Cinquecento, linde e luccicanti in colori vivaci sono in maggioranza, credo, ne incontro in vari punti di Corso Matteotti
e motociclette superlucide, le vespe, e i motoscooter, persino i trattori d'epoca, tutti in ordine
auto da collezionisti
La notte ormai è silenziosa e spenta!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Commenti
i see you had a great day too. that's tits!
smiles, bee
xoxoxoxoxo
The cars, we call the Cinquecentos (500 cubic!) "boxes for shoe polish", then they are so smart, for city traffic, but in the Sixties they were the dream of the workers!!!
The tractor is an old italian name for agricultural, but the main producer is Fiat Trattori, Wikipedia, engl:
http://en.wikipedia.org/wiki/Fiat_Trattori
My sister has a big modern agricultural machine fleet!
Thank you!!
Have a great week!!!
big hugs!!!
I read your adventure in the it. restaurant...I hope you meet kinder guys next time!!!
We had funny Saturday and Sunday!
Have a great Monday and a lovely new week!!!
Big hugs!!!
xoxoxoxoxo
Thank you!!!
I'm coming along your living in Japan, it's so interesting!!!
Have a great new week!!!!!!
Big hugs!!!
Because her sickness is contagious, Emily and Cole won't be coming over today. I guess I'll have to cook by myself today.
I had a wonderful Father's Day. My children gave me wonderful gifts but the best was a book from from Emily & Cole called " Why I Love Grandpa " I cried after reading the book. I love being a grandpa.
Have to go my friend. See you.
Paul
I hope Mary Lou feels better...and yuo both can see your kids again!
Glad you had lovely thoughts and gifts from your family!
I wish Mary Lou a better week!
Buona settimana!!!
apprezzo il tuo commento...a volte bisogna andare più a fondo nelle cose...magari qualcuno, come te, sa leggere!
Buona serata a te!!!
Un abbraccio!