Passa ai contenuti principali

PRANZO DELLA DOMENICA CON LA FAMIGLIA: PEPERONI CON RISO SELVAGGIO ALLA PIZZAIOLA,, UNA STRANA PIADINA RIPIENA ALLA PIZZAIOLA, GARGANELLI AI DUE CONDIMENTI

L'idea del peperone farcito con una rimanenza di riso Long&wild, con graminacea (cosa vanno mai a studiare dalla Tailandia al Canada, con una graminacea scura, che caratterizza il riso...io non l'avrei comprato, ma il G., spendino ad oltranza l'ha comprato) Una parte è stata utilizzata per fare un riso freddo, ben condito...era molto buono!

Cottura dei peperoni al Microonde, gratinatura a forno ventilato 

100  g  riso  cotto da freddo in acqua salata, quel tanto che può essere tutto assorbita
1  cucchiaio di passata di pomodoro cirio al basilico
1  mozzarella tritata
sale, pepe, olio, origano


Cuocere il riso per 20 minuti e asciarlo raffreddare
Tagliare 
4   peperoni, rossi, verdi e gialli, nettarli dai filamenti, sistemarli in una pirofila, coprire con pellicola, forarla, al MW per 9 minuti a 700 watt, lasciare riposare ancora 10 minuti a forno spento
Mescolare al riso la mozzarella e la passata di pomdoro, condire con l'olio, origano, pepe, poco sale.
Farcire i pepeproni. Ho lasciato i peperoni a riposo per una notte, prima del pasto ho scaldato il forno a 190°C e li ho gratinati per 10 minuti!

Con la mozzarella avevo pure fatto una piadina chiusa a portafoglio, sempre con il sapore di pizza: passata di pomodoro, mozzarella, sale, pepe, olio, origano!



GARGANELLI CON MELANZANE, SPECK
seconda versione
GARGANELLI CON ZUCCHINE E PROSCIUTTO CRUDO




Ricetta a seguire!

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

Commenti

you are such a good cook honey! always so original too...

hugs, bee
xoxo
Traveling Bells ha detto…
Bee already said what I was thinking! Very true. You have a lucky family.

Bg hugs from wet Georgia, honey...
Paul ha detto…
Hello my friend. I hope you received the birthday card that I sent to you? All my friends receive a card on their birthday. It's just something that I like to do.
I've lost 40 lbs up to date Ivana. I plan on losing a little more, nothing like Bee did. Bee looks fantastic.
Mom is still in the hospital and I'm not sure when she'll be going to the nursing home. Her sickness is getting worse. Please pray for her if you could. I know I can't check on your blog as I use to but you are always on my mind Ivan. Ciao my friend.

Paul

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.