Passa ai contenuti principali

LUNEDI'....la Prova del Forno. PANINI Ritorti

 Non è proprio facile lavorare in cucina, quando quasi tutto è scombussolato...non so più dove si trovano attrezzi, persino i bicchieri...inoltre non ho ancora capito il rapporto dei mobili col mio corpo...le misure sono diverse e nello spazio ci scontriamo spesso, sono io che devo cedere, naturalmente!!!




Ieri al LAGO AZZURRO ho mangiato i loro famosi panini bonsai e io oggi me li sono preparati anch'io...sono deliziosi, naturalmente non so la loro ricetta, io come il solito faccio di testa mia!


Lavoro col solito vecchio robot



Farina mista, rimacinata e 0, olio, succo di limone, lievito secco, sale marino sciolto, zucchero un pochino!
Una prima lievitazione, chiuso in un sacchetto da freezer per tre ore, poi ho confezionato un trentacinque panini ritorti, di poco più di 20 g ciascuno

sono veloci a farsi, visto che non esiste crostino.
Ho oliato bene con olio e acqua, inumidendo anche la carta da forno.
Cottura 38' a 190°C per 25 minuti poi ho abbassato a 150, ventilato!



Bene...il forno mi ha soddisfattto!
Domani altre prove!



Commenti

Anonimo ha detto…
I love fresh-baked bread. So comforting. Glad your kitchen is getting assembled.

Also, thanks for praying for my friend.
Cris ha detto…
Entré a este blog para aprender y no me equivoqué. En la traducción me ayuda mi marido que es italiano. Esta receta no me la voy a perder, voy a hacerla y disfrutarla porque seguramenre estos pancitos son exquisitos
Saludos desde Argentina
you did fantastic with the bread! and the oven must be working really good too!

we went to water aerobics and then we had lunch with chuck, he is doing good. then we went shopping for food and then i did some bead stuff. tomorrow is cards!

smiles, bee
oxoxoxoxoxoxo
aww i lost my comment! rats!

the bread looks wonderful and i think the oven is doing great so far! as well as the cook! ha ha

we went to water aerobics, then lunch with chuck and then grocery shopping. then i did some beading.

now i need to go to bed!

smiles, bee
xoxoxxoxoxoxo
Anonimo ha detto…
fresh bread is THE BEST!
ivana ha detto…
Ciao Lois!

Thanks! I hope Beth doesn't suffer so much!
Hugs!
ivana ha detto…
Ciao Cris!
Benvenuta!
Questa è la riproduzione della ricetta del nostro pane locale, che appartiene al tipico pane di pasta dura.
Mi piace la tradizione, e cerco di testimoniarla nella mia cucina!!!
Grazie della visita!

Buona giornata!!!
ivana ha detto…
Ciao Bee!
I've got your tow comments!
Thanks!!!
Glad that you had a lovely Monday!
Have a great Tuesday, with the gals!!!

Big hugs!!!

xoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Br.

Thanks... bread is the Food par excellence!
Have a great Tuesday!

Hugs!
Le Pellegrine Artusi ha detto…
Ciao Ivana, abbiamo appena scoperto ill tuo blog e abbiamo deciso di seguirti perchè è veramente molto interessante. Questi panini devono essere strepitosi, ma più omeno quanto succo di limone usi per kg di farina? Ciao un bacio da Simona e Claudia
ivana ha detto…
Ciao a Voi!!!

Mi chiedi troppo...il mio è un cucinario, non è una cucina-scuola, ma solo la cronistoria del mio sfaccendare in cucina, vado a occhio per l'ottanta per cento degli ingredienti, spesso i pesi che metto sono "calcolati" all'incirca!
Il limone...una bella spruzzata nell'olio!

Buona giornata!!!
barchetta ha detto…
wow, bellissimi i tuoi panini, e sicuramente buonissimi!complimenti ivana!
ivana ha detto…
Ciao!

Tutte le settimane faccio il pane per me, e mi sbizzarrisco con varianti a go-go
Lo rifar anche venerdì, perché mi piace la pezzatura!!!
Grazie ciao!!!
Elisabetta ha detto…
ciao nonna Ivana^;^ adoro questa pezzatura di pane ed ho tentato varie volte di farla con il lievito madre..finora mi sono riuscite bene le ciabattine di semola,ma questi panini morbidi come i tuoi,mi hamnno soddisfatto solo con il lievito di birra:))sono bellissimi i tuoi!!ma dimmi cara,il succo di limone,lo aggiungi per profumare o ha uno scopo preciso?felice pomeriggio ed un bacio:-*
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

Boy, do I love fresh bread...more than dessert! You will feel at home in that kitchen before too long.

Enjoy your day. I know you will have a new experiment to show us tomorrow. Good!

Big hugs, honey...
ivana ha detto…
Cara Elisabetta,
mica te lo so dire, quale rapporto ci sia tra limone e pasta lievitata con lievito di birra...lo uso per le paste a breve lievitazione, con il bicarbonato, dove aiuta parecchio, per rendere frollo!
Nel pane mi pare che lo alleggerisca, e ormai da tempo lo metto sempre...
Io non voglio affatto ragionare, quando lavoro in cucina...è solo un fatto di sensazione e fantasia...a me riescono così, forse PER CASO!!!!
Io scrivo la ricetta dopo che ho anche cotto, guardando le foto, che sono sempre "passo passo", molte di più di quelle che pubblico!
Il nostro metodo di panificazione è diverso, io avevo il lievito di riporto, che mi generava ogni volta quello che bastava per la lievitazione della nuova infornata...ma da un tre anni mi sono stancata, perché regolarmente dimenticavo di trattenere il riporto...e non potevo andare in prestito dalle vicine...magari cinquanta anni fa!!!
Scusa...i miei sono solo esperimenti privati...non lezioni, perché devo imparare prima io!!!


Grazie, scusa la menata lunga!!!
ivana ha detto…
Ciao SAndy!
I'm baking focaccia for Mauro, it's a test for the party on Sunday 3/10, for Agnese's Confirmation!
Thank you, honey...your blog gave me sadness but also serenity, your words were precious!!!

Big hugs!!!

xoxoxooxoxo
Anonimo ha detto…
Guardando attentamente le foto si può sentirne anche il profumo :-)))
Complimenti come sempre. Ciao,Francesca
ivana ha detto…
Grazie Francesca!

Sei sempre complimentosa...
Buona serata!
Un abbraccio!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di