La terrina di more nere del gelso, Morus Nigra, mi ha regalato dei giorni di ricordi, dolci, a volte tristi, ma pur sempre importanti per la memoria.
Oltre al Gelso che ci dona la mora nera, esiste pure il Gelso che produce more bianche o rosate, più grosse di quelle nere, più panciute...e dal sapore dolcissimo particolare!
Avevamo quattro gelsi, Morus Alba, che avevano un aspetto diverso dall'olmo, da cui si prendevano le foglie: i sacchi di foglie fresche di un verde scuro di olmo erano destinate alle mucche in stalla, mentre le bellissime foglie cuoriformi, non sempre uguali, perché se ne trovavano anche di frastagliate diverse sulla stessa pianta, di un colore verde quasi smeraldo, erano il ghiotto cibo dei bachi da seta.
Quattro alberi di MORUS ALBA stavano a quattro cantoni, a lato della carreggiata della nostra campagna, a un incrocio fra i campi. Avevamo una predilizione per quelle belle piante dall'ombra intensa, fresca, offerta dalle chiome fitte fitte di foglie, ma soprattutto per i bianchi frutti, morbidi e dolcissimi che potevamo raccogliere.
Nella nostra casa c'era lo stanzone dei bachi da seta...e qui termina il ricordo dorato, perché io ho sempre avuto il terrore di bruchi e di tutte le bestiole che strisciano!
Bachi gonfi sui loro letti di verdi foglie di gelso, un biancore vivo, di piccole creature che si nutrivano avidamente...per poi mutare, tessere il loro filo esilissimo dorato su loro stessi...e, finito il loro compito, divenire farfalle!
E io guardo affascinata queste nere more...che, pur diverse, mi richiamano i ricordi di anni lontanissimi, ancora prima della seconda guerra mondiale, quando nella nostra zona era frequente trovare nelle famiglie questa attività abbastanza remunerativa...che poi sparì con l'avvento di nuove fibre artificiali e sintetiche...un declino che, assieme a quello della canapa, pochi anni dopo, segnò una svolta irreversibile nell'agricoltura e nell'economia delle nostre famiglie.
sono corsa nel parco, il nostro piccolo parco comunale, dove l'amministrazione comunale ha ripristinato una trentina di anni fa un piccolo regno di piante autoctone, proprio quelle che sono nei miei ricordi di bambina che viveva nella campagna...
e ho fotografato le more sul gelso!
Ne abbiamo mangiate parecchio, macchiando le nostre dita in modo vergognoso...ma una crostata sono riuscita a prepararla!!!
Come il solito:
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Oltre al Gelso che ci dona la mora nera, esiste pure il Gelso che produce more bianche o rosate, più grosse di quelle nere, più panciute...e dal sapore dolcissimo particolare!
Avevamo quattro gelsi, Morus Alba, che avevano un aspetto diverso dall'olmo, da cui si prendevano le foglie: i sacchi di foglie fresche di un verde scuro di olmo erano destinate alle mucche in stalla, mentre le bellissime foglie cuoriformi, non sempre uguali, perché se ne trovavano anche di frastagliate diverse sulla stessa pianta, di un colore verde quasi smeraldo, erano il ghiotto cibo dei bachi da seta.
Quattro alberi di MORUS ALBA stavano a quattro cantoni, a lato della carreggiata della nostra campagna, a un incrocio fra i campi. Avevamo una predilizione per quelle belle piante dall'ombra intensa, fresca, offerta dalle chiome fitte fitte di foglie, ma soprattutto per i bianchi frutti, morbidi e dolcissimi che potevamo raccogliere.
Nella nostra casa c'era lo stanzone dei bachi da seta...e qui termina il ricordo dorato, perché io ho sempre avuto il terrore di bruchi e di tutte le bestiole che strisciano!
Bachi gonfi sui loro letti di verdi foglie di gelso, un biancore vivo, di piccole creature che si nutrivano avidamente...per poi mutare, tessere il loro filo esilissimo dorato su loro stessi...e, finito il loro compito, divenire farfalle!
E io guardo affascinata queste nere more...che, pur diverse, mi richiamano i ricordi di anni lontanissimi, ancora prima della seconda guerra mondiale, quando nella nostra zona era frequente trovare nelle famiglie questa attività abbastanza remunerativa...che poi sparì con l'avvento di nuove fibre artificiali e sintetiche...un declino che, assieme a quello della canapa, pochi anni dopo, segnò una svolta irreversibile nell'agricoltura e nell'economia delle nostre famiglie.
sono corsa nel parco, il nostro piccolo parco comunale, dove l'amministrazione comunale ha ripristinato una trentina di anni fa un piccolo regno di piante autoctone, proprio quelle che sono nei miei ricordi di bambina che viveva nella campagna...
e ho fotografato le more sul gelso!
Ne abbiamo mangiate parecchio, macchiando le nostre dita in modo vergognoso...ma una crostata sono riuscita a prepararla!!!
Come il solito:
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Commenti
i SO love the scarf you sent me. i just keep looking at it and thinking that you held it. i know, silly of me.
smiles, bee
xoxoxoxoxoxo
Fresh blackberries...then a pie. I just knew there would be one! Delicious. My mouth is watering. Ours are not ripe yet.
Big hugs, honey...
Why silly of you? I do the same, every thing from a friend is an emotion! I thank you, you did send me the ingredients and cup and the thing to cut the southerncookies..then the beads for me and the girls (my earrings were so much appreciated by my daughter-in-law, that I "had" to give them (to) her!!!)
I wear whitegold with diamonds earrings...they stay with your necklace finely!!
Have a lovely Saturday!!!!
Big hugs!!!
xoxoxoxoxoxoxo
The pie is (was) very tasty!!!
Have you trees with the mulberries?
Or simply the blackberries?
Have a great Saturday!!!
Big hugs!
Are the kids still there?
xoxoxoxoxoxo
Tu fai la confetura con le blackberries o con le mulberries, quelle che ho usato io nella pie?
Il sapore assomiglia a quelle di gelso bianche e a quelle nere di rovo, che si trovano anche nelle siepi, qui da noi!
Non sono eccessivamente dolci come quelle di rovo!
Buona paella per stasera...ti sei alzata presto per ricevere Noel con onore!
Un abbraccio a voi due...e una stretta di mano al sig M.!!!
Sole...quindi la festa del Sessantiamo procede bene!!!
xoxoxoxoxo
dobbiamo fare "flic-floc" (cfr. Fantozzi), anche io sono andato a more di gelso e anche io le ho usate per farci la crostata...
solo che mi sono concentrato molto di più a mangiarla che a scrivere la ricetta, per cui non ho ancora messo in linea le prove fotografiche.
Ciao!
Tlaz
Flic e floc!!! Davvero io fotografo, poi scrivo la ricetta, ma stavolta non sono ancora riuscita a racimolare le annotazioni, dimentico sempre qualcosa, poi scordo di pesare...ecc...!!!
Sono impegnata in questi giorni, sia per le scorribande a vedere il Sessantiamo, che per cene con amici!
Grazie della visita...poi verrò a vedere la tua pie di more!
Un abbraccio!
The pies are so tasty with the seasonal fruits!!!
Thanks!
Big hugs!!!
smiles, bee
xoxoxoxoxo
It was difficult for me, I liked the earrings, but I was glad to make her happy with something...she does so many sacrifices for the family!!!
Grazie!!!!
Big hugs!!!