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SALSA DI POMODORO...ULTIMO GESTO DELL'ESTATE GIA' LONTANA!

Sono gesti di pazienza, di costanza, risparmiosità contadina, che mi permettono di avere una giornata di memorie antiche!

 Nella vasta aia, si è attrezzatato  un paio di "fugoni", quei fusti di lamiera ritagliati in modo da formare una "fornacella" in cui inserire i grandi paiuoli di rame adatti alla cottura di conserve di pomodoro, ma anche del "savòr"

ANNI CINQUANTA, CONSERVA DI POMODORO

 E questo rinnovo di memoria mi si presenta grazie ad Anna...l'appezzamento di pomodori che lei cura dalla primavera, collocando a dimora le piantine scelte della qualità desiderata per confezionare poi la passata di pomodoro da agosto a settembre in varie riprese, sta per essere arato, ma molti pomodori sono ancora attaccati alle sfinite piante...ma non valgono una raccolta, le conserve sono già state riposte nelle cantine, questa ultima produzione ottobrina non è adatta...ma per me e altre amiche non è un problema...nelle nostre cucinotte si può utilizzare un prodotto non commerciabile, ma ottimo ugualmente!
E così la settimana scorsa, con l'aiuto (modesto, in verità!) del G. mi sono dedicata alla preparazione della salsa di pomodoro: li ho ripuliti bene dal terriccio, li ho lasciati nel lavello un po' di tempo con del bicarbonato, poi risciacquati e tagliati a pezzetti, eliminado tutte e parti spurie. 
Testo e immagini di ivanasetti
su circa dodici kg di pomodori, con qualche scarto necessario, essendo fuori stagione, ho utilizzato circa 1.500  g  di "odori: 6 carote, 6  gambi di sedano, 5 cipolle, una ventina di foglie di basilico, sale grossso un 30 g...(a occhio!)
Ho tagliato a metà i pomodori, ho tolto solo la parte acquosa con i semi, ho unito i pomodori alle verdure tagliate grossolanamente e messe in una pentola pesante di acciaio smaltato...
mescolando spesso e a fiamma vivace ho cotto per un'ora abbondante, poi ho aggiunto sale e basilico, e continuato a cuocere lentamente fino a spappolamento completo delle verdure , circa tre ore in totale per la cottura


 Ho passato il tutto con il passaverdure, una caccavella comprata ai magazzini dell'"Emmaus", dove per beneficienza si raccolgono, attraveso i volontari, tutte "le cose vecchie" di cui le famiglie vogliono disfarsi...e spesso trovo "caccavelle" interessantissime, non più in commercio...questo passaverdure è professionale, molto robusto, e di una misura maxi, che uso per questi lavori di conserve...
 Riscaldo di nuovo, per portare la salsa alla temperatura di bollitura
 riscaldo in forno una serie di vasetti puliti, per non avere lo scoppio del vetro nel versare la salsa bollente in essi
Tutto procede come desiderato, capovolgo  i vasi su uno strofinaccio, li tengo per la notte...ho controllato i coperchi, tutti erano sottovuoto...in caso qualcuno non fosse a norma... procedere a una bollitura per venti minuti a bagnomaria!
Ho riposto anche questi vasetti in cantina, accanto alle numerose bottiglie di passata di pomodoro, che Anna mi ha generosamente donato a settembre, finita la maratona della conserva...nell'aia.
Mi è molto dispiaciuto non essere potuta andare quest'anno ad aiutare, sono sempre giornate felici in campagna, e mi sono mancate tanto!!!



Commenti

Cuoca Pasticciona ha detto…
Sempre bello e piacevole mettersi all'opera con le conserve! :)
it looks wonderful! i always heard if you put a metal spoon in the jar (sterile) it will prevent the glass from breaking also. i do that when i make iced tea to keep the pitcher from shattering.

best to you and the g.!

smiles, bee
xoxoxoxoxo
Anonimo ha detto…
Adoro la cucina del risparmio dove non si butta nulla, si recupera tutto il possibile e i risultati sono ottimi. Bravissima come sempre! Oggi la nebbia ci circonda e il mio umore è come il cielo (grigio),non credevo fosse così difficile creare delle nuove abitudini e andare avanti.
Buona giornata, Francesca.

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