Passa ai contenuti principali

2014 CREVALCORE, LA FESTA ALLA ROTONDA E' RITORNATA...

La Festa dell'8 settembre 2011 
fu una festa bellissima, con un cielo sereno e così rosato nel tramonto, da far meraviglia...tanta gente venuta non solo dalle campagne intorno all'Oratorio, ma anche dal paese, come sempre, ma quella volta fu davvero eccezionale...o forse è il ricordo che fu l'ultima, che ce la rende più suggestiva!
Le vaghe striature rosa erano sopra di noi  come se fosse l'alba, invece del tramonto!
Testo e immagini di ivanasetti
Quest'anno la tradizione dei riti religiosi in questi giorni dedicati alla Madonna è ripresa, in tono minore, con mestizia ed emozione per la condizione precaria dell'Oratorio, tutto ingabbiato, inagibile...




Non c'era molta gente, anche perché mancava lo spazio che era disponibile nel passato, difficoltoso era parcheggiare, ...e anche il tramonto non era pittoresco come nel 2011, ma ha fatto presto a spegnersi, senza quei riverberi di colore di fuoco a ponente...
poi la luna che sorgeva, l'ultima grande luna visibile in queste settimane, sembrava scherzare dietro l'alberello che aveva i rami aperti come per salutarla
Una cerimonia in sordina, ma con tanto più fervore nella recita del rosario, e una piacevole chiacchierata fra amici e conoscenti attorno al tavolo dello spuntino, con gnocco al forno, torte salate e dolci e pasticcini..
Nel passato c'era una lotteria di beneficienza,  e ai tavoli che si allestivano attorno nella vasta aia della casa lì vicino, si mangiava gnocco fritto e salume, che veniva direttamente fritto durante la lotteria in enormi padelloni!
e si concludeva con i fuochi d'artificio!
In compenso quest'anno avevamo una splendida luna
Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.


Commenti

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra...

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir...

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di ...