Passa ai contenuti principali

TORTA DI CIOCCOLATA DI NONNA IVANA

Molto semplice, ottima, soffice, si mangia a fette come torta, ma può benissimo essere arricchita con panna, gelato; oppure servita tagliata a piccole  pastine, farcite con marmellate e decorate...come poi faccio con la rimanenza della torta, da ripresentare sotto altra veste!!!
Testo e immagini di ivanasetti

Ingredienti:

3       tuorli, di uova grandi fresche di campagna
90     g  zucchero semolato da montare con i tuorli
3      albumi, che verranno montati a neve a parte,con 2  cucchiaini di zucchero a velo
170   g  cioccolata fondente, oltre il 60%, da fondere e mescolare a
100   g   burro da sciolto nel MW 30" a 350W

Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere burro e cioccolata sciolti, mescolare bene, versare circa

40     g  farina 00
1       cucchiaino di scorza di arancia grattugiata,
un pizzico di spezie saporite
Usare le fruste elettriche, e solo in ultimo versare la farina e poi incorporare a mano con una spatola gli albumi montati
 Imburrare il fondo di uno stampo a cerniera, mettere anche un disco di carta da forno, versare la crema, cuocere in forno ventilato a 160 gradi per circa 40 minuti


Spolverare con zucchero a velo vanigliato
 

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.



Commenti

Jean(ie) ha detto…
Yummy! Chocolate cake!
this looks like one of my favorites that you have ever made!!! mmmmm.

hugs, bee
xxooxox
Valentina ha detto…
MMMMMh, che bontà! La ricetta ricorda la Tenerina Ferrarese. Da quando l'ho mangiata per la prima volta ormai più di sei anni fà a casa di mia suocera, è diventata uno dei miei cavalli di battaglia...con qualche modifica ovviamente! Buon fine Settimana Santa e a domani per gli auguri...chissà che buon pranzetto di Pasqua preparerai!
Traveling Bells ha detto…
Oh my...do I ever want some if that!!!

Big hugs, honey...
Anonimo ha detto…
Buona Pasqua nonna Ivana in "DOLCE"compagnia dei tuoi nipotini...
Un abbraccio Etta
Traveling Bells ha detto…
Ivana, I was teasing about giving birth to Haley at 12! I was 26, for sure. She turned 41...and I do not know how she could be that old!!'

Happy Easter to you and yours. Big hugs, my friend...
Pare ottima! E chissà quante torte al cioccolato ci toccherà fare nei prossimi giorni, date le uova... ;)
Ne approfitto, cara Ivana, per chiederti come stai, visto che non vengono a trovarti da un po' (perdonami ma ti puoi immaginare come siano le mie giornate con sei bambini!) e per farti tantissimi cari auguri di buona Pasqua.
Anonimo ha detto…
Questa torta la definirei come un "passepartout" perchè va bene in ogni occasione e a tutte le ore. Auguro una serena Pasqua a te e a tutta la tua famiglia, sperando che il tempo migliori e che la felicità invada le strade del tuo paese terremotato.
Buona pasqua, Francesca e famiglia
ivana ha detto…
Ciao Jean!

Easter chocolate....yummyyy!!!
Have serene days!

Hugs!
ivana ha detto…
Thank you, Bee!
I've been baking chocolate since my children were little, andthis is the favorite, simple and tasty!

Have a great Easter Sunday with Chuck...Happy Easter for him,too!

Big hugs, honey!
ivana ha detto…
Ciao Valentina!
Esistono molte tenerineda queste parti, fui persino fra i giudici auna fiera...e ne dovetti assaggiare più di venti...per questo ho ripreso a farne dopo un belpo' di mesi...mi era arrivata alla...noia!
Sono ricette in voga in tutta Europa fin dalSettecento, e tutti ne reclamano l'originalità...in fondo è molto semplice da fare, con pochi ingredienti...solo che è la cioccolata che è così buona!!!
Un abbraccio, cara!

Buon lunedì dell'Angelo!
Sperando che sia discreto...ho tutta la famiglia allargata!

ivana ha detto…
Ciao Francesca!

Grazie,passo gliaugurianche a te e famiglia!
Oggi il bel tempo ci ha confortato...domani grande riunione di famiglia...ho degli acciacchi vari,ma come posso rinunciare? Ho parecchie cose già preparate, mi manca il pane,domani mattina!!!

Un abbraccio e...quando vieni da queste parti...avvisami!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di