Devo fare un giro alla mia piazza, dopo cinque giorni!
Arrivo come sempre a Porta Bologna, ed eccola con l'accesso ancora più limitato, si passa solo attraverso il sottopassaggio dell'ospedale..sono in corso lavori di consolidamento nell'edificio,
e anche nel vicino Palazzo Cavallini, un edificio che appartenente all'ospedale Barberini, i lavori sono in corso, e il cantiere è attivo anche il sabato
mentre l'adiacente portico, occupato per buona parte dal UNICREDIT, una banca, è ancora in attesa...e elemnti delle colonne stanno sgretolandosi, le erbacce crescono fra i sanpietrini, o a ridosso di muri e colonne
mentre nel portico di fronte, dopo la mole ingabbiata del teatro brilla la vetrina del negozio di scarpe di Natalina, che presto rientrerà con l'attività, e nel riflesso si intravede il portico di fronte, dove la Cassa di Risparmio ha riaperto gli sportelli da un paio di settimane.
Arrivo in piazza Malpighi e subito mi reco dietro al campanile e sbircio dalla rete arancione per vedere le tegole e il materiale di recupero della Parrocchiale di S. Silvestro, che ha le facciate fragili, con tante crepe che si dipartono zigzagando dalle finestre gotiche, verso la copertura, pure essa in parte crollata
e avanzo verso il centro della piazza
e colgo il complesso della chiesa, che dopo un anno riceve l'intervento di messa in sicurezza.
Ho come la sensazione di stare osservando un malato che iace sul suo letto e ne voglio descriverne le ferite.
Verso Porta Modena si ha una piccola speranza in più, Lucia è subito dopo il Municipio, pur esso messo in sicurezza, e gestisce il suo negozio di profumeria, in cui è rientrata da un paio di mesi...poi sotto lo stesso portico troviamo l'Enoteca Papi, già aperta dal settembre 2012, le banche di fronte, oggi chiuse, hanno dato pure esse un impulso maggiore a questa parte ovest del Corso Matteotti, un negozio di formaggi, poi un gioielliere, un ufficio, praticamente buona parte dei portici è da mesi agibile, e alcuni commercianti hanno ripreso l'attività!
E soprattutto nell'ultima parte verso Porta Modena c'è un forno, l' American Bar Malpighi e la Tabaccheria Edicola Francia, dove io mi rifugio, passo un po' di tempo nel retrobottega a ciarlare con Leda, a ritrovare ricordi comuni a scambiare ricordi che ci appartengono individualmente...e come un liberare la mente dall'ansia, dalla tristezza di quello che il Centro Storico vive...
Il Sabato del Villaggio è questo...mi incammino di nuovo verso Porta Bologna!
Nessuno, e non è ancora mezzogiorno, indisturbati i piccioni passeggiano sul selciato...
mentre la mole del Teatro oscura il corso, e silenzioso un anziano signore in bicicletta mi sorpassa!
Un sorriso mi suscita l'hibiscus coccineus, o la Scarlet Mallow, con i suoi fiori scarlatti in un cespuglio che d'inverno sembra non esistere, ma che in primavera inoltrata, quindi poche settimane fa, riprende a verdeggiare, offrendo ventagli di foglie frastagliate come quelle della canapa, che i messicani chiamano marijuana...ma non ha niente a che fare con quella!
Sabato sera c'è invece più vita, sempre eventi di speccacolo o enogastronomici...ma io li frequento poco!!!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Arrivo come sempre a Porta Bologna, ed eccola con l'accesso ancora più limitato, si passa solo attraverso il sottopassaggio dell'ospedale..sono in corso lavori di consolidamento nell'edificio,
e anche nel vicino Palazzo Cavallini, un edificio che appartenente all'ospedale Barberini, i lavori sono in corso, e il cantiere è attivo anche il sabato
mentre l'adiacente portico, occupato per buona parte dal UNICREDIT, una banca, è ancora in attesa...e elemnti delle colonne stanno sgretolandosi, le erbacce crescono fra i sanpietrini, o a ridosso di muri e colonne
mentre nel portico di fronte, dopo la mole ingabbiata del teatro brilla la vetrina del negozio di scarpe di Natalina, che presto rientrerà con l'attività, e nel riflesso si intravede il portico di fronte, dove la Cassa di Risparmio ha riaperto gli sportelli da un paio di settimane.
Arrivo in piazza Malpighi e subito mi reco dietro al campanile e sbircio dalla rete arancione per vedere le tegole e il materiale di recupero della Parrocchiale di S. Silvestro, che ha le facciate fragili, con tante crepe che si dipartono zigzagando dalle finestre gotiche, verso la copertura, pure essa in parte crollata
e avanzo verso il centro della piazza
e colgo il complesso della chiesa, che dopo un anno riceve l'intervento di messa in sicurezza.
Ho come la sensazione di stare osservando un malato che iace sul suo letto e ne voglio descriverne le ferite.
Verso Porta Modena si ha una piccola speranza in più, Lucia è subito dopo il Municipio, pur esso messo in sicurezza, e gestisce il suo negozio di profumeria, in cui è rientrata da un paio di mesi...poi sotto lo stesso portico troviamo l'Enoteca Papi, già aperta dal settembre 2012, le banche di fronte, oggi chiuse, hanno dato pure esse un impulso maggiore a questa parte ovest del Corso Matteotti, un negozio di formaggi, poi un gioielliere, un ufficio, praticamente buona parte dei portici è da mesi agibile, e alcuni commercianti hanno ripreso l'attività!
E soprattutto nell'ultima parte verso Porta Modena c'è un forno, l' American Bar Malpighi e la Tabaccheria Edicola Francia, dove io mi rifugio, passo un po' di tempo nel retrobottega a ciarlare con Leda, a ritrovare ricordi comuni a scambiare ricordi che ci appartengono individualmente...e come un liberare la mente dall'ansia, dalla tristezza di quello che il Centro Storico vive...
Il Sabato del Villaggio è questo...mi incammino di nuovo verso Porta Bologna!
Nessuno, e non è ancora mezzogiorno, indisturbati i piccioni passeggiano sul selciato...
mentre la mole del Teatro oscura il corso, e silenzioso un anziano signore in bicicletta mi sorpassa!
Un sorriso mi suscita l'hibiscus coccineus, o la Scarlet Mallow, con i suoi fiori scarlatti in un cespuglio che d'inverno sembra non esistere, ma che in primavera inoltrata, quindi poche settimane fa, riprende a verdeggiare, offrendo ventagli di foglie frastagliate come quelle della canapa, che i messicani chiamano marijuana...ma non ha niente a che fare con quella!
Sabato sera c'è invece più vita, sempre eventi di speccacolo o enogastronomici...ma io li frequento poco!!!
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Commenti
Sending big hugs full of sunshine from Washington State!
E il sorriso era eloquente.
La cucina è anche la mia passione nei tuoi articoli si può anche vedere! Saluti
Thank you, we are living with an African Heat wave, awfully...It rained only a bit at noon, now it's hot again!
Big hugs, honey!
Cercavo di essere "indifferente, quasi apatica" alla tristezza che mi prende, sempre a quell'ora, passando per piazza, e così pochissima gente! Un po' di consolazione la provo parlando con amici, ma al chiuso, non di fronte alla desolata piazza!
Grazie!!!
A presto!
Mangiamo sempre presto, e inoltre non volevamo stare lì molto...potevi dirmi qualcosa, mi fa sempre piacere ascoltare "dal vivo" chi mi legge!
La pizza "Pizziamoci" la vedi da ivana sevens, in facebook, messa subito stamattina!
Grazie, un saluto
E parlamiun pochino di te...eri fra quelli che poi mangiavano al vicino, al nostro tavolo o da altra parte?
Grazie, a presto, se ti fa piacere!
Non ero sicura però che fosse proprio lei :)
bè, che dire, complimenti per il blog!