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CREVALCORE. SOTTO LA PIOGGIA, PASQUA NEL GRIGIORE

Il grigio livido e bagnato ci avvolge, rimaniamo silenziosi nelle case, intenti nelle incombenze quotidiane e nei preparativi per le riunioni di famiglia...
Guardo dalla finestra, ascolto il cadenzato rumore frusciato dell'acqua, che scende insistente da ore, e rende tutto isolato, con nessun passo, o movimento nella via, le auto sono tutte parcheggiate, qualcuno forse è andato a lidi più sereni...o forse è solo andato a fare gli ultimi acquisti, per i due giorni festivi!

Solo il giovane albicocco, nel fulgore della fioritura piena, sembra sfidare coi suoi rametti fasciati di bianco l'uggioso pomeriggio avanzato!

Il mio pensiero va al rito tradizionale della rappresentazione della Deposizione del Cristo Morto, che si è sempre svolta nella nostra parrocchiale di S. Silvestro, la sera del Venerdì Santo!
Noi non siamo usciti, non ho fotografato il luogo triste in cui si è compiuto quest'anno il Rito religioso...nella tensostruttura del Tennis-
Con tristezza ho guardato in FaceBook le foto che R. Tommasini ha scattato proprio venerdì...e ne ho scelto tre, e lo ringrazio:


In settimana ho potuto fare il mio giro, lentamente, partendo da Porta Modena!
Porta Modena è un angolo importante per la nostra comunità, la guida storica che ricerca, recupera, osserva, studia,riordina reperti, documenti, opere artistiche e storiche.
Una piccolavisita quindi all'Accademia degli Indifferenti e Risoluti, una breve chiacchierata per ringraziare il signor Gianni delle informazioni che con grande disponibilità ci offre.


Porta Modena è aperta al traffico limitato, cioè solo per l'uscita delle pochissime macchine che arrivano al Corso Matteotti da quei pochi vicoli che sono agibili.
Le opere di messain sicurezza sono visibili sotto le arcate gotiche
 
E' garantito un pertugio alla Chiesa da Sera, inglobata al cassero di Porta Modena, con la porta principale con pochi gradini, sui quali nella Domenica delle Palme sono stati posati dei rametti di ulivo
La piazza è quasi sempre deserta, chi ricorda le donne  che chiacchieravano sotto il portico, i bambini che sgranocchiavano il crostino o il gnocco del forno? I ragazzi che entravano in libreria, o chi andava ad acquistare il giornale, le sigarette, o a giocare al tototcalcio o al superenalotto? I pochi negozi aperti dopo mesi, dopo i lavori di messa in sicurezza oggi sono isolati, dimenticati, chi ha più il coraggio di andare a prendere un profumo, o a comprare un buon vino di qualità da Alfredo, una confezione di aceto balsamico tradizionale di Modena, una colomba artigianale? Proprio pochissimi affezionati clienti, lamentano!
L'amarezza non si lenisce, il maltempo  continua a vessare i lavori di ricostruzione, allontanado i termini di consegna, sia della chiesa prefabbricata sostitutiva della Parrocchiale di San Silvestro, che dell'Auditorio Polivalente, e dei lavori sugli edifici pubblici e privati del Centro.
Ecco le foto fatte l'altro giorno alla struttura dell'Auditorio, nella zona delle scuole e della biblioteca comunale


Il mio giro si conclude verso casa, dove, fra gli interstizi della pavimentazione scorgo le viole tricolor fiorite
Buona Pasqua a tutti

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Commenti

.TelA ha detto…
E' toccante come descrivi il centro e le attività di questi giorni bagnati e uggiosi.
Ma oltre c'è il sereno.
Ne sono certo.
E non possiamo pensare altrimenti.
Sandy B ha detto…
Easter blessing to you and your family!

Sending big hugs, honey...

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