...e così, alla lontana mi sono allacciata a un cibo tipico di un paese della Liguria, Recco!
La focaccia di Recco.
Possiamo dire che i pani antichi, nati dal bisogno di utilizzare cereali macinati alla meno peggio, avevano forme piatte, sottili, da cuocere in fretta, sulla pietra riscadata, come sono, in giro per il mondo, i pani indiani, altri africani, o venendo alla costa Romagnola, la PIADINA...che io faccio spesso, non proprio con la perfezione della nostra Piadineria del paese, ma con una certa riuscita...
Domenica sera eravamo senza pane di alcun genere e il G. vuole la piadina, ma non abbiamo né prosciutto né mortadella, ma solo stracchino, una bella confezione di oltre 300 grammi:
Prendo una ciotola, peso 250 g di farina doppio zero, un cucchiaino raso di sale fino, un cucchiaino di bicarbonato con alcune gocce di limone...e metto acqua frizzante, e 35 g di olio evo, ottengo un impasto consistente ma morbido, lo metto sotto una tazza da caffè latte.
nel frattempo avevo scaldato il forno a 180°C, ventilato....ho oliato bene la superficie, e messo subito in forno per circa 10-12 minuti, sembra gonfiarsi, ma poi si abbassa, è un impasto abbastanza frollo, che però indurisce raffreddandosi, si mangia caldissimo!
Sono cibi del buon umore, quelli che ci alleviano tristezze e malumori...un misto di memorie, di nostalgia...cibi dal sapore di vacanza, di spensieratezza...di amicizia!
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Commenti
Come quello sollevato leggendo che dalla piada si passa al gnocco.
Molto bene.
How has your family been lately and especially how have you been?
Have to go now. See you lately.
Paul