Nella piacevole passeggiata alla FESTA della SFOGLIATA EBRAICA, arrivai all'OSTERIA della FEFA.
A settembre, alla Giornata della Cultura ebraica, ebbi solo la fuggevole occasione di entrare, e di fare solo qualche foto e di interpellare, sempre di fretta, la Sig.ra Giovanna, la titolare della OSTERIA LOCANDA LA FEFA, che riveste un ruolo importante nella Cultura di Finale Emilia!
Quel giorno non potemmo io e mia nipote Elena, che mi aveva accompagnato per la visita al Cimitero Ebraico e al Ghetto di Finale, accolti dalla gentile Maria Pia Balboni, rimanere al Pranzo all'Osteria.
Sullo sfondo lo scorcio sul Castello delle Rocche,
Passeggiando giovedì 8 dicembre il G. ed io abbiamo ammirato ancora una volta il castello, che, non più nascosto da enormi ponteggi, ci appare nella sua imponenza; quindi sotto i portici della Via Trento Trieste arriviamo al piccolo slargo prima del Ghetto
Davanti all'Osteria rimango affascinata da due eventi: leggo il cartello che avvisa l'inaugurazione della mostra di Emanuele Luzzati...e il mio pensiero va subito ad un'amica, Adriana F, che dalla Liguria mi scrive con entusiasmo di questo artista pittore, del Museo costituito a Genova...e nel sito del Museo Luzzati avevo letto anche il nome della FEFA, fra gli amici e sponsor! Trovo sempre straordinarie le coincidenze che incrocio nelle mie piccole, estemporanee escursioni con eventi, personaggi, storie che mi affascinano, mi si imprimono nell'animo, mi alimentano di conoscenza e piacere della conoscenza!
E accanto a questi cartelli spicca un poster gioioso, variopinto che mi attira enormemente...che dire, tutto è coinvolgente, il titolo: A TAVOLA con DUCHI e DUCHESSE...di Giovanna Guidetti, la titolare dell'Osteria
...sì, non è più la vecchia Osteria della Fefa aperta quasi duecento anni fa, dove, come mi racconta Gloria, mia amica, nativa del Finale, andava suo padre a bere il bicchiere di vino e mangiare un gnocchino dallo strano nome, e lei, bambina, veniva inviata dalla madre a chiamare a casa il padre; succedeva spesso che nei paesi di campagna i capi di famiglia si "perdessero" all'osteria!
Come mi ha raccontato Gloria tutto è cambiato da quando la Signora Giovanna ha prelevato lo stabile e ha dato un nuovo indirizzo all'attività , una cucina curata, oltre al tradizionale si trova il piatto d'alta cucina, e la clientela, che viene da fuori, dal Modenese, dal Ferrarese e dal Bolognese lo dimostra, miei amici prenotano e vanno...io non sono ancora andata! Non posso dire al G. andiamo a mangiare al Finale...bazzichiamo solo qui attorno, in trattorie modeste, che conosciamo da anni!
Ecco invece come ho incontrato la signora Giovanna, il 4 settembre.
Poche parole scambiate con la signora Giovanna in un giorno molto convulso, molta gente era accorsa alle visite al Cimitero Ebraico e al Ghetto, era passato il mezzogiorno e coloro che avevano prenotato il pranzo stavano per invadere le sale!
Lei era al banco del Bar e sorrideva a coloro che man mano entravano, che venivano poi indirizzati alle sale dal personale...
Una signora che veniva dall'Australia desiderava una foto accanto alla Signora Giovanna e così Elena, mia nipote, si è prestata a scattare, e io a mia volta ho chiesto il permesso di fotografare entrambe...
La signora Giovanna si è scusata di essere concitata, arrossata, ma proprio questo mi ha fatto provare simpatia e rispetto, non sapevo neppure di poter avere l'occasione di pubblicare le foto..
Aver trovato il poster della presentazione del libro...è stato come un segnale!
Amo parlare di personaggi femminili, per ragioni le più varie, per semplice simpatia, per ammirazione del carattere, della volontà, del coraggio, e anche stavolta il mio interesse si è acceso!
Non ho avuto l'occasione di approfondire, rimane appunto un'impressione, un incontro, un ricordo!
La storia racchiusa nelle spesse mura della Rocca, nei portici del Ghetto, nel fiume che scorreva proprio qui al posto della Via Trento Trieste, rende Finale un luogo magico...e amo i due scrittori che me l'hanno suggerita nelle loro opere, Giuseppe Pederiali, e Maria Pia Balboni, due figli di questa cittadina.
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
A settembre, alla Giornata della Cultura ebraica, ebbi solo la fuggevole occasione di entrare, e di fare solo qualche foto e di interpellare, sempre di fretta, la Sig.ra Giovanna, la titolare della OSTERIA LOCANDA LA FEFA, che riveste un ruolo importante nella Cultura di Finale Emilia!
Quel giorno non potemmo io e mia nipote Elena, che mi aveva accompagnato per la visita al Cimitero Ebraico e al Ghetto di Finale, accolti dalla gentile Maria Pia Balboni, rimanere al Pranzo all'Osteria.
Sullo sfondo lo scorcio sul Castello delle Rocche,
Passeggiando giovedì 8 dicembre il G. ed io abbiamo ammirato ancora una volta il castello, che, non più nascosto da enormi ponteggi, ci appare nella sua imponenza; quindi sotto i portici della Via Trento Trieste arriviamo al piccolo slargo prima del Ghetto
Davanti all'Osteria rimango affascinata da due eventi: leggo il cartello che avvisa l'inaugurazione della mostra di Emanuele Luzzati...e il mio pensiero va subito ad un'amica, Adriana F, che dalla Liguria mi scrive con entusiasmo di questo artista pittore, del Museo costituito a Genova...e nel sito del Museo Luzzati avevo letto anche il nome della FEFA, fra gli amici e sponsor! Trovo sempre straordinarie le coincidenze che incrocio nelle mie piccole, estemporanee escursioni con eventi, personaggi, storie che mi affascinano, mi si imprimono nell'animo, mi alimentano di conoscenza e piacere della conoscenza!
E accanto a questi cartelli spicca un poster gioioso, variopinto che mi attira enormemente...che dire, tutto è coinvolgente, il titolo: A TAVOLA con DUCHI e DUCHESSE...di Giovanna Guidetti, la titolare dell'Osteria
...sì, non è più la vecchia Osteria della Fefa aperta quasi duecento anni fa, dove, come mi racconta Gloria, mia amica, nativa del Finale, andava suo padre a bere il bicchiere di vino e mangiare un gnocchino dallo strano nome, e lei, bambina, veniva inviata dalla madre a chiamare a casa il padre; succedeva spesso che nei paesi di campagna i capi di famiglia si "perdessero" all'osteria!
Come mi ha raccontato Gloria tutto è cambiato da quando la Signora Giovanna ha prelevato lo stabile e ha dato un nuovo indirizzo all'attività , una cucina curata, oltre al tradizionale si trova il piatto d'alta cucina, e la clientela, che viene da fuori, dal Modenese, dal Ferrarese e dal Bolognese lo dimostra, miei amici prenotano e vanno...io non sono ancora andata! Non posso dire al G. andiamo a mangiare al Finale...bazzichiamo solo qui attorno, in trattorie modeste, che conosciamo da anni!
Ecco invece come ho incontrato la signora Giovanna, il 4 settembre.
Poche parole scambiate con la signora Giovanna in un giorno molto convulso, molta gente era accorsa alle visite al Cimitero Ebraico e al Ghetto, era passato il mezzogiorno e coloro che avevano prenotato il pranzo stavano per invadere le sale!
Lei era al banco del Bar e sorrideva a coloro che man mano entravano, che venivano poi indirizzati alle sale dal personale...
Una signora che veniva dall'Australia desiderava una foto accanto alla Signora Giovanna e così Elena, mia nipote, si è prestata a scattare, e io a mia volta ho chiesto il permesso di fotografare entrambe...
La signora Giovanna si è scusata di essere concitata, arrossata, ma proprio questo mi ha fatto provare simpatia e rispetto, non sapevo neppure di poter avere l'occasione di pubblicare le foto..
Aver trovato il poster della presentazione del libro...è stato come un segnale!
Amo parlare di personaggi femminili, per ragioni le più varie, per semplice simpatia, per ammirazione del carattere, della volontà, del coraggio, e anche stavolta il mio interesse si è acceso!
Non ho avuto l'occasione di approfondire, rimane appunto un'impressione, un incontro, un ricordo!
La storia racchiusa nelle spesse mura della Rocca, nei portici del Ghetto, nel fiume che scorreva proprio qui al posto della Via Trento Trieste, rende Finale un luogo magico...e amo i due scrittori che me l'hanno suggerita nelle loro opere, Giuseppe Pederiali, e Maria Pia Balboni, due figli di questa cittadina.
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Commenti
i had fun at mahjong today and sarge might be a tiny bit better.
smiles, bee
xoxoxooxox
I love these events, I meet wonderful people, women who have lots of Talents!
I hope that Sarge will feel better!
Have a great Thursday!
Big hugs!
xoxoxoxoxoxo
Buona giornata, Francesca
Big hugs, cara...
Hai ragione,,,a dire il vero io provo curiosità e entusiasmo per cose e persone e luoghi, cerco sempre di scoprire le bellezze e le cose interessanti che ogni piccolo paese o anche cittadine hanno a profusione, basta saperle vedere approfondire!!!ùGrazie del commento!
Un abbraccio!
Thank you!
I'm curious and enthusiastic and I look for interesting things also in small villages, small towns!!!
ave lovely days in your marvellois MoHo!
Big hugs!
xoxoxoxoxoxo
Mi interesso di quello che si trova, quando si ha voglia di curiosare, conoscere, non solo il presente, ma anche il passato!
Anche qui il freddo sta arrivando, domani sarà ancora più freddo!
Un abbraccio...
Buona notte, Francesca
Serena notte
No, non ho la TV in cucina e non lo guardo mai!
E' un personaggio importante, un giorno devo prendere la decisione e andare ad assaggiare i suoi piatti!
Un abbraccio!!!
Oggi pensavo a te...ieri era il centenario della conquista del Polo Sud!
E si stanno facendo dei festeggiamenti alla Base,"Mario Zucchelli" in Antartide...ho tanti ricordi di lui, mi devo preparare un articoletto!!!
Mi dispiace che tu abbia giornate spiacevoli, nel lavoro si sà che i problemi ci sono e a volte anche l'ambiente è pesante da sopportare!
Coraggio!
Un abbraccio!!!
Un mio collega è adesso giù in base, hanno rcominciato anche le attività scientifiche, un'altra collega partirà in gennaio, ma sarà in nave oceanografica, io ormai rimango lagunare :-D
Infatti sto preparando, è una persona che ci era vicina, il G. ha i nonni in comune, o i bisnonni, ma erano pure coetanei e con giovinezza in comune!
Grazie!!!
Il National Geographic Italia è infatti giù e in diretta nel Web ci sono i video della visita in Antardide!
Ne ho scritto in un Forum, non di cucina, e devo parlarne di più da me!
Un abbraccio!