Come accennavo ieri, quando si vive in campagna l'estate è una profusione di frutti degli orti e delle piante...le pere nella cassetta in cantina stanno maturando quasi tutte contemporaneamente, quindi oggi mi sono affannata in cucina a smaltire pere e melanzane, combinando per il mezzogiorno un primo con melanzane e prosciutto crudo, melanzane a pizzette a cena...e lo strudel per dolce, che ...è già sparito!
Lo strudel è il dolce foresto più antico nella mia memoria, perché diverso dalla brazadela, la quale in tempo di guerra potevamo avere sulla tavola solo per la fiera di luglio, a Pasqua e a Natale. Ne ho parlato diffusamente, una storia-memoria che è rimasta dentro di me.
Come il solito mi accingo a combinare gli ingredienti, senza premunirmi di una ricetta predefinita, ma della macchina fotografica, poi tutto viene da sé, la ricetta la scrivo dopo, a volte molto "dopo", tanto da dimenticarmene...stavolta qualcosa mi è rimasto in mente:
Testo e immagini di ivanasetti
farina di grano tenero 00, circa 200 g, che poi lavorando l'impasto saranno diventati 230-240 g, zucchero g. 60, i cucchiaino da caffè raso di bicarbonato, un pizzico di sale, che mescolo bene in una ciotola, poi aggiungo un uovo intero 60 g di olio di arachidi, poche gocce di limone, e ho ottenuto una specie i impasto sodo, che ho ammorbidito con uno spruzzo di acqua minerale frizzante, poi ho visto in frigo il mio solito contenitore da un litro di yogurt naturale, ne ho versato un cucchiaio colmo nell'impasto, che è diventato un po' attaccaticcio, tanto che mi stavo pentendo di averlo usato.
ho lasciato la palla dell'impasto a riposare sul tavolo coperta da un canovaccio.
Ho pelato e tagliato a fettine le pere, che avevo pesato prima ed erano circa 800 g al lordo; essendo molto mature, temevo di non raggiungere la compattezza giusta come farcia, così ho tenuto le fettine in un colapasta, irrorarte di limone, con 1 cucchiaio di zucchero e un cucchiaino di cannella in polvere, e così si sono sgocciolate abbastanza.
Ho preparato pure 7-8 frollini balocco tritati col matterello in un sacchetto da freezer, e ho sciolto 30 g di burro.
ho unto bene la sfoglia che ho tirato sul canovaccio a quadri, spennellando con il burro, ho cosparso la superficie con i biscotti tritati, quindi ho distribuito le fettine di pere ben scolate (il succo sgocciolato me lo sono bevuto, era una delizia!) lasciando libero un bordo tutto attorno, aiutandomi con il telo ho proceduto ad arrotolare lo strudel su se stesso, avendo ripiegato nei due lati i bordi
preparo la carta da forno per la teglia usa e getta in alu, spennello con burro e vi trasferisco lo strudel dando la forma di ferro di cavalo tronco; mi era rimasta della pasta e ho fatto una griglia alla men peggio sopra con dei bastoncini schiacciati, quindi ho spennellato col burro la superficie
Sempre con un piccolo avanzo di pasta ho fatto una crostatina monoporzione mettendo solo fettine di una pera, irrorata di limone, cosparsa di zucchero e cannella...ho messo tutto al forno ventilato caldo a 170°C, per circa 40 minuti.
Ci siamo litigata la crostatina appena sfornata...era molto buona anche così calda...
mentre nel pomeriggio con un amica ho mangiato una fetta...all'amica è piaciuto molto...ed era così buono che senza indugio l'ho incartato e spedito ai bambini...mica era roba da mangiare con tanta golosità da parte nostra...così almeno se lo godono i bambini!
Mi ha soddisfatto appunto l'uimpasto, che ra bello morbido ma non "elastico" e non si è indurito raffreddandosi...tengo presente questo modo di fare la pasta per uno strudel delizioso, dai sapori genuini, non camuffati...io uso pochi aromi, né ingredienti ricchi da confondere il reale sapore del frutto predominante
Il primo sono
FUSILLI alla melanzana con prosciutto crudo
Per cena
Pizzette di melanzane, già cotte in MW, fra due piatti, poi, guarnite con pomodorini, sale, pepe, origano, vanno in forno ventilato per 5-6 minuti, quindi aggiungo la mozzarella a pezzetti, ancora in forno per 5 minuti, sempre a 170°C....
Praticamente tutta la mattinata in cucina...ma poi mi sono goduta il pomeriggio...facendo altre cose...pulire tutto il putiferio di tegami, contenitori e varie, e anche stirando...
Quando finisce mai una donna in casa? Per fortuna che in cucina mi diverto a fare queste piccole cose, economiche, genuine!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
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Lo strudel è il dolce foresto più antico nella mia memoria, perché diverso dalla brazadela, la quale in tempo di guerra potevamo avere sulla tavola solo per la fiera di luglio, a Pasqua e a Natale. Ne ho parlato diffusamente, una storia-memoria che è rimasta dentro di me.
Come il solito mi accingo a combinare gli ingredienti, senza premunirmi di una ricetta predefinita, ma della macchina fotografica, poi tutto viene da sé, la ricetta la scrivo dopo, a volte molto "dopo", tanto da dimenticarmene...stavolta qualcosa mi è rimasto in mente:
Testo e immagini di ivanasetti
farina di grano tenero 00, circa 200 g, che poi lavorando l'impasto saranno diventati 230-240 g, zucchero g. 60, i cucchiaino da caffè raso di bicarbonato, un pizzico di sale, che mescolo bene in una ciotola, poi aggiungo un uovo intero 60 g di olio di arachidi, poche gocce di limone, e ho ottenuto una specie i impasto sodo, che ho ammorbidito con uno spruzzo di acqua minerale frizzante, poi ho visto in frigo il mio solito contenitore da un litro di yogurt naturale, ne ho versato un cucchiaio colmo nell'impasto, che è diventato un po' attaccaticcio, tanto che mi stavo pentendo di averlo usato.
ho lasciato la palla dell'impasto a riposare sul tavolo coperta da un canovaccio.
Ho pelato e tagliato a fettine le pere, che avevo pesato prima ed erano circa 800 g al lordo; essendo molto mature, temevo di non raggiungere la compattezza giusta come farcia, così ho tenuto le fettine in un colapasta, irrorarte di limone, con 1 cucchiaio di zucchero e un cucchiaino di cannella in polvere, e così si sono sgocciolate abbastanza.
Ho preparato pure 7-8 frollini balocco tritati col matterello in un sacchetto da freezer, e ho sciolto 30 g di burro.
ho unto bene la sfoglia che ho tirato sul canovaccio a quadri, spennellando con il burro, ho cosparso la superficie con i biscotti tritati, quindi ho distribuito le fettine di pere ben scolate (il succo sgocciolato me lo sono bevuto, era una delizia!) lasciando libero un bordo tutto attorno, aiutandomi con il telo ho proceduto ad arrotolare lo strudel su se stesso, avendo ripiegato nei due lati i bordi
preparo la carta da forno per la teglia usa e getta in alu, spennello con burro e vi trasferisco lo strudel dando la forma di ferro di cavalo tronco; mi era rimasta della pasta e ho fatto una griglia alla men peggio sopra con dei bastoncini schiacciati, quindi ho spennellato col burro la superficie
Sempre con un piccolo avanzo di pasta ho fatto una crostatina monoporzione mettendo solo fettine di una pera, irrorata di limone, cosparsa di zucchero e cannella...ho messo tutto al forno ventilato caldo a 170°C, per circa 40 minuti.
Ci siamo litigata la crostatina appena sfornata...era molto buona anche così calda...
mentre nel pomeriggio con un amica ho mangiato una fetta...all'amica è piaciuto molto...ed era così buono che senza indugio l'ho incartato e spedito ai bambini...mica era roba da mangiare con tanta golosità da parte nostra...così almeno se lo godono i bambini!
Mi ha soddisfatto appunto l'uimpasto, che ra bello morbido ma non "elastico" e non si è indurito raffreddandosi...tengo presente questo modo di fare la pasta per uno strudel delizioso, dai sapori genuini, non camuffati...io uso pochi aromi, né ingredienti ricchi da confondere il reale sapore del frutto predominante
Il primo sono
FUSILLI alla melanzana con prosciutto crudo
Per cena
Pizzette di melanzane, già cotte in MW, fra due piatti, poi, guarnite con pomodorini, sale, pepe, origano, vanno in forno ventilato per 5-6 minuti, quindi aggiungo la mozzarella a pezzetti, ancora in forno per 5 minuti, sempre a 170°C....
Praticamente tutta la mattinata in cucina...ma poi mi sono goduta il pomeriggio...facendo altre cose...pulire tutto il putiferio di tegami, contenitori e varie, e anche stirando...
Quando finisce mai una donna in casa? Per fortuna che in cucina mi diverto a fare queste piccole cose, economiche, genuine!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
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Commenti
mi piace questo racconto della tua cucina quotidiana, ricette semplici ma speciali perché fatte con amore!
Big hugs, honey...
Your strudel looks yummy, as does your eggplant. :)
smiles, bee
xoxoxo