Passa ai contenuti principali

RISO, RISOTTI E GLI AVANZI à la nonna ivana...GALLETTE DI RISOTTO!!!

Ultimamente sulla mia tavola gira parecchio il riso, e con le verdure di stagione riesco a variare i primi
RISOTTO CIMA DI RAPA
Testo e immagini di ivanasetti
preparato con base di cipolla e sedano, riso, cima di rapa e succo limone, patata a dadini e brodo vegetale
----
RISOTTO CON RADICCHIO TREVISO IGP, LIMONE

L'altro ieri ho cucinato un risotto "campagnolo" praticamente con verdure semplici:

1  grossa cipolla ramata tritata
2 gambi di sedano
2 carote, tutti tritati
da stufare in olio, poi aggiungere 

300  g  riso Ribe x risotti. sfumare con succo di mezzo limone piccolo
Aggiungere 
70   g  parte verde di puntarelle, tagliuzzate e
150  g  una grossa patata a dadini, e continuare con brodo di granulare classico, bollente
Con una tazza di risotto avanzato, 300  g, ci siamo preparati una cenetta e...con le gallette avanzate uno spuntino sfizioso! Avanzi di...avanzi! 
100  g  farina 00
un cucchiaino da te di bicarbonato e un pizzico di sale, abbondante noce moscata grattugiata, gocce di limone
70  g  parmigiano reggiano e 20  g  crostino pane "ciupèta", macinati
2    uova
farina di grano duro per infarinarle bene esternamente, dà un sapore rustico, gradevole

con l'impasto abbastanza sodo si fanno delle palle grosse più di una noce, aiutandosi con abbondante semola, e si schiacciano a grosso disco. 
Forno ad aria 30 min a 170°C
 Un pasto con le gallette ben cotte, asciutte e morbide, con la crosticina, con fresco squacquerone e cipolline sott'aceto!!
Con il riso ho preparato anche le frittelle del Giovedì Grasso, una tradizione di casa mia, da sempre...ricetta al prossimo post!!!
Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

Commenti

i saw on my local news a piece on your carnival where they were throwing oranges at each other!

biscuits? yay! love them!

best to you and the g.!

smiles, bee
oxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Bee!
Each little or great town has got its own carnival tradition, and in Piemont there is a town where they throw oranges...we throw lighter stuff...paper coriandoli or caramelle candies, soccer balls, toys...
A hard "hometask" for me,lately...

Have a great week!
Big hugs, honey!

Paul ha detto…
Wonderful Ivana. You can now read my blog again. I'm so happy my friend. It's been a long time. Be happy, keep healthy and keep smiling. Ciao.

Paul

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.