Passa ai contenuti principali

CIAMBELLA con CACHI e FRUTTA sottospirito

Il lunedì è il giorno della "visita" alla cantina e al frigorifero!
Stamattina mi è subito saltato all'occhio il contenitore con una decina di uova, che mi è rimasta dalla settimana scorsa, devo quindi consumarle al più presto!
Con quattro uova preparo subito la pastella per delle crespelle, i cannelloni di crespella del Cenone erano proprio ottimi, quindi li rifarò per la famiglia!
Intanto che la pastella riposa, decido di fare una ciambella con tre uova e mi viene in mente di utilizzare pure i cachi che ho avuto in regalo, che sono maturi in cantina!

Testo e immagini di ivanasetti


Ingredienti
secondo la sequenza delle operazioni:


80    g  burro  morbido da montare con le fruste elettriche insieme con
120  g di zucchero, quando è bene amalgamato aggiungere 
3       uova, inserendone uno alla volta
Montarli fino a spuma soffice chiara

Mescolare o setacciare 
220  g  di farina 00 con un pizzico di pepe, di sale, di noce moscata grattugiata
3/4   di una bustina di lievito per dolci, quindi versarla cucchiaiate alla volta nella crema di uova.
 Ho pure aggiunto due o tre cucchiai di latte, perché l'impasto era forse troppo denso
Aggiungere 
200  g circa di polpa di un cachi frullata e circa
60-70    g  di fruttainsieme in grappa di moscato della F....i, tritata (albicocca, susina, uvetta ecc...)


 imburrare bene uno stampo rotondo col buco e infarinarlo, versare l'impasto  e infornare a 160°C ventilato per quaranta minuti.


Togliere quasi subito dallo stampo   e posarlo capovolto su una gratella a raffreddare.

Cospargere con zucchero a velo da freddo.


E' davvero ottima, la frutta e le spezie danno "carattere" alla ciambella!


Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

















Commenti

Paul ha detto…
A wonderful looking cake Ivana. I hope everything went well in New years Eve and New Years Day. It was quiet at my home that day. Mary Lou even cooked me my favourite dinner. It was the very first dinner she made for me when we were dating and it still is my favourite one. Everyone is doing well especially mom. I hope it shows me that this new year will go well. Happy New Years Ivana.

Paul
Daniela ha detto…
Buon Anno carissima Ivana a te,al signor G. e a tutta la tua famiglia.
Che bella idea la ciambella con i cachi, mi tengo la ricetta per l'anno prossimo, i cachi di quest'anno sono finiti da poco ed ero un po' stufa di mangiarli sempre nel solito modo, con Rum e zucchero. La ciambella arriva a fagiuolo. Grazie cara e di nuovo tanti auguri.
ELENA ha detto…
io non amo i cachi ma forse messi in maniera più golosa ... ti farò sapere
Jean(ie) ha detto…
oooh, I'd love a piece of that cake with my coffee right now...LOL!

I'm sitting in the living room among boxes and wondering what to have for breakfast. But then I remember that I have all my food packed away in boxes!

Tomorrow the movers come and the adventure begins. I'm so excited!
Traveling Bells ha detto…
Dick and I are ready for a slice of that cake! We will share with Bee, of course.

The winds are blowing us away, but it will be gone in a day or two. At least the sun is shining.

Big hugs, honey...
ivana ha detto…
Ciao Paul!
Glad that you enjoyed the dinner that Mary Lou had cooked for you!!!
We had a very amazing night!!!

I wish you all a happy 2012, health and serenity!
See you!
ivana ha detto…
Ciao Daniela!

Tantissimi auguri anche a te e ai tuoi cari!

Ho fatto tre dolci con i cachi e mi hanno soddisfatto, è versatile, e il sapore non è affatto sgradevole.

Tante cose buone!!!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Ciao Elena!

Tutto è fattibile, basta poi scegliere ingredienti che ti possono aiutare a renderlo gradevole, stuzzicante e nelle tre ricette fatte ho avuto davvero una ottima risposta!

Grazie, cara, auuri ancora!
ivana ha detto…
Ciao Jean!!

I'm thinking of your long travel through the usa...I hope the weather is not bad and you can reach seattle without problems!
I'm also excited and I wait for news!
Big hugs, my friend!

xoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Sand!

I hope there is no wind and the tmp is mild! Here frost and fog!
The cake is very easy and tasty, it's our breakfast!

Have a great Wednesday!!!

big hugs

xoxoxoxoxo

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.