o qualcosa di simile!
In questi giorni riguardo le immagini di attrezzi della civiltà contadina, che fotografo quando vado in giro per sagre e fiere, o visitando luoghi dove vengono raccolte o collezionate da appassionati "le robe vecchie" trovate in giro dai contadini, che dopo il boom si sono ammodernati la casa e hanno scaraventato via il vecchiume...che adesso rimpiangono.
E a proposito di vecchiume
"E questa che roba è ?"
"Non buttarmi via niente, tutto torna utile, vedrai!" rispondo...ma glielo prendo di mano e...sono gli avanzi di pasta frolla che a ogni crostata che faccio metto da parte in freezer, ma che dimentico e il G. controlla queste cose!
Che fare con dei rimasugli di frolle? Guardo un po' in giro:
Ricotta della conad 2x1, arance nel portafrutta, rimasugli di amaretti...una crostata ci sta bene, la base sarà un miscuglio variopinto!
Questo è il focolare di una casa di contadino, proprio come era mezzo secolo fa!
Il FORNETTO di ghisa con cerchi, tipi di treppiede, alare! Il controllo del fuoco era una dei saperi più importanti della donna di casa. Attrezzi semplici, che si facevano in casa, certe volte, o ci si rivolgeva al fabbro che nella sua nera officina ti forgiava un treppiede, o riparava una falce, o un secchio del pozzo!
Dunque, ecco che ci ho combinato:
Erano circa 250 g di pasta frolla, giusta proprio per la base di una crostata media, di 22-24 cm di diametro!
Per il resto sono andata ad occhio
due uova con la dcitura "grandissime", due cucchiai di farina, due cucchiai di zucchero, un vasetto di ricotta, alcuni amaretti, spezie miste, e due arance, ne ho però usata una, perché il succo di una è stato sufficiente per la crema.
Mescolare con una forchetta la ricotta, mescolare farina, zucchero spezie, 5 amaretti triturati, intridere con il succo dell'arancia, quindi le uova, con la frusta sbattere bene e aggiungere in ultimo la ricotta soffice e incorporare completamente, con la frusta!.
Intanto si erano scongelati i pezzi di frolla, li ho impastati brevemente per amalgamare, ho steso un disco di pasta sulla carta a forno, ho punzecchiato con la forchetta, cosparso con altri 4 amaretti triturati
Ho versato la crema, ribaltato sulla crema il bordo di frolla e cotto al forno per 35' a 170°C.
L'estetica lascia proprio desiderare, ma la bontà era davvero super!
Per accontentare anche il G. ho cotto pure una brazadela, il nostro tipico dolce antico!
Da tocciare nel latte al mattino per colazione o nel tè del pomeriggio, o la sera nel Lambrusco!!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
In questi giorni riguardo le immagini di attrezzi della civiltà contadina, che fotografo quando vado in giro per sagre e fiere, o visitando luoghi dove vengono raccolte o collezionate da appassionati "le robe vecchie" trovate in giro dai contadini, che dopo il boom si sono ammodernati la casa e hanno scaraventato via il vecchiume...che adesso rimpiangono.
E a proposito di vecchiume
"E questa che roba è ?"
"Non buttarmi via niente, tutto torna utile, vedrai!" rispondo...ma glielo prendo di mano e...sono gli avanzi di pasta frolla che a ogni crostata che faccio metto da parte in freezer, ma che dimentico e il G. controlla queste cose!
Che fare con dei rimasugli di frolle? Guardo un po' in giro:
Ricotta della conad 2x1, arance nel portafrutta, rimasugli di amaretti...una crostata ci sta bene, la base sarà un miscuglio variopinto!
Questo è il focolare di una casa di contadino, proprio come era mezzo secolo fa!
Il FORNETTO di ghisa con cerchi, tipi di treppiede, alare! Il controllo del fuoco era una dei saperi più importanti della donna di casa. Attrezzi semplici, che si facevano in casa, certe volte, o ci si rivolgeva al fabbro che nella sua nera officina ti forgiava un treppiede, o riparava una falce, o un secchio del pozzo!
Dunque, ecco che ci ho combinato:
Erano circa 250 g di pasta frolla, giusta proprio per la base di una crostata media, di 22-24 cm di diametro!
Per il resto sono andata ad occhio
due uova con la dcitura "grandissime", due cucchiai di farina, due cucchiai di zucchero, un vasetto di ricotta, alcuni amaretti, spezie miste, e due arance, ne ho però usata una, perché il succo di una è stato sufficiente per la crema.
Mescolare con una forchetta la ricotta, mescolare farina, zucchero spezie, 5 amaretti triturati, intridere con il succo dell'arancia, quindi le uova, con la frusta sbattere bene e aggiungere in ultimo la ricotta soffice e incorporare completamente, con la frusta!.
Ho versato la crema, ribaltato sulla crema il bordo di frolla e cotto al forno per 35' a 170°C.
L'estetica lascia proprio desiderare, ma la bontà era davvero super!
Per accontentare anche il G. ho cotto pure una brazadela, il nostro tipico dolce antico!
Da tocciare nel latte al mattino per colazione o nel tè del pomeriggio, o la sera nel Lambrusco!!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Commenti
Buona giornata, Francesca
smiles, bee
xoxooxoxox
Thank you!
have a great Saturday!
I hope I can rest, my week was so full!
Big hugs!
Bene la prossima volta te ne mando una fetta...solo che io faccio solo prototipi, la prossima non sarà mai uguale alla prima, la mia testa ragiona sempre sul nuovo, non su quello già fatto!
Buon week end!
Un abbraccio!
Mica solo lui mangia la brazadela, è la nostra colazione!
Ho fatto un mucchio di foto sulla civiltà contadina, nel 2006 ho fatto una mostra a Villa Ronchi, sai come si chiamava?
"Anche la frittella..aveva un'anima"!!!
La frittella che faccio per il Giovedì Grasso, per un sacco di amici!
Una tradizione che si aspettano da me!
Un abbraccio e buona fine di settimana!
Thank you!
Have a great week end!
Big hugs!
The cicken eat mais products!
Have a serene week end!
Hugs to you all!
I stay by you!
xoxoxoxoxo
Have a great weekend. Perfect weather here. Big hugs, honey..
Thanks!
I read that you have fun, food and friend!
Happy dinner with the group!!!
Big hugs!
xoxoxoxoxo