Passa ai contenuti principali

CREVALCORE e FINALE EMILIA: DOMENICA 3.6.2012, CONTINUA il DISASTRO !

Riflessioni sull'effetto del sisma sul patrimonio storico artistico delle nostre storiche cittadine di provincia!

i preavvisi, se possono chiamarsi così, ci sono stati prima delle 8 di sera, con due scosse in dieci minuti, di 3.3 e 3.8, i programmi televisivi si sono bloccati....poi alle 21 e 20 siamo tutti sobbalzati e corsi fuori, la scossa è un sussulto con quel ciac..ciac dalle pareti che ti sconvolge!
Siamo ripiombati nell'ansia, ci sembrava che la pausa di questi giorni ci potesse garantire un ritorno alla normalità, invece siamo da capo! Praticamente è la terza scossa in grandezza che abbiamo avuto in due settimane, perché questa è di Mag 5.1


L'urlo delle sirene giunge dalla strada,  elicottero sopraggiunge pure, si sente il traffico aumentare...noi siamo isolati, con le nostre auto sul piazzale che offrono rifugio per la notte...ma noi due restiamo in casa a dormire, anche se su materassi a piano terra!
L'epicentro, leggo dall' ANSA.it, è nel Modenese verso Novi di Modena, e la Torre dell'Orologio, che nei giorni scorsi mostrava lo squarcio all'altezza della cella campanaria, è crollato.

Davanti agli occhi mi passano le immagini delle tante chiese visitate in tutti questi paesi, ma anche in cittadine, dei dintorni, e mi si stringe il cuore...
Piango per le grosse perdite del patrimonio storico, architettonico e artistico di Crevalcore, che ultimamente aveva ricevuto un grande interessamento da parte dell'Amministrazione Comunale e dalle Istituzioni Culturali, concretizzato in avvenimenti di alto livello concernenti l'arte, i rinvenimeti di oggetti molto ricchi di storia e bellezza!
Ne ero immensamente felice, si sa che io punto moltissimo sul turismo "periferico" quello fatto con calma, visitando luoghi che non sono compresi negli itinerari classici delle grandi città, che hanno però una loro suggestione, una discreta storia intrecciata alla storia Italiana ed Europea, non di serie B.


Pure è toccante l'immagine di Maria Pia Balboni la storica di Finale Emilia, che piange alla vista della famosa Torre dell'Orologio, spezzata longitudinalmente, simbolo proprio del terremoto nella sua prima scossa del 20.5- Foto riportata in un articolo della Gazzetta di Modena, del 21.5.2012!
Ci siamo sentite pure oggi, commentando un articolo di Arrigo Levi suo grande amico, che paragona il coraggio e la voglia di ripresa della gente di Finale, proprio come nel secondo Dopoguerra, articolo sul Corriere della Sera di due giorni fa
Avevo sentito al telefono Maria Pia alcuni giorni dopo la prima scossa, era addolorata ma non spaventata, unica del palazzo che aveva il coraggio di abitarvi, dormire, a parte le prime notti!
La seconda scossa del 29 ha dato a Crevalcore il colpo di grazia,  per il grave dissesto nel centro storico, che ha in un attimo reso sfollati quasi tremila persone, tutto l'abitato entro la circonvallazione, l'antico Castello di Crevalcore, chiuso da fossato, che nel tempo è diventato un bellissimo doppio viale che circonda il paese interamente!
Nello stesso tempo crollarono in tutte le cittadine chiese, rocche, torri, edifici civili e privati...e la amata Torre deLL'Orologio di Finale Emilia...come dice Maria Pia, sono  crollate così, in pochi attimi, i sogni ma anche i progetti di lei e degli amici, ma penso anche di tutta la popolazione, di rendere Finale nellEmila un Polo Turistico di rilevanza nazionale...
Concordo pienamente  anch'io con questo progetto, che tante cittadine della nostra pianura potevano avere nei loro programmi, e con ragione, per mettere in risalto un territorio con le sue ricchezze storico-artistiche!
Ho migliaia di foto che riguardano le mie sempre piacevoli, ma istruttive visite nelle cittadine i cui nomi purtroppo sentiamo in questi giorni, legati fatalmente al sisma...
E ridotti in macerie sono quelle chiese, quei castelli e rocche, quelle torri, quei musei civici ben curati dagli studiosi locali, con amore, dedizione, che ho in immagini, se pur modeste e poco tecniche, in tante cartelle nel PC.


Devo fare una cernita...domani!


Grazie a chi potrà aiutare anche in questo recupero delle identità della nostra popolazione, nei luoghi colpiti così duramente!

Testo di ivanasetti

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

 



.





Commenti

Anonimo ha detto…
Ivana cara, che dire? Non posso che augurarti una notte calma. Ti abbraccio. CHIARA
Anonimo ha detto…
Appena rientrata da una serata in ricordo di un amico.. ma non potevo non passare da te, per aggiornarmi.
Purtroppo che cosa mi tocca leggere.. ed è terribile.
Sono senza parole, e ti abbraccio!
Adriana
Unknown ha detto…
Bellissime parole che condivido pienamente. Io sono Parmigiana e molti di questi luoghi per me sono quelli delle feste d'estate, nei prati, con musica e amici, nonché occasione di fare la "gita fuori porta" e assaporare quei colori e odori che solo la bassa ti può offrire. So che si rimetteranno, probabilmente anche presto, però alcuni importanti di arte (e quindi di storia) purtroppo non torneranno. Elisa
prayers and well wishes are coming to you from all around the world honey. i wish i could be there to hug you in the sadness...

hugs, bee
xoxoxooxox
Jean(ie) ha detto…
My thoughts and prayers continue. I'm so sorry this is happening.
Dida ha detto…
Ivana con so che dire. Ho saputo solo questa mattina e sono attonita e dispiaciuta per voi. Ti ripeto, se avete bisogno di qualche cosa ditecelo, ci attiveremo per aiutarvi. Per ora un abbraccio forte forte.
Paula Feldman ha detto…
continuo immaginare quanto dolore! Ho letto oggi che la torre del orologio è crollato. Delle persone in un blog che seguo erano venuti in Emilia ecc molto prima del terremoto e hanno messo, come fai tu, le foto le loro storie...che tristezza sapere che è tutto in rovine. Ho letto di persone messi insieme che comprano forme di parmigiano per aiutare il disastro delle 'cantine' dove tenevano le forme...quanto dispiacere Ivana. VI ABBRACCIO da ponente P
Paul ha detto…
Ivana it's so nice to hear from you. Has life slowly begin for all of you or is it difficult to get back to normal? I sit here in my home and I wonder of you must feel after such a situation. I know that you haven't received my birthday card but I just wanted to let you know that I was thinking of you on that special day. We are still praying for all of you hoping that eventually things will get back to some form of normality.
Ciao my friend.

Paul
Sandy B ha detto…
Ivana, I am still holding you and your country folks in my heart and prayers. Please keep posting and letting us know what is happening.

Send many hugs your way, my friend...
ivana ha detto…
Ciao Chiara!

Ci ho messo un po' ad elaborare lo spavento e l'amarezza per le distruzioni di domenica sera, ora mi sento meglio!

Un abbraccio! Buona notte!
ivana ha detto…
Cara Adriana,
grazie...sono stata scossa tutta la giornata, il maltempo non aiutava!
Sono pure stata per bisogno al centro accoglienza, dove si trovano i servizi sociali, l'ospedale da campo, imedici di famiglia, pediatria ecc...una tristezza infinita...inoltre il maltempo aveva fatto smontare i tendoni principali dell'assistenza, divenuti nagibili per l'acqua e il fango sulla terra battuta...

Rispondo in quest'ra notturna, prima di appogiarmi sul materasso, spero non ci siano bruschi risvegli..nel sonno semivigile!

Un abbraccio!
ivana ha detto…
Cara Elisa,
hai capito benissimo come è piacevole la bella stagione nel nostro territorio, dove pullulano sagre, fiere, avvenimenti e manifestazioni culturali, gastronomiche, musicali, tanto da rendere sempre vivace e godereccia la vita!
Ora è dura per tanti versi...speriamo di ritrovare la serenità!

Un abbraccio...e tanti saluti alla tua bella ptovincia, che visito spesso...interessantissima!
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!
Thank you, life is hard for the most people, and the richest region is down!
The damage is so great that we need 15-20 years to get work, industry, houses and factories!
We hope!
Big hugs, honey!
ivana ha detto…
Thank you cara Jean!

It's very hard...worried for the kids, jobs, all destroyed, no shopping, market, churchs, post office, hospital...

God can help!!!

Big hugs!
ivana ha detto…
Cara Dida

Uno shock psicologico maggiore che le altre volte, i danni ancora forti, i problemi si moltiplicano!

Speriamo che davvero la volontà aiuti per la ripresa...ma penso che non sarà sufficiente...aiuti, snellimento burocratico, e tanti finanziamenti!
Lo sconforto è grande!
Siamo fortunati, il nostro piccolo quartiere periferico è poco danneggiato!

Un abbraccio!
ivana ha detto…
Cara Paula!

Grazie...lo sconforto questa volta è stato ancora più grande!
Anche noi abbiamo ordinato del formaggio, subito!!!
Sono stanca, oggi sono stata al centro medico al campo sportivo, una tristezza infinita!

Un abbraccio, cara...scusate se non vi leggo, ma la mia mente non è tranquilla, e siamo sempre vigili e sossopra, ogni scossa ci fa correre fuori...la tensione è alta!
ivana ha detto…
Hi Paul

We have no post office more, I don't know when I get your card...I thank you, you and your family are so kind!

Life is hard, our region is kaputt, it was very rich and important for itd indutries...the way to the new beginning is very long!
Sorry, my mind is too stressed, I cannot read nor comment!


Greetings to you all!
ivana ha detto…
Ciao cara Sandy!

The situation for the center of my town is very negative, no one may go in his own house, the three churchs got severe damages, hospital, Major House, all public and private houses are not vivible!
And everyone is worried!

Big hugs!
Anonimo ha detto…
Ho immaginato che la scossa di domenica sera avrebbe provocato, oltre a dei danni materiali, molti danni psicologici perchè siete, giustamente, molto tesi e impauriti. Dalle notizie dell'ultimo minuto sembra che le scosse della nottata siano state leggere e, cosa importante il sole torna a splendere. Oltre ad aderire alle iniziative di raccolta di materiale continuo con la mia iniziativa personale di preghiera per voi tutti.
Un abbraccio e buona giornata, Francesca

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra...

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir...

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di ...