Volevo fare le solite rosette tradizionali della nostra campagna...ma è andata diversamente!
Ed è stato un dolce gioco fra la pasta da pane e me!
Come il solito ho impastato nel robot
650 g farina 0 "tre grazie"
1 bustina di lievito di birra secco ar.pa
1 cucchiaino di zucchero
1 1/2 cucchiaino di sale fino
50 ml di olio evo acqua tiepida q.b.
Ottengo un impasto compatto, ma non duro...lo metto in una ciotola di acciaio...che non passa nei ripiani del frigo, quindi lo copro bene con un sacchetto di plastica e un telo e la porto in cantina!
E' mezzogiorno.
Ore 17:15 riprendo l'impasto, che è ben lievitato, ma molto freddo, lo reimpasto a mano
formo di nuovo una palla e la metto nella ciotola, che tengo ben coperta dentro al forno spento per quasi un'ora!
Non riesce a lievitare molto, ma io lo riprendo, ore 18:10, lo lavoro bene con le mani, formo un filone, da cui stacco 12 pezzi di circa 70 g ciascuno...poi, nel voler confezionare la rosetta tradizionale della mia campagna, trovo che l'impasto è troppo mobile, vivo, che mi fiorisce sotto la mano e non riesco ad appiattire il pezzo per arrotolarlo...allora prendo il filoncino che ho fra le mani e lo avvolgo a chiocciola, come un abbraccio.
Dispongo gli abbracci in una teglia oliata, con le dita pure oliate accarezzo ciascun abbraccio, per ungere la superficie!
ore 18:25, lascio riposare gli abbracci fino alle 19:15, perché ho iniziato a scaldare il forno con la tariffa notturna.
Gli abbracci sono belli ordinati e crescono fino a toccarsi l'un l'altro, sono delle morbide forme sollevate,
Cottura a 175°C per 40 minuti, abbassando a 155°C verso la fine!
Sono dei panini simpatici...porosi, ma asciutti, con la crosta croccante
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Ed è stato un dolce gioco fra la pasta da pane e me!
Come il solito ho impastato nel robot
650 g farina 0 "tre grazie"
1 bustina di lievito di birra secco ar.pa
1 cucchiaino di zucchero
1 1/2 cucchiaino di sale fino
50 ml di olio evo acqua tiepida q.b.
Ottengo un impasto compatto, ma non duro...lo metto in una ciotola di acciaio...che non passa nei ripiani del frigo, quindi lo copro bene con un sacchetto di plastica e un telo e la porto in cantina!
E' mezzogiorno.
Ore 17:15 riprendo l'impasto, che è ben lievitato, ma molto freddo, lo reimpasto a mano
formo di nuovo una palla e la metto nella ciotola, che tengo ben coperta dentro al forno spento per quasi un'ora!
Non riesce a lievitare molto, ma io lo riprendo, ore 18:10, lo lavoro bene con le mani, formo un filone, da cui stacco 12 pezzi di circa 70 g ciascuno...poi, nel voler confezionare la rosetta tradizionale della mia campagna, trovo che l'impasto è troppo mobile, vivo, che mi fiorisce sotto la mano e non riesco ad appiattire il pezzo per arrotolarlo...allora prendo il filoncino che ho fra le mani e lo avvolgo a chiocciola, come un abbraccio.
Dispongo gli abbracci in una teglia oliata, con le dita pure oliate accarezzo ciascun abbraccio, per ungere la superficie!
ore 18:25, lascio riposare gli abbracci fino alle 19:15, perché ho iniziato a scaldare il forno con la tariffa notturna.
Gli abbracci sono belli ordinati e crescono fino a toccarsi l'un l'altro, sono delle morbide forme sollevate,
Cottura a 175°C per 40 minuti, abbassando a 155°C verso la fine!
Sono dei panini simpatici...porosi, ma asciutti, con la crosta croccante
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Commenti
Il pane all'olio è il mio prossimo traguardo nell'uso del forno a legna.
Ti saprò dire...
Tlaz
Tutto bene?
Io vado poco in giro per ricette...lo sai, sono un "solitario", scrivo un blog rusticano e vario....ma mi fa piacere avere amici, ai quali penso!!!
Il forno a legna? Una volta l'avevamo nella casa di campagna, nella casella...sai, c'era il vasto porticato per il ricovero di attrezzi e materiale di grandi dimensioni, la rimessa per il trattore, la piccola scuderia per il cavallo, e al bordo estremo c'era il forno a legna..gestito da mio padre, per la cottura del pane settimanale!!!
Io faccio solo il pane veloce creativo tutte le settimane, solo per divertimento!!!
Bene, voglio poi vedere la tua esperienza!!!
Un abbraccio e un saluto alla tua famiglia!!!
tutto bene grazie!
Fare il pane nel forno a legna è molto divertente (l'ho comprato da un paio di mesi), lo faccio anche io una volta a settimana, come una volta, lascio un po' di impasto per la volta dopo e ricomincio e il pane così ottenuto dura molti giorni, al massimo gli do una scaldatina in forno, ma è buonissimo, non ti dico poi dopo qualche ora dopo averlo sfornato con la crosta che fa cric-croc e il profumo in tutta la casa mentre si raffredda...
Per il momento ho fatto pane di semola tipo quello di Altamura o Matera e pane tipo Genzano di farina di grano tenero, poi i panini semidolci messicani.
Poi ovviamente pizze e focacce, vengono benissimo nel forno a legna, che è pure un bel risparmio di corrente specie per uno come me che il forno lo accendeva ogni 2 giorni.
Ciao!
ti ho anche lasciato un commento in Flickr!!!
Sei giovane e puoi divertirti a fare il pane...col riporto lo facevo un paio di anni fa, ieri mi ispirava, l'avevo pensato...poi ho scordato di trattenerlo!!!
Il problema è proprio quello, dimentico!!!
Ma lunedì prossimo devo ricordarlo, ma col pane scondito!!!
Buon pomeriggio a te!! e
Buon lavoro!!!
Adesso mi fermerò a questa forma e qualità di pane...solo che me lo mangiano subito, ora arriva mio figlio, poi agnese a pranzo, e non arrivo a domani sera, con i panini!!!
Qui si è rasserenato, ma c'è una arietta frescotta, e a piedi mi dovevo coprire bene...sono stata al mercato!
Un abbraccio
This morning I tired out butter from Parma with the bread and it was delicious!
Bread baking is a great joy, I love working bread dough with my hands!!!
Next week I try with a loaf shape, but we have another traditional shape, I love to keep it on!!!
Have a lovely Tuesday---I got my Tuesday-market!!!
Hugs!!!
Bread is (was) our essential food...
Hugs to you and your little Princess Megan!!!