Passa ai contenuti principali

CREVALCORE...JESSICA ROSSI REGALA ORO all'EMILIA TERREMOTATA

Grazie Jessica!!!


Una bellissima gara, un record superato, e ORO per te, che hai dedicato ai terremotati!

Siamo commossi, è anche uno stimolo in più alla speranza!


 Per la piazza che tornerà ancora a vivere di feste e fiori!


In casa tua stanno festeggiando, anche Andrea mio nipote è là, la casa vostra è ormai agibile, non dormirete fuori...





Un abbraccio!!!


Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.





Commenti

bruchina ha detto…
Ho pensato subito a te e sono corsa qui per fare i miei complimenti a tutti voi che avrete fatto un tifo sfrenato, non è facile battere un record mondiale!!! godetevi alla grande questa bellissima vittoria.
ChoralConductor ha detto…
Cara Ivana, una notizia finalmente positiva che porta alla ribalta nazionale e internazionale la bella e cara Crevalcore (fino a oggi, se n'è parlato solo per la tragedia del treno a Bolognina e per il terremoto...).

Ho celebrato adeguatamente anche nel mio blog la grande vittoria di Jessica, che so tu conosci bene...

Forza Creva, la speranza e la rinascita passano anche attraverso queste gioie personali, per Jessica, e collettive per la comunità!

Un abbraccio
T.. ha detto…
Grandissima Jessica!! Finalmente un momento di gioia anche per voi!!
E forza Emilia!!
Un abbraccio a tutti!
ivana ha detto…
Ciao bruchina!

Tutto benDa un po' non ci sentiamo, ti enso, avevo anche provato a scrivere nel blog, ma non è andata!

Un abbraccio e buone vacanze!!!
ivana ha detto…
Sì, Gian MArco,

una grande festa là in campagna, era già prevista da giorni!
Mia sorella mi ha subito telefonato!

Qui è un caldo afoso davvero da bolgia infernale!

Non riesco a stare davanti al PC, una camera caldissima!

Buona serata!
ivana ha detto…
Ciao Tiziana!

Davevro una grande soddisfazione, ma ne eravamo sicuri, non poteva sbagliare con la sua quieta fermezza!

Buone vacanze, o sei già stata?
Il G. non vuole muoversi...sempre più vecchio!


Un abbraccio e saluti a Denis e ad Eugenia...chissà che bella ragazza è diventata!
Anonimo ha detto…
Sì, davvero: che bella vittoria, che bell'oro, e che belle la figlia e la madre, viste in tv, l'una più emozionata dell'altra, ed orgogliose, la figlia del suo primato, e la madre fiera ed eccitata che di più non si può, con la gioia che le usciva da tutti i pori!
Se tutti sono di questa pasta, a Crevalcore.. evviva!
Un abbraccio
Adri
Antonietta ha detto…
una ragazzina d'oro, un esempio x tutta l'Italia, brava!!!!!!!
ivana ha detto…
Sì Adri,
fa piacere avere delle persone splendide come queste, piene di entusiasmo per la vita, per il lavoro e per le passioni!!!
Una naturalezza squisita!
Te la figuri una piccolina che segue il suo papà, volendolo emulare fino all'estremo?
Incuteva rispetto, anche a pochi anni!

Un abbraccio, e buona notte...ho visto un film, il velo dipinto...avevo dimenticato il libro di Somerset Maugham, così il film mi ha dato emozioni e suggestioni!
ivana ha detto…
Ciao Antonietta!

Credo proprio che ci ha fatto un grandissimo onore!
Grazie, mi fa piacere leggerti!

Un abbraccio!
what a lovely thing for her to do!

smiles, bee
xoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!

It was a great gift from her to us!!!

have an amzing Sunday!

Big hugs!

xoxoxoxo
nonna Rosi ha detto…
brava Jessica! è cresciuta bene; ho pensato subito a te e a Crevalcore che tornerà più forte e più unita. Buona domenica, anche qui è un caldo pazzesco...avevo voglia di fare i tortellini bolognesi seguendo i tuoi consigli, ma mi è passata pensando al brodo! A risentirci, nonna Rosi
ivana ha detto…
Ciao Rosi!

Grazie!
E' proprio una brava ragazza, in tutti i sensi!

Tortellini? Bisogna proprio rimandare a temp...erature migliori!

Buona serata di festa!

Un abbraccio!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.