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PATATA al MICROONDE per una ANTICA RICETTA CONTADINA e SUGGESTIONI...FRESCHE!!!!

Le patate oggi si trovano praticamente tutto l'anno sui banchi dei supermercati alimentari; non è come un tempo, quando si conservavano le patate al buio in un angolo del magazzino degli attrezzi, all'asciutto, e ogni tanto la mamma o la zia andavano a ripassarle, a togliere quegli strani germogli che crescevano sulla buccia...finché proprio alla fine della scorta erano tutte strimenzite,  si faticava a pelarle e si faceva tanto scarto!
Riflettevo su quei tempi e risentivo quel profumo intenso che usciva con un piccolo filo di vapore dal tegame di terracotta, che nell'angolo del ripiano della cucina economica, ma ancora prima sul fornetto del focolare, al calore delle braci, smorzate un po' dalla cenere, cuoceva lentamente per regalare una gustosa cena.
Come si può riprodurre quel sapore, ritrovare il gusto di quella patata affogata nel sugo di pomodoro e pancetta, che nelle settimane settembrine cominciavamo a trovare in tavola?
Ci provo, alleggerendo, e accorciando tempi di cottura, evitando magari, a volte capitava, quell'abbrustolirsi scuro sul fondo del tegame, che costringeva la mamma a lasciare il tegame ammollo fino la mattina dopo, perché quella crosta si staccasse!
Il G. aveva comprato un sacchetto di patate fresche, dalla bella buccia biondiccia, per me un tempo erano quasi grigie e un po' ruvide. oggi ne troviamo di tante qualità, rosse, nere, gialle, non so, ma penso anche blu...mica le vado a cercare quelle, mi bastano le normali patate nostrane!
Bene, un paio di esempi, che non sono poi così invernali come sembra, ho utilizzato pochi grassi, non sono fritte,  e si digeriscono in fretta, non gonfiano, al posto del primo piatto, o per coloro che hanno intolleranaze
testo e immagini di ivanasetti


per due persone


3     patate a fette di mezzo cm
70  g   2 fette di prosciutto crudo,
un grosso pomodoro o due sanmarzano a fette 
sale e pepe,
2   cucchiai olio extra vergine d'oliva
un rametto di rosmarino
spennelare il fondi una pirofila con 1 cucchiaio d'olio, disporre uno strato di patate, bello compatto, salare e pepare leggermente, distribuirvi due terzi del prosciutto tritato, e dei ritagli di pomodoro, qualche ago di rosmarino, 
 ricoprire col secondo strato di patate, cospargere con il terzo di prosciutto e i due terzi di pomodoro, che serve per mantenere morbido il tortino, ornare con il rametto di rosmarino, un pizzico di sale, e il secondo cucchiaio di olio

cuocere nel microonde 10 minuti a 7ooWatt, coperto con pellicola, fare riposare 2 minuti, scoprire e continuare scoperto sempre a 700W per tre minuti.

Più semplice di così...non c'è!



Si può fare anche semplicemente con solo patate e pomodoro, e rifinire alla fine, nel piatto, con tonno sott'olio
Un piatto fatto due giorni dopo


La ricetta contadina comprendeva anche gli odori, ovvero cipolla, sedano e carota, che richiedevano una lunga cottura , a fuoco bassissimo, che nel MW ho preferito non fare, in tegame riesce meglio!








http://www.youtube.com/watch?v=dDcXt6XRoqY&feature=youtu.be
 

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Commenti

ChoralConductor ha detto…
Cara Ivana, grazie per il link al mio video, anche se messo lì, così, sembra un corpo estraneo rispetto al post della patata al microonde, e quasi passa inosservato...

In ogni caso sei molto gentile a diffondere ai tuoi numerosissimi lettori anche i miei deliri vari... troppo buona.

A presto!
i had a potato for supper tonight myself! just what i wanted too. yours look better than mine though! ha ha

smiles, bee
xxoxoxoxoxo
Paul ha detto…
Hi again Ivana. There is so much going on around my home right now. We are having brand new windows in 7 windows of our home and I have the stairs of my deck rebuilt. They are 20 years ols and we have found that entire stairs have been rotten to the core. I have a young man building them. My friend who works in Papa New Guinea is arriving soon and hopefully he will eventually settle in his new home which we have been taking care of for him and his wife. My mother will be flying ti Alberta to visit and seeing my sister. I'm a little worried about the trip but I have no control of it. My brother's wife is taking my mother there. It will be many hours to take and I hope that my mother can handle the trip down and back. We'll see.
I guess I'm been talking a great deal. I'm sorry but when I get going I forget the time. I hope that everyone down there are healthy and doing well. See you.

Paul
Traveling Bells ha detto…
Potatoes can be used in so very many different dishes. Love them!

Big hugs, honey...
ivana ha detto…
Ciao GM
Scusa, ma il post è la patata e non si adattava poi molto al momento il video, preso da youtube, non dal blog.
Voglio fare un post a parte che riguardi la vostra attività...un po' di tempo per elaborarlo e capire come si fa con youtube, che non ho mai linkato!
Buona giornata e felice rientro a Montecreto!
Il fresco è lì!

Ciao!!
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!

You are a good girl, always consistent in your diet!
have a lovely Thursday!
Big hugs, honey!

xoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Paul!

You know that I love hearing about your Mom, nd your family!
It was very kind to take care of your friend's home!
Your home is now more safe and beautiful, I hope you and Mary Lou have not worked too much!
What with Amy Lynn?

Have a great Thursday with your family!
ivana ha detto…
Ciao Sandy!

It's true, I love potatoes!
Have a lovely Thursday!

big hugs,
xoxoxoxoxo
Fabipasticcio ha detto…
Una idea davvero meravigliosa, ho giusto patate e pomodori da consumare. Buona serata Ivana
ChoralConductor ha detto…
Cara Ivana, mica devi chiedere scusa! Grazie piuttosto per il proposito del post sulla nostra attività, attendo con ansia di leggerlo, così come attendo di vedere il "linkaggio" di Youtube (così imparo anch'io qualcosa... ahahahahah!).

Ti dirò, a Montecreto oggi c'erano 33 gradi, una rarità, per queste vette, ed era proprio caldo (ma so che in pianura ce n'erano 39-40!) Ora però sì che, come hai detto, il fresco è qui. Scesa la sera, qui sul terrazzo che sai, da dove ti scrivo, una lieve brezza spira a rinfrescare tutto, e si comincia davvero a star bene...

Ciao, a presto.
ivana ha detto…
Ciao Fabi!

Una versione molto alleggerita e velocizzata di una ricetta di usanza anche Ebraica nel ferrarese, non so se derivata dalle nostre campagne, o la nostra campagna l'ha assimilata da loro, la contaminazione a tavola è sempre un' osmosi incontrollabile, nei secoli!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Ciao Gian Marco!

Questa estate torrida mi sta dando problemi, che non vorrei ammettere a me stessa...rallentamento quasi imbambimento, devo stare attenta a come digito le parole, che vedo scorrermi indietro...mozzicate!
Poi si è svogliati, dimenticoni e in ansia per piccole cose (sai che a volte leggendo l'anteprima dei tuoi post...sento un po' d'ansia, oops, prendi nota, please!!!smile!)

Ieri sera lunga assemblea, interessante, ti tengo la lettera di Broglia!
La discussione molto equilibrata, seria, competente, davvero un'atmosfera che gradirei fosse sempre negli incontri pubblici...non solo un'esercitazione di contrapposizioni ideologiche fine a se stesse e non al bene della res publica!

Scusa gli sproloqui!!!
Un abbraccio e goditi il fresco se puoi!
Fabipasticcio ha detto…
Hai ragione Ivana, ma sono proprio quelle ricette che costituiscono la spina dorsale della tradizione culinaria, quelle che ci racconti tu♥
ivana ha detto…
Grazie Fabi!

Praticamente possiamo chiamarlo il cibo di conforto legato alle esperienze del cibo nell'infanzia!
Non sai quale piacere provo in cucina, quando seguo una suggestione della memoria!

Un abbraccio!
ChoralConductor ha detto…
Leggermi ti mette ansia? Ops, non sapevo di provocare simili reazioni spiacevoli... Spero di non suscitare tali cose anche in altri, altrimenti meglio che molli l'osso e mi dedichi ad altre amenità...

Sì, la lattera di Broglia m'interesa assai, grazie. per ciò che concerne il "civile confronto" da Broglia medesimo me l'aspetto certo: lo conosco come persona scrupolosa, seria, impegnata, desiderosa di fare il bene della res publica e di tutti i cives senza distinzione di credo politico o religioso.

Non altrettanto potrei dire di altri dell'Agone Politico, Sociale e Civile di Crevalcore, ma se si sono adeguati alla sobria e proficua discussione, per una volta, ne sono lieto...

Ciao!
ivana ha detto…
Giangi!

Lo dicevo scherzando!

La tua scrittura è come una tavolozza che riporta a volte spennellate ...troppo vivide!
E una povera vecchietta si...spaura!!!

Ieri sera non era un dibattito, per fortuna, ma il resoconto sulla situazione, con informazioni e rassicurazioni.
Soprattutto mi fa piacere che sia il Sindaco di questa emergenza, che ci fa conoscere la sue capacità decisionale, che poggia soprattutto su un background di studi ed esperienza lavorativa che lo rendono adatto a questa emergenza straordinaria!
Il modo stesso, personale, di affrontare i problemi, con coraggio e positività, ma anche con lucidità e conoscenza diretta, lo rende carismatico...senza essere visto come un superman, dal tocco magico!
Insomma, ci voleva un uomo che fa stare seduto il G. per quasi tre ore, senza sentirlo sbuffare.

Di tutto il gruppo dell'amministrazione non conosco nessuno, a parte Mirco, ma non per ragioni politiche, che non seguo a livelo comunale!
Ve', volevo parlare in un post di tutto questo...ha...ha..ha...
ChoralConductor ha detto…
Cara Ivana, cercherò di essere più tenue, allora, ma non garantisco di riuscirci... ahahahahah!

Concordo, per quanto possa valere, su ogni cosa e completamente su quanto hai detto a proposito del Sindaco Broglia, sia nel post che nel commento alle mie parole. Finalmente una persona seria, che "ci tiene", al di là della mera convenienza politica, anzi, lungi bene da essa, per quel che ne capisco io... una persona vera, insomma: alleluja!

Ciao, a presto
ivana ha detto…
Ciao G: MArco!

Non preoccuparti di quello che dico io, gli aggiustamenti, se occorrono, si fanno da soli con la pratica del blog...bilanciando (si diceva compromesso!) le proprorzioni: un pochino di me, tanto per gli altri!
Non vuol dire snaturare il proprio sentire, ma trovre una mediazione verso gli altri!
Non farmi psicanalizzare...non riesco a capire me stessa, figurati se posso con gli altri!!!
ChoralConductor ha detto…
Beh, ti assicuro che sto già mediando assai... e tu dirai, allora chissà se non lo facessi... ahahahah!

Non credo di scrivere questro blog per autoreferenzialità, anzi, mi sento molto proteso verso gli altri, mentre scrivo, se pur di getto e vulcanicamente, talvolta... o magari mi sbaglio... boh, chissà...
ivana ha detto…
Giangi,
che sequenza di commenti per la povera patata, che non si meritava!!!
Non mi riferisco al parlare di se stessi, ma all'essere troppo se stessi, cosciente della propria essenza, quell'onanismo di cui si parlava nel tuo post sul dubbio!
Cioè fare uscire il magma incandescente che è dentro di noi...a me viene da raffigurarlo come quell'uomo "spellato e sanguinante" dei libri di anatomia...va be', disquisizione della mezzanotte...non so quanto sensata!!!

Sono stanchissima, prevedendo la calura di questo nuovo anticiclone, mi ritiro nel sonno, sperando ristoratore!
Buona notte!
ChoralConductor ha detto…
Sì, in effetti io eserito spesso il dubbio, ci ho scritto anche fiumi di parole in prosa e poesia, sul dubbio...

Gli Spellati... mi vengono subito alla mente quelle due statue scolpite nel 1734 su disegno di Ercole Lelli, Teatro Anatomico allìArchiginnasio di Bologna... che meraviglia, che splendore d'arte e scienza, che grandiosità dell'ingegno umano!

Buona notte a te!
ivana ha detto…
Giangi!

Ecco un motivo per parlare di Bologna!
La ricchezza didattica nel campo scientifico nei musei "minori" della città
A Palazzo Poggi mi incantavo per tutte le meraviglie che ci sono, a parte la sala dipinta del Tibaldi, vado a memoria, che avrebbe dovuto essere presa come scuola, esempio per i colori della Cappella Sistina, fatto fare dai giapponesi ottenendo un effeto da "acrilico", certo non corrispondente alla luce pittorica nel Cinquecento!
Dimenticavo...mi piacciono le stanze delle spezie, delle navi in miniatura...tutto!

Meglio chiudere il PC!!!

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