Giorni faticosi, la vista malmessa, l'ansia, lo scoramento nel dovere rassegnarsi alle mutilazioni create dal sisma, la stagione piovosa e fredda, gli impegni...solo in cucina nei colori dei cibi, nel calore dei fornelli, nei visi dei nipotini che che mangiano felici...si rischiara la mia atmosfera, e riprendo il filo del discorso!
Il Gnocco Ingrassato al Forno è il nostro antico cibo di conforto...i miei ricordi vanno al focolare che crepita per le vigorose fiamme che lambiscono e consumano il ciocco di legno; poi il fuoco si acquieta, le braci rosse vengono man mano invase dalla cenere...
Occorre solo pazientare e avere di lato dalla pietra refrattaria un bel mucchio di cenere in cui cova ancora il calore delle braci nascoste...
Una delle donne di casa prendeva poi il granatello, una granata piccola che serviva per pulire la pietra, e qui con delicatezza posava il grosso disco di pasta grassa lievitata, proprio sulla pietra caldissima, e sopra abbassava la cupola di ferro, che aveva un manico che si piegava...sopra a questa con la paletta gettava la cenere c le piccole braci ancora vive!
Rallegrava quel profumo che dopo una ventina di minuti si sprigionava da quel tumulo grigio di cenere, il cui calore scemava dolcemente, e il gnocco là nascosto prendeva colore, si gonfiava ancora di più, odorava di buono!
L'uomo andava in cantina a prendere il salame, o anche il prosciutto e affetava con perizia le fette, e al centro della tavola arrivava, avvolto da un canovaccio il gnocco caldissimo!
Era la cena! E si rideva, si raccontava la giornata, si chiedeva ai bambini sulla scuola, alla nonna sui lavori di casa, dei polli, del maiale...tutto procedeva bene...e un buon bicchiere di lambrusco annaffiava quelle boccate di saporito pane e salame!
Magari dopo c'era un mandarino!
Testo e immagini di ivanasetti
In un po' d'acqua calda stemperare una bustina di lievito secco e un cucchiaino di zuccher, quando è schiumoso versarlo nella conca di
750 g di farina 0 tre grazie e 2 cucchiaini di zucchero
versare altra acqua calda, circa 4oo ml in tutto
100 g di strutto tenuto a temp ambiente, gocce di limone
prima con la forchetta, poi versare anche altra acqua, in totale circa 400 ml
Impastare a mano sul tavolo, finché è bello liscio e non appiccicaticcio
Fare una palla e metterlo a lievitare in una ciotola chiusa, circa quattro ore, ben coperto da teli e al caldo senza correnti (in un angolo della cucina)
Anche noi domenica sera avevamo prosciutto e salame, Lambrusco e ...mandarini..mancava solo il calore del focolare...ma i sorrisi dei bambini erano una allegra fiamma che riscaldava i cuori!
Ho replicato la salsa piccante di carote, enza la barbabietola da zucchero, che non è più reperibile.
ma anche dei tortiglioni di 35 cm, ottimi
Buona settimana a Tutti
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Il Gnocco Ingrassato al Forno è il nostro antico cibo di conforto...i miei ricordi vanno al focolare che crepita per le vigorose fiamme che lambiscono e consumano il ciocco di legno; poi il fuoco si acquieta, le braci rosse vengono man mano invase dalla cenere...
Occorre solo pazientare e avere di lato dalla pietra refrattaria un bel mucchio di cenere in cui cova ancora il calore delle braci nascoste...
Una delle donne di casa prendeva poi il granatello, una granata piccola che serviva per pulire la pietra, e qui con delicatezza posava il grosso disco di pasta grassa lievitata, proprio sulla pietra caldissima, e sopra abbassava la cupola di ferro, che aveva un manico che si piegava...sopra a questa con la paletta gettava la cenere c le piccole braci ancora vive!
Rallegrava quel profumo che dopo una ventina di minuti si sprigionava da quel tumulo grigio di cenere, il cui calore scemava dolcemente, e il gnocco là nascosto prendeva colore, si gonfiava ancora di più, odorava di buono!
L'uomo andava in cantina a prendere il salame, o anche il prosciutto e affetava con perizia le fette, e al centro della tavola arrivava, avvolto da un canovaccio il gnocco caldissimo!
Era la cena! E si rideva, si raccontava la giornata, si chiedeva ai bambini sulla scuola, alla nonna sui lavori di casa, dei polli, del maiale...tutto procedeva bene...e un buon bicchiere di lambrusco annaffiava quelle boccate di saporito pane e salame!
Magari dopo c'era un mandarino!
Testo e immagini di ivanasetti
In un po' d'acqua calda stemperare una bustina di lievito secco e un cucchiaino di zuccher, quando è schiumoso versarlo nella conca di
750 g di farina 0 tre grazie e 2 cucchiaini di zucchero
versare altra acqua calda, circa 4oo ml in tutto
100 g di strutto tenuto a temp ambiente, gocce di limone
prima con la forchetta, poi versare anche altra acqua, in totale circa 400 ml
Impastare a mano sul tavolo, finché è bello liscio e non appiccicaticcio
Fare una palla e metterlo a lievitare in una ciotola chiusa, circa quattro ore, ben coperto da teli e al caldo senza correnti (in un angolo della cucina)
Anche noi domenica sera avevamo prosciutto e salame, Lambrusco e ...mandarini..mancava solo il calore del focolare...ma i sorrisi dei bambini erano una allegra fiamma che riscaldava i cuori!
Ho replicato la salsa piccante di carote, enza la barbabietola da zucchero, che non è più reperibile.
ma anche dei tortiglioni di 35 cm, ottimi
Buona settimana a Tutti
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Commenti
smiles, bee
xoxoxoxoxo
Cotti sulla pietra, e sotto la cenere, dovevano avere un sapore ancora più ricco e caldo, che però resta nel ricordo, nel cuore, e si rinnova anche oggi, grazie al tuo amore per i tuoi cari, esplicato così bene in cucina!
Faccio mia anche la domanda di Chiara.. dacci notizie!
Baci..
Adri
Big hugs, honey...
Buona serata, Francesca
It's a great joy cooking for the family!
Big hugs!
xoxoxoxo
Sure a traditional food is a confort food...the joy of the family and memories of the old families!
Thanks!
Big hugs!
xoxoxoxoxo
I tuoi commenti sono molto preziosi per me!
Un abbraccio!
Problemi di pressione, che hanno causato danni al nervo ottico...sto facendo le cure!!!
Un abbraccio!
Miglioramenti, ma na cosa lunga!
Speriamo bene!
Buona notte, lo sai che arrivo tardi al PC, oggi giornata campale!
Un abbraccio e stammi bene!
Il gnocco a casa delle amiche e di mia sorella è proprio quello che dici tu, più basso e tutto picchiettato di cicciolini, e tanto gustoso...noi abbiamo modernizzato, solo uso come pane, ma caldo e con lo strutto il sapore è molto gradito!
Un abbraccio a te...e complimenti a Franco!
Bello mantenere le tradizioni!
You do the same with your family and friends, it's a joy!
Enjoy your Thanksgiving Day!
Big hugs, honey!
xoxoxoxoxo
Tutto bene? Ora avrete più calma nelle manifestazioni, e concerti!
Che peccato a non poter venre per l'anniversario del museo dell'aceto balsamico, ora non si va più in giro, il G. ha pure lui problemi di vista!!!
Il gnocco è davvero gustoso, soprattutto in compagnia!!!
Un abraccio!
Baci Baci
Christmas is coming. Any special things you are planning to cook for Christmas? Well have to go now my friend. See you.
Paul
Quanto sono piacevoli queste cene semplici, ma comunque assieme ai cari.Ti faccio tanti auguri per te e Gianni, guardatevi bene, vedrai, che ci sarà il miglioramento senz'altro.
Qua il tempo e proprio una tristezza, pioggia e grigiore.
Salutoni cari da Toni e Vreni.
Grazie, cose semplici e anche presentazioni sempliciotte, sono sempre stanca e ho poco tempo e non posso fare discorsi lunghi!
Un abbraccio!!!
I hope you can get a safe diet, and your doctor can give you the right medication!
I hope you feel better!
See you!!!
Grazie!
Sembra che G. vada meglio, anche se deve ancora prendere qualche medicamento...io continuo la mia, poi vedremo nei prossimi mesi!
Spero bene anche per Ang.
Un abbraccio da noi a voi!!!!
Se mai poteste, se ve la sentirete, mi piacerebbe vedervi al concerto di Natale che faremo, coi Castellani della Valle, il 9 dicembre, dalle 15,30 in poi, nella Chiesa Provvisoria del Centro Sportivo. Se foste lì con noi significherebbe due cose: che state abbastanza bene per uscire e anche che potrei finalmente parlarti di persona...
Ciao, un abbraccio
Gian Marco
Naturale che scrivo il gnocco, riferendomi solo a questo...tutti gli altri sono "gli" gnocchi, secondo la grammatica!!!
Spero proprio di venire il nove!
Le difficoltà...deprimono, e spesso si fatica a controllare l'apatia...cosa che a me non è mai stata familiare!!!
Speriamo di risollevarci!
Un abbraccio!!!
Proprio l'atmosfera che descrivi...e pure la paura dell'uccisione del maiale, dei suoi gridi strazianti...noi bambine ci spedivano dai nonni...ma io avevo pure paura delle mezzene appese nel loggione a frollare....ma poi gli insaccati...quanto erano buoni!!!
Memorie che ci accompagnano...
Un abbraccio cara Etta!!!!