Passa ai contenuti principali

CREVALCORE: NUOVA LIBRERIA DEL PORTICO

Eccoci alla riapertura di una libreria, questa volta con la gestione nuova da parte di Irene, che intraprende il percorso che già miei amici avevano fatto, aprendo una ventina d'anni fa la libreria, sotto i portici del nostro centro storico!
Irene, che già da tempo lavorava nella libreria, ha preso il coraggio e si è incamminata nella attività, già prestigiosa, per i tanti eventi culturali che si sono succeduti negli anni! 

Buona fortuna, Irene!!! 

Eccola, eccitata e felice, in un attimo di relax per una foto 


All'ombra del campanile!!!

Commenti

Jean(ie) ha detto…
I didn't need to translate this one. I'm so excited for you all that the library is re-opening!

Sending lots of good luck to Irene with her new adventure!

And hooray for books!!!!
Traveling Bells ha detto…
How exciting! I am really happy for you and your community. Enjoy.

Big hugs from chilly Florida, honey...
Margherita ha detto…
Ecco, come sempre chi dorme non piglia pesci! Ed ecco un altro sogno nel cassetto svanito, appunto. Già, era un mio sogno rilevare quella libreria un giorno, dopo che una splendida lettura di un libro di Fabio Volo mi aveva portata a sognare di aprire un angolo di cultura e di relax, nel mio amato paese. Già, mi sarebbe piaciuto rilevare la libreria 'della Mirella' e rinnovarla con l'introduzione di un piccolo angolo bar. Poi, la prima volta che mi sono ripresentata in libreria dopo il terremoto di Maggio, ho scoperto che qualcuno era arrivato prima di me e Mirella ora fa la nonna. Quindi non mi resta che augurare ad Irene ogni bene per questa sua nuova impresa in un periodo così complicato come quello che stiamo passando. Ciao Irene ti passerò a trovare presto. In bocca al lupo.
RB
Anonimo ha detto…
Brava Irene che con il suo coraggio corre incontro alla fortuna e spero tanto che questa sia generosa!
Ciao Ivana ti abbraccio, Erminia

Prima o poi in uno dei miei tanti viaggetti in Emilia tornero', dopo tanti anni, a rivedere Crevalcore e spero di ritrovare una cittadina rifiorita.
ivana ha detto…
Ciao Jean!
The store is very nice, I visited it yesterday, the opening is on Sunday!
I''l take some pics!

Big hugs!!!
ivana ha detto…
Thank you, Sandy!

It's a great event, and the bookshop is quite new, in the Center, near the Tower!
We hope that the seisme will not hit agai!

Big hugs!
ivana ha detto…
Ciao Robbieb!

Speravo di risentirti,
sei amica di mia sorella Manuela, che abita verso Caselle, e io sono coetanea di tua madre penso fossimo a scuola insieme nelle elementari, poi frequentai a Cento...
Sì, Irene ha del coraggio, ma ha già esperienza e soprattutto mi pare preparata e volonterosa!


Peccato, se sognavi pure tu di avere la libreria per te, saresti stata adatta!

Ci vediamo là, allora!!!

Un abbraccio!
ivana ha detto…
Ciao Erminia!

Bene, quando vieni a Crevalcore ci incontriamo...e andiamo alla Piadinoteca!!! (solo di sera, però!)
Speriamo che il recupero del Centro storico proceda bene! Un abbraccio!
Fabipasticcio ha detto…
Ciao Ivana, faccio un po' di fatica a leggere le lettere verdi sul verde, ma sono felicissima che la libreria che tanto ami sia ancora aperta, in un momento in cui invece scompaiono. Un abbraccio grandissimo
Fabipasticcio ha detto…
Ciao Ivana, faccio un po' di fatica a leggere le lettere verdi sul verde, ma sono felicissima che la libreria che tanto ami sia ancora aperta, in un momento in cui invece scompaiono. Un abbraccio grandissimo
ivana ha detto…
Cara Fabi!

Sì, domani vado alla inaugurazione, non vedevo l'ora...così incontreremo i nostri amici scrittori, in un ambiente confortevole e con Irene che è davvero eccezionale!
Un abbraccio cara!
Oggi volevo cambiare il modello, poi sono così impegnata con le cotture per ilpranzo per domani, che devo rifinire il modello, che è poi quello di prima, solo che i colori dei testi sono ancora da scegliere...mi ero incagliata, non vedevo a cosa corrispondeva, anche la fascia esterna non è quella che avevo scelta....Buona domenica...contenta della fine dell'incubo fe.dente!!!
Margherita ha detto…
cara Nonna,
non ricordo tua sorella Manuela ma sai com'è, il tempo è meschino con i ricordi. Io cmq ho 43 anni e la mia mamma, modenese d'origine, ha fatto le scuole in quel di Stuffione perchè, come dice sempre lei, abitava 'dria a Panèra'. Forse mi confondi con qualcun altra ad ogni modo io so che viso hai e se un giorno sotto i portici del nostro Paese sentirai chiamare Nonna Ivana sarà mia premura presentarmi ben volentieri.

RB
ivana ha detto…
Cara Robbie,
devi proprio scusarmi...ho proprio confuso le idee!!!
Bene, mi farà piacere incontrarti, quindi tirami pure per la manica, che quattro chiacchiere, magari al caldo, le faccio proprio volentieri!!!


Un abbraccio!
Anonimo ha detto…
Buongiorno, Ivana!
In effetti la riapertura della libreria è un evento doppiamente felice: sembra che stiano chiudendo tutte, o in gran numero, almeno qui.. un disastro!
Perciò gli auguri e scongiuri più vivi ad Irene, e complimenti!
A te e alla famiglia buona domenica!
Adriana
ivana ha detto…
Ciao Adri!

Hai ragione, tempi duri per le librerie, ma Irene ha buona volontà, i servizi sono differenziati, con attività didattiche, presentazioni, cartoleria, quindi speriamo in un futuro positivo!
Un abbraccio!!!
.TelA ha detto…
Invidio Irene per il coraggio e le auguro un'avventura infinita immersa nelle parole, nelle righe, tra le pagine. L’esperienza l’aiuterà senz’altro, ma spero anche ci metta del suo, personale, scoprendosi all’avventore foss’anche occasionale.
Mi piace conoscere della ripresa continua della terra toccata nel profondo.
Sono contento.

Bene, allora, avanti tutta!!
ChoralConductor ha detto…
Cara Ivana, sono venuto all'inaugurazione, ma, accidenti, non ci siamo incontrati... in ogni caso bel posto, intimo e accogliente, c'è anche un "gustoso" salottino dove sarà bello leggere in santa pace due righe o ascoltare gli autori che raccontano i loro libri. Beh, sì, c'erano anche altrettanto gustose pizzette e tartine, ma questo è un altro aspetto della cosa...

Bene, l'occasione di rivivere un po' il centro di Crevalcore con questa opportunità letterario-culturale non potevo certo perderla, e infatti non l'ho persa.

Un abbraccio da una Bologna molto solatia e insperatamente tiepida, e a presto.

Gian Marco
ivana ha detto…
Ciao TeIA,
Sì, Irene ha coraggio, esperienza nel lavoro, visto che ci lavorava da tempo nella "vecchia libreria del portico", collaborai anch'io quando venne aperta una ventina d'anni fa; e inoltre Irene ha grande personalità, gli studi al dams, accademia delle belle arti, le hanno dato gli strumenti anche per la comunicazione, utile per l'approccio col cliente...ho fiducia in lei e nelle sue possibilità di dare un servizio davvero importante!!!
Grazie!
Buona serata!!!
ivana ha detto…
Gian Marco,

accipicchia, tu sarai arrivato dopo, io alle cinque venivo "prelevata" dal G. per altri impegni, ho fatto solo poche immagini, ero relegata proprio nel "salottino", quello con i vecchi libri della nonna, raccolti nella vetrinetta, e accanto alle poltrone di modernariato!!!
Il rosso si confaceva a Irene!
Si faranno degli incontri interessanti con auori e attività anche per i bambini!!!

Grazie!

Un abbraccio!!!
.TelA ha detto…
Avevo in mente di donare un libro nei prossimi giorni... quale occasione migliore?
Sono stato poco, giusto il tempo per una battuta, un libro scelto, i dati per le notizie, e via fuori ancora nella piazza buia.
Era ormai ora di chiusura, ho notato la luminosità della vetrina, sono piacevolmente stato colpito dal bancone, immagino atto alla lettura, davanti al banco della cassa, ho notato la spaziosità dell’ambiente con la speranza che rimanga tale e non venga oppresso dall’oscurità del troppo.
Mi è piaciuto donare anche se poco una parte del mio tempo a Irene e alla sua camminata tra i libri.
Purtroppo non potrò frequentare molto, o spesso, mah vedremo.

Continua Irene!, continua!
ivana ha detto…
Ciao TeIA
Sono stata solo all'inizio, a ciarlare con Filippo Munaro, del suo nuovo libro in opera, che forse uscirà a giugno, vediamo, pure lui è un autore nascente, proprietà di linguaggio, una forte psicologica rappresentazione di personaggi e loro azioni...
Ieri una gran chiacchierata con il papà di Irene, che sta anche lui scrivendo le sue cose dialettali!!!!
Insomma, sembra che la vita riprenda!!!!

Ma quel campanile...
e i lavori che si faranno per ll recupero della chiesa...ci sto pure pensando!!!
Un saluto!!!
Margherita ha detto…
Ciao cara nonna,
sono passata da Irene ed è proprio come nei miei sogni, un ambiente aperto luminoso e accogliente, pieno di luci e di colori e di angoli del passato. Ho notato anche l'angolo dove io avrei posto un ristoro per degustare, immersi nelle letture, bevande calde o fredde a seconda della stagione.....
Irene è stata brava e la frequenterò spesso o quantomeno passerò di lì una volta in più anche solo per curiosare.

RB
ivana ha detto…
Ciao Robbi

piace proprio per quell'ampiezza agevole, per gli angoli dedicati, in cui oziare, una concezione viva di fruizione di spazi per la lettura, lo scambio, il confronto, per aggiornarsi...insomma davvero un ambiente accogliente!

Un abbraccio!!!
Anonimo ha detto…
mi lasciate tutti senza parole! Irene
ivana ha detto…
Cara Irenem
niente di strano, gli amici che scrivono sanno apprezzare quello che vedo anch'io nella tua libreria e nel tuo impegno!!!
Buona serata a te!!!
Ora scaricico le foto...spero siano riuscite...anche col silenziatore!!!
Un abbraccio!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.