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CREVALCORE: UNA VISITA DA AMICI DONATORI, DOBBIAMO ESSERE GRATI A TUTTI LORO PER LE PICCOLE O GRANDI OFFERTE!CHE HANNO INVIATO

Avremmo fatto come loro, in caso di tragedie lontane da noi?

Ora sappiamo cosa vuol dire un terremoto di quella portata, per quello che è costato in perdite umane, di beni materiali, abitazioni, edifici pubblici e privati, storici, e di culto, che psicologicamente, per la sensazione di insicurezza, di paura che ancora alberga in noi.

Ore 11 di sabato 18 maggio, a ridosso proprio della ricorrenza che ricorda l'anno dal terremoto, gli amici arrivano dalla Germania, desiderosi di testimoniare ad altri amici generosi i luoghi di cui hanno solo letto o visto  in TV...Roberto Tommasini, il nostro instancabile fotoreporter, è lì, e pure il Consigliere professore universitario Andrea Zucchelli, che ci accompagnerà, io sono invece da altra parte, ma arrivo subito...

La piazza, come il solito, è deserta, e gli amici se ne accorgono subito, hanno già esperienza per avere attivato la solidarietà  per un paese abruzzese, colpito quattro anni fa da un sisma, e sanno vedere al di là delle facciate ancora ritte la realtà triste dell'abbandono, sia delle abitazioni, che dei negozi, degli uffici...
Il nostro centro storico è davvero trasformato da quello che era e rappresentava, sia per la sua struttura urbana, molto accogliente e idonea alla aggregazione, che per lo svolgimento delle attività amministrative, commerciali e culturali.

Testo e immaggini di ivanasetti

Il centro storico riprende il disegno del castro romano, per la intersecazione dei due principali corsi est-ovest e nord sud, e l'impianto a scacchiera dell'abitato, e tale struttura esiste da 800 anni, solo integrataa nei secoli per le esigenze abitative e di servizio, con edifici di utilità.

San Silvestro isolato, dormirà ancora anni, incerto sul suo destino
La Chiesa provvisoria è dedicata a S. Maria dei Poveri, e viene inaugurata il 19 maggio, alla presenza del Cardinale  Caffarra.
Anche l'Auditorio Polivalente 1°Maggio è pronto e anche questo è il riferimento per l'aggregazione sociale e culturale
Sul percorso giungiamo alla Rotonda Caprara, che ha subito danni ingenti


Ci fermiamo davanti alla casa di Marcello malpighi, il grande scienziato innovatore  del Seicento, padre della moderna metodologia strumentale nell' anatonomia
Giungiamo a Palata... 
Sul posto abbiamo incontrato Mariarosa Nannetti, che ci ha accolto in maniera stupenda...malgrado la pioggia che ha ostacolato un po', lei ci accompagna e racconta quei giorni, del sisma . Gli edifici della Scuola Materna, e della Scuola Primaria, l'uno adiacente all'altro, ma divisi da reti, sono di fronte a noi, ma inaccessibili, come improvvisamente paralizzati...hanno smesso di camminare con noi, noi abbiamo dovuto abbandonare loro. Una maglia non si sà di chi, penzola sin da allora da un davanzale, i disegni adornano le finestre, i colori stanno sbiadendo, il sonno delle pietre continua, mentre la vegetazione si infilra lungo i muri, e le siepi! Mariarosa ha un modo vivo, partecipe di illustrarci quei momenti, il panico che aveva preso i genitori, che sopraggiungevano da ogni parte a prendere i figli, i quali erano raccolti nei cortili, tutelati e rassicurati dal personale...ma i genitori, spinti da sentimenti forti di paura per i loro figli valicavano cancello e muretti con disperazione, incontrollati e incontrollabili...








Grande è stata l'emozione degli amici tedeschi, che hanno ascoltato con interesse prendendo nota e fotografando 
Palata ha delle ferite enormi, parte del tetto della chiesa è crollato, il castello pure ha subito danni e forse il proprietario non potrà recuperarlo!

La giornata è stata piena di tristezza, di ricordi, di speranza...la gratitudine che portiamo alle persone generose che hanno inviato donazioni è davvero sentita...

Un pasto a mezzogiorno che gli amici mi hanno offerto alla Trattoria del Cuore è stato un gesto molto grande...ci rivedremo, speriamo presto, alla inaugurazione della scuola--tenda mongolica, donata dalla Onlus di Siusy Blady (poi metto i dati !)

Commenti

.C annA ha detto…
Brividi... solo questo :(
such nice friends, i am so happy they came to see you and you had the time with them...

smiles, bee
xoxo
.TelA ha detto…
Cerco di essere vicino a quelle vie che tanto narri.
A modo mio.
So che non sarà mai sufficiente, ma anche da qui il pensiero è anche lì.
Avanti, ancora, sempre, tenere botta fino all'ultimo attimo. Per forza.
Salute a te e ai tuoi amici.
Anonimo ha detto…
Coraggio nonna Ivana,anche se i segni del disastro resteranno per sempre indelebili,ti auguro una vita serena per quanto possibile,con i tuoi cari e i tuoi concittadini!Un forte abbraccio Etta
Sandy B ha detto…
It is definitely wonderful having friends visit.

Big hugs, honey...

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