Per esorcizzare lo sconcerto e lo scoramento per la grandinata di ieri, oggi mi sono messa a lavorare di impasti, utilizzando il mio metodo misto, come dico io: tecnologico e tradizionale campagnolo!
Non potete immaginare cosa rappresenti culturalmente, emozionalmente il lavoro di manipolazione dell'imapsto del pane!
Per i quantitativi molto ridotti che sono sufficienti al vivere e alla tipologia della famiglia moderna non occorrono più i preparativi, le operazioni, e gli attrezzi meccanici di oltre mezzo secolo fa, ma indispensabili sono una certa manualità, e un "sapere" specifico sul pane quasi congenito nella casalinga della campagna bolognese vecchio stampo, quale sono io!
Dunque, peso solamente le farine disponibili, farina tipo 0, Manitoba, e integrale; poi faccio le combinazioni con altri ingredienti del momento: prezzemolo, erba cipollina, cumino in seme, limone succo e scorza, olio, latte, yoghurt, pepe, sale e zucchero e un cubetto di lievito fresco di birra!
L'impasto avviene nel robot, gradualmente, miscuglio delle farine, aggiunta del lievito sciolto nel latte, yoghurt, olio, sale zucchero e un po' d'acqua per ottenere un impasto consistente, ma non duro. Breve incordatura!
Segue la manipolazione dell'impasto secondo i dettami antichi delle nostre famiglie:
il palmo della mano fa pressione a destra poi a sinistra del panetto, per cui si ottiene una forma rettangolare, poi si capovolge , si fanno le due pressioni destra-sinistra, poi si uniscono gli estremi, la forma è rotonda e si ricomincia...in una decina di minuti si faranno anche 300 pressioni singole, che corrispondono a 50 cicli completi dei sei movimenti!
Alla fine delle quattro pressioni
Sembra quasi un rito...che si prolunga, a seconda della stagione, dai dieci ai venti minuti, e serve per inglobare aria, per dare avvio alla lievitazione, quel processo chimico che trasforma le farine inerti in un corpo vivo, pulsante, la mano avverte il momento giusto della riuscita dal calore, dalla sofficità, dalla elasticità dell'impasto!
Ho coperto bene con pellicola e l'ho posto al riparo per quasi due ore, intanto che procedevo alla preparazione dell'erbazzone con radicchio dell'orto di Anna.
Dopo quasi due ore!
Ora si procede ancora con movimenti pure appartenenti alla ritualità del pane: spianare, arrotolare!
Per il mio barillino spiano l'impasto sottile 3 mm circa,
lo arrotolo strettamente a cilindro di circa 50-55 cm, con diametro di circa 5 cm, taglio dei tronchetti della stessa misura
Ripongo queste rosette-barillini su carta da forno in una ruola rettangolare in Alu,
Incido a croce, e spennello con olio e acqua e lascio lievitare ancora, coperto da un vassoio e un telo, sul tavolo per circa 25 minuti
Scaldo nel frattempo il forno ventilato a 190°C, e inforno per 35-40 minuti, dopo i primi quindici minuti abbasso a 150°.
Lascio raffreddare sulla gratella!
E' un pane "gentile", morbido, una mollica fine, compatta!
Il profumo era molto buono...non ho aspettato che fosse freddo...e mi sono mangiata, clandestinamente, un barillino piccolino...il G. non se ne è accorto!!!!
Il procedimento è personale, legato alla mia memoria, ma con varianti, aggiunte e fantasie del momento!
Commenti
smiles, bee
xoxoxoxoxoxo
sabato e domenica sono andata ad un corso di cucina a Granarolo tenuto da due "foodblogger" come te e parlando tra noi partecipanti dei blog che abitualmente visitiamo, una ragazza di Vignola ha segnalato il tuo e così ti sono venuta a trovare.
Mi sono piaciuti i tuoi ultimi post e quindi ho ricominciato a leggerti dai primi. Ho trovato la ricetta degli zuccherini di Bologna. Quando andavo a trovare mia nonna materna a San Giovanni in Persiceto (mia madre sposandosi si è trasferita in provincia di Modena), mi portava sempre in un negozietto vicino al suo negozio di stoffe, e me ne comprava un sacchettino sapendo della mia golosità. Secondo me però ci aggiungevano un po' di anice alla ricetta, ma è da tanto che non ne mangio... Che bei ricordi!! Comunque sia tornerò a trovarti.
Ciao.
Daniela
I send you the bread for the dinner!!!
Till wednesdey I'm with the children, then Tommy leaves for the boy scouts camp, and Agnese for another school camp!
Teresa had the control in the Hospital, this morning!
She has to go next week again and in july! We hope it's well!!!
Buona notte...a bit tired!!!
Big hugs!!!
xoxoxoxo
Grazie della visita e delle buone parole!
Forse so dove sei andata....gli zuccherini dei negozi hanno sempre qualche aroma in più di quello che si fa in casa...io ho messo la ricetta più elementare, senza abbellimenti, e corrispondeva a quelli nuziali, perché nelle nostre campagne negli anni cinquanta c'erano solo quegli ingredienti...
In quei giorni avevo ospiti stranieri ed ero sempre in giro, ma senz'altro mi avrebbe fatto piacere ritornare da Tiziana!!!
Ciao, a presto!!!
E grazie di nuovo!!!
Ne ho ancora in freezer, mica lo mangio tutto...il G. mi strangolerebbe!
Per la nuova veste mica l'ho fatta, l'ho scelta nelle offerte che stanno facendo per il Blog...basta andare in Bacheca, quindi "design" e hai tutti i nuovi modelli, anche della cornice!!!
Ciao!!!!
Paul
Glad your back is in his place, now...my foot goes slowly and in the evening I'm very tired and suffering, I hope it'll be better!
Please greet your Mom, signora Sundina, you can see that her pitsel recipe is a "must" in my blog, each day many people search that recipe, say it to her!!!
Here rain and cooler!!!
Ciao!!!