Passa ai contenuti principali

2012 GIORNATA EUROPEA CULTURA EBRAICA, a FINALE E. /MO


Anche quest'anno ci sarà la Giornata Europea della Cultura Ebraica domenica 2 settembre!
Finale nell'Emilia, una cittadina ferita gravemente dal Sisma, che ha distrutto i suoi più importanti monumenti e ha arrecato tanto disagio in tutta la cittadinanza, si appresta a onorare questa manifestazione, pur nel momento ancora difficile.




Trasmetto la locandina del Comune di Finale Emilia, inviatami da Maria Pia Balboni, autrice di molti libri sulla storia della Comunità Ebraica di Finale, che sarà la coordinatrice delle visite in programma al Cimitero Ebraico e al Ghetto!
testo e foto di ivanasetti 





Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.





Commenti

Anonimo ha detto…
Visto e preso atto: soprattutto, con piacere, della riapertura de La Fefa, che spero non sia solo per questa giornata.
Quest'anno temo che non riuscirò ad andare neppure a Genova, per l'occasione, e sarà la prima volta: abbiamo sempre partecipato, con l'unica eccezione del 2004, a causa dell'impegno di una mostra che avevo a Celle Ligure.
Mi era dispiaciuto molto dover rinunciare..
Mi auguro che ci relazionerai, se andrai: buona giornata.. per oggi, e per domenica prossima!
Adri
ivana ha detto…
Cara Adri!
Avevo la locandina provvisoria e la Balboni mi ha inviata quella ufficiale del Comune di Finale! Non sono sicura di poterci andare, perché sono tre giorni qui da noi molto impegnativi per eventi soprattutto per aiutare le scuole, e io ci sono dentro...
E' confermato che la Signora Giovanna ha la volontà di aprire e preparare il pranzo speciale kasher! I lavori da lei sono finiti, mentre più a rischio sono quelli nei suoi pressi...ma l'agibilità alla Fefa è garantita!
Domattina ricomincio a casa dai bambini, tutti e 4...spero di cavarmela!!!

Un abbraccio e ci sentiamo in tempi più tranquilli!

Anonimo ha detto…
Grazie!
E buon babysittering: coraggiosa Ivana!
Adri
Jean(ie) ha detto…
We owe so much to the Jewish people. I would enjoy this tour and lunch.

Hope you are enjoying your time with the kids... or should I say chasing the kids? :-)
ivana ha detto…
Ciao Adri!

Speriamo bene, che dormano fino a tardi...ma non è detto!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Ciao Jeanie!
We have to respect everyone, i try to do!
I can say...both of them, enjoyng ang chasing!

Big hugs!!!

xoxoxoxo
Traveling Bells ha detto…
This will be a marvelous celebration of the Jewish faith. Enjoy.

Big hugs, honey...
ivana ha detto…
Ciao Sandy!
It's a great Occasion for Finale Emilia, it was heavily destroyed, castle, tower, municipal palace, more then Crevalcore, it was the epycenter of the seisme!
My friend, the author of historic books of the town, has hardly worked for her toown!
Thank you!

Big hugs!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di