La giornata del giovedì è stata chiara, soleggiata, serena...ma avevo da fare in cucina e ho rimandato al pomeriggio la mia camminata in piazza...ormai che la Porta d'ingresso alla nostra Piazza del Centro Storico è stata riaperta il mio pensiero fisso è "passare di là"!
Bello guardare con il naso all'insù il campaniile fino alle ultime bifore, o ritrovare i piccioni, che per mesi non avevano più popolato il sagrato di San Silvestro, o che si sporgevano curiosi dai tetti dei palazzi o dalle nicchie della chiesa...facendo anche danni con gli escrementi
ad occhio nudo non riesco bene a vedere le ferite della facciata, ma con la macchinetta sono riuscita, al di qua della barriera
Mentre posso allungare la macchinetta oltre la barriera per catturare il volto pensieroso di Malpighi, con il suo libro posato sulle ginocchia, sta facendo una pausa nel suo studio e mi viene da sorridere, ripensando ai giorni subito dopo le tremende scosse!
L'automezzo della squadra di pompieri specializzati di Bologna stazionava nel piazzale di Porta Bologna e a gruppetti di due o tre provvedevano ad aiutare la popolazione che era stata evacuata, a rientrare, quando possibile, per pochi minuti nelle loro abitazioni a prendere qualche indumento o cose necessarie nell'emergenza, nella tendopoli.
Ero sempre angustiata, con un grosso magone che mi intontiva persino:
Mi avvicinai al tavolo, collocato a fianco dell'automezzo e rivolta a un rassicurante comandante dei Vigili, senza quasi rendermi conto di quello che volevo chiedere, esclamai:
"Mi dica, Malpighi come sta?"
Il comandante mi guardò con attenzione, anche un po' preoccupato:
"Dove si trova questo signore? Ha bisogno di aiuto?" si interessò subito!
"E' proprio in piazza, davantii alla chiesa..." risposi, ed ero confusa, io stavo chiedendo di una statua e lui non pensava a una statua, ma ad un povero signore, forse mio marito, bisognoso di soccorso...
Così spiegai che Malpighi era il nostro scienziato, di chiara fama ai suoi tempi, e il suo monumento era proprio in piazza...ne eravamo orgogliosi, tutti!
Be', certamente il Comandante non si aspettava una domanda del genere da una anziana signora, che si rivolge a un Vigile, in momenti come quelli, caotici, e dolorosi...
Fu molto gentile e mi lasciò parlare un po' del nostro Malpighi...persone splendide furono tutti i soccorritori, pieni di tatto e di rispetto, e con buona preparazione psicologica, di come comportarsi con la popolazione, smarrita.
Il mio disagio sparì, ma il ricordo mi fa un po sorridere su me stessa.
In cucina la mia crostata salata era molto profumata e io ho pensato che era buona da mangiare subito, e così ho fatto.
Una crostata sempre diversa e stavolta fatta con una frolla, avendo aggiunto anche l'uovo alla mia brisée...
Mi era avanzato un pezzo di pasta e mi è venuta la voglia di fare dei salatini:
è molto facile, ho mescolato alla pasta del parmigiano reggiano grattugiato, un pizzico di peperoncino macinato, un po' di pepe e dell'origano, si fanno degli anelli, girando un bastoncino di frolla attorno al dito indice della mano sinistra, proprio la misura degli zuccherini, confetti per i matrimoni,
Ho inserito nelle due preparazioni anche il ragù alla bolognese in Pentola a Pressione
E' stata una giornata serena, che mi ha dato conforto e soddisfazione!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Bello guardare con il naso all'insù il campaniile fino alle ultime bifore, o ritrovare i piccioni, che per mesi non avevano più popolato il sagrato di San Silvestro, o che si sporgevano curiosi dai tetti dei palazzi o dalle nicchie della chiesa...facendo anche danni con gli escrementi
ad occhio nudo non riesco bene a vedere le ferite della facciata, ma con la macchinetta sono riuscita, al di qua della barriera
Mentre posso allungare la macchinetta oltre la barriera per catturare il volto pensieroso di Malpighi, con il suo libro posato sulle ginocchia, sta facendo una pausa nel suo studio e mi viene da sorridere, ripensando ai giorni subito dopo le tremende scosse!
L'automezzo della squadra di pompieri specializzati di Bologna stazionava nel piazzale di Porta Bologna e a gruppetti di due o tre provvedevano ad aiutare la popolazione che era stata evacuata, a rientrare, quando possibile, per pochi minuti nelle loro abitazioni a prendere qualche indumento o cose necessarie nell'emergenza, nella tendopoli.
Ero sempre angustiata, con un grosso magone che mi intontiva persino:
Mi avvicinai al tavolo, collocato a fianco dell'automezzo e rivolta a un rassicurante comandante dei Vigili, senza quasi rendermi conto di quello che volevo chiedere, esclamai:
"Mi dica, Malpighi come sta?"
Il comandante mi guardò con attenzione, anche un po' preoccupato:
"Dove si trova questo signore? Ha bisogno di aiuto?" si interessò subito!
"E' proprio in piazza, davantii alla chiesa..." risposi, ed ero confusa, io stavo chiedendo di una statua e lui non pensava a una statua, ma ad un povero signore, forse mio marito, bisognoso di soccorso...
Così spiegai che Malpighi era il nostro scienziato, di chiara fama ai suoi tempi, e il suo monumento era proprio in piazza...ne eravamo orgogliosi, tutti!
Be', certamente il Comandante non si aspettava una domanda del genere da una anziana signora, che si rivolge a un Vigile, in momenti come quelli, caotici, e dolorosi...
Fu molto gentile e mi lasciò parlare un po' del nostro Malpighi...persone splendide furono tutti i soccorritori, pieni di tatto e di rispetto, e con buona preparazione psicologica, di come comportarsi con la popolazione, smarrita.
Il mio disagio sparì, ma il ricordo mi fa un po sorridere su me stessa.
In cucina la mia crostata salata era molto profumata e io ho pensato che era buona da mangiare subito, e così ho fatto.
Una crostata sempre diversa e stavolta fatta con una frolla, avendo aggiunto anche l'uovo alla mia brisée...
Mi era avanzato un pezzo di pasta e mi è venuta la voglia di fare dei salatini:
è molto facile, ho mescolato alla pasta del parmigiano reggiano grattugiato, un pizzico di peperoncino macinato, un po' di pepe e dell'origano, si fanno degli anelli, girando un bastoncino di frolla attorno al dito indice della mano sinistra, proprio la misura degli zuccherini, confetti per i matrimoni,
Ho inserito nelle due preparazioni anche il ragù alla bolognese in Pentola a Pressione
E' stata una giornata serena, che mi ha dato conforto e soddisfazione!
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Commenti
Grazie di cuore a Te, ricambio in amicizia auguri di una sereno anno 2013 in salute e pace!
Un abbraccio!
Un abbraccio forte, Ivana: io sono un po'... così, in questo inizio di 2013, per svariati motivi, e non riesco a trovare molto tempo da dedicare allo scrivere (che pur continuo a fare appena posso) e al commentare. Ma leggo e condivido molte delle cose che dici.
In ogni caso, con l'aiuto del mio minimalismo e del mio vivere nascostamente e in sobrietà, riemergerò anche questa volta.
Ciao
Gian Marco
smiles, bee
xoxoxoxoxo
Hai ragione, succede anche a me, che si percepisce all'improvviso stanchezza, sfiducia, inanità dell'agire, persino insofferenza del vivere stesso!
Sembra che tutto nasca da un interrogarsi su quello che si fa, su come sono le persone con le quali hai a che fare...e questo groviglio di sentimenti ottunde l'ispirazione...e si sta appartati, schivi, persino intrattabili!
Va be', mal comune mezzo gaudio, dicono...speriamo!
Vedrai che risorgi...si risorge, in fondo, se si è rimasti inattivi e spenti...a me ccapita così!!!
Quindi...succede anche a te, e presto!
Buona notte!!!
Thanks!
Don't forget: I'm the queen, but you are the empress!!!
The little rings are so tasty...I cannot follow your "association"!!!
Shy!
Big hugs, honey!
Big hugs, honey...
I'd like to have your grilled fish!!!
Have a great Saturdayin the mild Florida!!!
Big hugs, honey!