un ricordo di decenni fa, in una vacanza diversa...e io ho sempre anche delle sensazioni che si imprimono nella mente, poi restano nascoste e all'improvviso si affacciano, come un bagliore improvviso e riempiono le mie ore ai fornelli con immagini di luoghi, incontri, persone!
Per un paio d'anni trascorremmo le vacanze nel Friuli Venezia Giulia, che già conoscevamo per vacanze aTarvisio, con escursioni a vasto raggio a laghi, santuari, cittadine della zona. Queste due volte invece eravamo con zio Mario e zia Irma, in un percorso nostalgico, alla ricerca, spesso vana, di luoghi frequentati da zio Mario da soldato di leva, nel corpo dei Bersaglieri.
Zio Mario, classe 1914... negli anni Ottanta mica riuscimmo a trovare le caserme degli anni Trenta, sparse nella provincia di Udine e Trieste, spesso poi le località erano così cambiate che non le riconosceva neppure come paesi in cui avesse vissuto per quasi due anni, da giovane militare!
Tutto il giorno eravamo in giro, il G. programmava visite, con una precisione maniacale, non dovevamo mai chiedere, tra touring Club e Michelin, aveva una conoscenza teorica che corrispondeva abbastanza fedelmente con la topografia reale...
Ma veniamo alle polpette...visitammo un giorno, facendo una fila abbastanza lunga, una Grotta Gigante, dovrei svegliare il G. per chiedere il nome, o cercare la località, ma non importa, il mio ricordo è prezioso anche se impreciso...ricordo il sapore dei cevapcici che mangiammo su panche, all'ombra di piante, in una trattoria turistica, o forse uno stand nelle vicinanze. Mi è rimasto impresso quel sapore speziato, piccante, la forma, il colore bruno dato dalla griglia, lo zio se lo ricordava, alla zia invece non piacque per la quale...si sa che i sapori nuovi a volte vengono come rifiutati....io sono sempre curiosa del nuovo, dell'estraneo, e mi entusiasmo nel volerlo conoscere!
Ogni settimana faccio una riserva di ragù, con la pentola a pressione, e magari, se ho del macinato in abbondanza, preparo anche le polpette! E così è stato!
pezzetti di carota, zucchina, sedano, aglio
parmigiano, pane raffermo bianco
Nel tritatutto
metto le verdure in una ciotola e aggiungo
250 g macinato scelto di vitellone
150 g pasta di slsiccia fresca,
1 uovo
sale, pepe, noce moscata, paprica
farina per infarinare, olio per la padella
Mescolo bene con le mani e lascio riposare una mezz'ora, poi comincio a fare le polpette
Ed è a questo punto che mi viene quel flash dei cevapcici triestini...forse il vasettino di paprica che ho davanti mi ha fatto tornare questo ricordo di trent'anni fa!
E così confeziono dei cilindretti al posto delle polpette rotonde, è più pratico e certamente ai miei commensali stuzzicheranno l'appetito, o almeno guarderanno il piatto con curiosità!
Ben infarinati li sistemo belli pari nella padella con l'olio, in fondo sono polpette e le rosolo rotolandole con forchetta e cucchiaio.
Quando sono rosolate, spruzzo un po' di limone, una mia mania,
e aggiungo della passata di pomodoro, e acqua per coprire
Li ho cotti per una mezz'ora, lentamente, così da fare sfumare il liquido e avere un bel colore bruno e un sughino ristretto.
Hanno gradito!
Che cosa può fare un pizzico di paprica!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Per un paio d'anni trascorremmo le vacanze nel Friuli Venezia Giulia, che già conoscevamo per vacanze aTarvisio, con escursioni a vasto raggio a laghi, santuari, cittadine della zona. Queste due volte invece eravamo con zio Mario e zia Irma, in un percorso nostalgico, alla ricerca, spesso vana, di luoghi frequentati da zio Mario da soldato di leva, nel corpo dei Bersaglieri.
Zio Mario, classe 1914... negli anni Ottanta mica riuscimmo a trovare le caserme degli anni Trenta, sparse nella provincia di Udine e Trieste, spesso poi le località erano così cambiate che non le riconosceva neppure come paesi in cui avesse vissuto per quasi due anni, da giovane militare!
Tutto il giorno eravamo in giro, il G. programmava visite, con una precisione maniacale, non dovevamo mai chiedere, tra touring Club e Michelin, aveva una conoscenza teorica che corrispondeva abbastanza fedelmente con la topografia reale...
Ma veniamo alle polpette...visitammo un giorno, facendo una fila abbastanza lunga, una Grotta Gigante, dovrei svegliare il G. per chiedere il nome, o cercare la località, ma non importa, il mio ricordo è prezioso anche se impreciso...ricordo il sapore dei cevapcici che mangiammo su panche, all'ombra di piante, in una trattoria turistica, o forse uno stand nelle vicinanze. Mi è rimasto impresso quel sapore speziato, piccante, la forma, il colore bruno dato dalla griglia, lo zio se lo ricordava, alla zia invece non piacque per la quale...si sa che i sapori nuovi a volte vengono come rifiutati....io sono sempre curiosa del nuovo, dell'estraneo, e mi entusiasmo nel volerlo conoscere!
Ogni settimana faccio una riserva di ragù, con la pentola a pressione, e magari, se ho del macinato in abbondanza, preparo anche le polpette! E così è stato!
pezzetti di carota, zucchina, sedano, aglio
parmigiano, pane raffermo bianco
Nel tritatutto
metto le verdure in una ciotola e aggiungo
250 g macinato scelto di vitellone
150 g pasta di slsiccia fresca,
1 uovo
sale, pepe, noce moscata, paprica
farina per infarinare, olio per la padella
Mescolo bene con le mani e lascio riposare una mezz'ora, poi comincio a fare le polpette
Ed è a questo punto che mi viene quel flash dei cevapcici triestini...forse il vasettino di paprica che ho davanti mi ha fatto tornare questo ricordo di trent'anni fa!
E così confeziono dei cilindretti al posto delle polpette rotonde, è più pratico e certamente ai miei commensali stuzzicheranno l'appetito, o almeno guarderanno il piatto con curiosità!
Ben infarinati li sistemo belli pari nella padella con l'olio, in fondo sono polpette e le rosolo rotolandole con forchetta e cucchiaio.
Quando sono rosolate, spruzzo un po' di limone, una mia mania,
e aggiungo della passata di pomodoro, e acqua per coprire
Li ho cotti per una mezz'ora, lentamente, così da fare sfumare il liquido e avere un bel colore bruno e un sughino ristretto.
Hanno gradito!
Che cosa può fare un pizzico di paprica!
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Commenti
smiles, bee
xoxoxoxoxo
Grazie e buona giornata, Francesca
Big hugs, honey...
Meatballs were so light. with some veggies inside and spices!
I love cucumber with yogurt and onion, but I had none of them!
Have a terrifi week end!
Big hugs!
Le polpette sono sempre buone...ora mi sono abuituata a mettere le verdure dentro e così sono più leggere, e saporite!
Ci sono piaciute molto!
Siamo stati a teatro, si fa per dire, il teatro non è agibile e l'Auditorium Polivalente è ancora da finire, con l'abbonamento vediamo quattro dialettali, stasera c'era Guidetti di RE, Artemisia Teater, simpatico, veloce, e comico!
Buona fine di settimana...uio avrò tutti domenica a pranzo!!!
Un abbraccio!
Poi è saltato fuori Sgonico...e anche mi sono ricordata che zio Mario scivolò nell'ultimo gradino di quella scala ripida...chissà se da allora si sono fatte delle modofiche!!!!
Un abbraccio!
We liked them, too!
Big hugs, honey, take care of yourself!!!
Piacere di conoscerti, sei brava, meriti delle visite, scrivi bene e hai dei piatti ottimi, che possono piacere a tanti!!!!
Sì, grazie del link...ero pigra e non sono andata a vedere...poco tempo, ho il pranzo per domani da preparare, sono parecchio presa!!!
Verrò a vedere, se descrivi pure catanzaro, no???
Un abbraccio!
In verità pensavo anch'io che fosse il mio archivio di rixcette, poi le cose si sono allargate...mi fa piacere incontrare l'interesse della gente!!!
Un abbraccio e buona settimana!!!