Passa ai contenuti principali

CONIGLIO in TEGAME al limone e pomodoro!!!

CONIGLIO in Tegame al limone e pomodoro!



Il coniglio da noi viene cucinato abbastanza spesso, i contadini li allevano ancora, per il consumo in famiglia ma anche per fare omaggio ad amici, che amano questa carne!
Un tempo, nelle nostre campagne pure il coniglio era una fonte di guadagno, non richiedeva eccessiva spesa, perché il suo mangime era reperibile nei prati, come la lingua d'oca, la pistinaca, l'erba medica, insalata e verdure in genere, per  cui anche i cascami di verdure in cucina passavano ai conigli. Era cibo per la famiglia e anche oggetto di commercio al mercato settimanale!



Un bel coniglio già pulito di   1.300  g! (in alternariva anche un pollo ruspante)
un grosso limone
una scatolina di polpa fine pomodoro coop da 230 g
1  bicchiere piccolo di lambrusco
1  cucchiaio di salamoia bolognese e un rametto di romasrino fresco
3  cucchiai olio e.v.o.

Tagliare a pezzi regolari il coniglio, lavarlo bene sotto l'acqua corrente, quindi lasciarlo in fusione con il succo del limone, per almeno due ore, con pure il limone schiacciato, l'aroma penetra nelle carni.
Scaldare un tegame alto, antiaderente e mettervi i pezzi di coniglio e a media fiamma farli asciugare,



rivoltandoli spesso, un quarto d'ora circa, quindi si mette l'olio e si fa rosolare mescolando per non farlo scurire,ancora per un quarto d'ora, poi si versa il lambrusco, si cosparge con la salamoia, si insaporisce



e si aggiunge la polpa di pomodoro, mezzo bicchiere di acqua calda e, coperto, si fa cuocere dolcemente per circa un ora.


Non disperdere l'umidità, per non asciugarlo troppo, aggiuntare acqua, eventualmente!
In un'ora è pronto!


Non ha sovraccarico di sapori, per cui io mi sbizzarrisco con verdure varie a contorno




Commenti

Anonimo ha detto…
Che suona meraviglioso! Mio marito ama il coniglio!
i have only had rabbit once and didn't like it but yours looks much better than what i had. mine was fried like chicken. it tasted strong to me.

hope you have a lovely weekend honey!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxo
Anonimo ha detto…
I've always wanted to try rabbit. Looks delicious!
ivana ha detto…
Cara Lois!

Thank you! With lemons the rabbit has another taste, the children also taste it!!!

Have a lovely Friday...and I wish you that your hopes are satisfied!!

Hugs!!
ivana ha detto…
Ciao carissima Bee!

The way of cooking rabbit is very important...I used lemon juice, then red wine, and tomato, a mix of salt and herbs, so it's really tasty!!!
The first impression lets us like or not some food, I always search some tips, to avoid it!

Have a great Friday!!
Hugs!

xoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Cara Br.

Thank you!
Really tasty...you also can try to cook rabbit!

Have a lovely Friday!

Hugs!!!
Elisabetta ha detto…
ciao,nonna Ivana^;^ buon venerdi!!a me piaceva tanto il coniglio,poi mi hanno raccontato certe storie...credo che si riferissero a quelli selvatici,di quello che si cibano........ ma sono un po' impressionabile e mi sono un po' allontanata da questa carne...non potendo sapere se l'animale sia di allevamento o no..buon weekend di feragosto,carissima!!verro' a sbirciare le squisitezze avrai preparato,per i tuoi carai^;^baci
ivana ha detto…
Grazie cara Elisabetta!

Come vedi l'origine la conosco bene...allevati in campagna, all'aperto , ma recintati, da famiglie parenti!

I dubbi vengono davvero per il cibo, che mangiamo, in tutti i campi: latticini, carni, cereali, ecc....!!!

Questo fine settimana niente riunioni, un figlio parte oggi per il Nord Europa, e l'altra famiglia si è organizzata con amici e..le grigliate, visto che da due settimane abitano nella casa di campagna!!!

Un abbraccio...qui piove a catinelle!!!
Anonimo ha detto…
Da quando mio marito ha levato il 'suo' allevamento di bestiole orrechiolute non abbiamo piu avuto il piacere. Ammetto che è una carne che non mangiavo tanto perche adoro troppo le bestiole ma purtroppo, come dice te, un omaggio agli ospiti...la tua ricetta sembra così invitante. Abbracci da Ponente, P
ivana ha detto…
Ciao P.
ma lo sai che io supero il senso di commozione, pensando a come era la mia vita in casa di agricoltori...ciò che era sostentamento della famiglia...era ragione di vita, e non si poteva essere "razzisti", gallina sì, coniglio no, oca, anatra, sì e vitellino no!
Ci si forma una mente di logica naturale, che è poi governata da norme che in varie nazioni sono diverse, quindi...
Insomma è un discorso filoofico...infinito!!!

Un abbraccio!!!
Anonimo ha detto…
Cara Ivana, ben ritrovata, e con una bella ricetta all'antica! Spero tutto bene. Io non ho avuto troppo caldo in Toscana, e adesso in Francia fa quasi freddo... Mai contenti! Un caro saluto. CHIARA
Paul ha detto…
Good morning Ivana. I like rabbit especially with a sauce. I have a bunch of rabbits running around my backyard. Maybe I'll catch them and make a good dinner. I just won't tell Mary Lou and AmyLynn what it is for dinner. I;ll just tell them it chicken. Ha,ha,ha. I won't do it Ivana even though I'm getting sick of those pesky little animals digging holes in my yard.
I like the idea of lemon with the tomatoes. The meat has to be soft and tasty. Well I have to go now. Ciao Ivana.

Paul
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

Heat the pan and get high! That cracked me up (made me laugh). "Get high" means you are on drugs:) Google is funny at times!

I have never had rabbit, but would definitely try yours!

Big hugs, honey...
ivana ha detto…
Ciao Chiara,
bentornata! Allora erano vacanze? Peccato se non erano belle!
Anche qui ora la temp si è molto abbassata e ha piovuto da ieri fino a mezzogiorno!
Grazie della visita...buna fine di settimana a te!!!

Un abbraccio!!
ivana ha detto…
Paul!
We have no rabbit running in the fields, but foxes, they eat our chicken!!!
Lemon and tomatoes are very good so it was soft and tasty!
Have a great friday!!!

We had rain and the temp, is now cooler!
Ciao!!!
ivana ha detto…
Ciao caraSandy!!!
Google transaltes so comically!!!
I meant a deep pan, for stew, not for steaks...ha...ha..ha!!
With lemon the meat looses the strange taste, and the dish is very good!!!

Have a great Friday!!!
Here the rain came and it's much cooler!!!

Big hugs!!!

xoxoxoxoxoxo

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di