Passa ai contenuti principali

BUON COMPLEANNO ELENA! .... Il SUO NATALE in INDIA

Elena ci manda ogni settimana la relazione sulla sua esperienza, 
oggi è il suo  COMPLEANNO e io le auguro ogni bene.
Traggo sempre dal suo racconto tanto stimolo a credere nel bene!!! 



"La mattina di Natale la preghiera induista risuonava all’alba lungo la via come una cantilena mistica, mentre poco prima il muezzin islamico aveva richiamato i fedeli per la prima preghiera della giornata. Nella casa famiglia di Kopar tutto era pronto per la festa delle bimbe di Anmol, induiste e musulmane.
La sera prima, per la vigilia di Natale, ero nel convento di Wadala, accolta come sempre dalle suore con sincero affetto. Siamo andate tutte insieme alla messa di mezzanotte, e lungo la strada del ritorno abbiamo camminato di fianco agli abitanti dello slum che dormono per strada, con le vacche ed i capretti. Dopo la messa abbiamo festeggiato il Natale scambiandoci i regali, e sulla tavola apparecchiata a festa c’era anche un dolce mandato da un signore musulmano che ogni anno fa una donazione al convento.
Cosi’ e’ l’India, un luogo in cui tutto si mescola, si unisce, in cui le differenze convivono, nella buona e nella cattiva sorte.

Per le bimbe di Anmol a Kopar, a Natale c’e’ stata una grande festa organizzata per circa 2000 bambini di strada di Nuova Mumbai, dove c’erano giochi, cibo, musica e regali. E dove ho rivisto i bimbi della scuola di strada di Lalita e quelli dello scuola bus della discarica, che mi salutavano contenti.
A pranzo io, Sister Moksha e Sister Mary siamo state invitate da un’ex alunna di Sister Mary, che ci ha accolto nella sua modesta casa offrendoci un pranzo ottimo e tanto affetto; nelle case indiane in genere non ci sono sedie, ne’ letti, ne’ posate, quindi il mio pranzo di Natale e’ stato semplicissimo, tutti seduti intorno ad un piccolo tavolo mangiando con le mani. Rimango sempre stupita dall’ospitalita’ indiana, dalla loro capacita’ di dare ed accogliere senza aspettarsi nulla in cambio, ma solo per la gioia di farlo.
I festeggiamenti per le bimbe di Anmol sono continuati anche nei giorni successivi al Natale, ed hanno ricevuto non solo tanti regali utili (shampoo, saponette, elastici per capelli, vestiti nuovi) ma soprattutto hanno festeggiato con tante persone che sono venute a trovarle e a fare festa. Alcuni degli abitanti della zona di Kopar si sono organizzati per fare una cena per le bimbe, in cui tutti hanno portato qualcosa da condividere con gli altri ospiti; ed una sera anche un ristorante della zona ha voluto fare un regalo alle bimbe ed ha allestito una cena a buffet per tutte!

Le bambine ricevono ogni cosa come se fosse speciale, dalla saponetta alla cena di lusso: per per chi viene dalla strada qualsiasi cosa assume un valore unico, ma allo stesso tempo lo perde nel giro di poco tempo, perche’ cosi’ e’ la vita in strada di chi non ha nulla o lo ha solo per il tempo in cui gli serve.
Insegnare a queste bambine il valore delle cose e’ la prima cosa che le straordinarie suore che si occupano di loro cercando di trasmettere, perche’ le bambine non pensino che tutta la loro vita sara’ precaria ma imparino a poter contare su cose durature. E tra queste cose ci sono l’affetto, le attenzioni che ricevono, la presenza costante di chi lavora per loro.
Le bimbe ti regalano ogni giorno qualcosa senza neanche rendersene conto, nell’apprendere i valori importanti, nel crescere serene, nell’importanza che danno allo studio, ma soprattutto nel condividere il poco che hanno, perche’ questo certo possono insegnarlo: la condivisione, la comunione, lo stare insieme.

Prima di Natale ad Anmol Kopar e’ arrivata Sakhina, una bimba di quasi 6 anni che ne dimostra la meta’. Non ha la madre ed il padrevive per strada senza lavoro fisso, ha chieso a Moksha di occuparsi della figlia e ora Sakhina non vive piu’ sul marciapiede, ma va alla scuola materna e viene coccolata dalle altre bimbe come fosse una principessa! Tutte le ragazze si sono trasformate in piccole mamme per lei e la curano con un affetto che emoziona.

A capodanno ero gia’ a Keshnand, nuovamente accolta dalle 43 bimbe di Anmol che vivono la’ e dalla mitica Sister Joanna. Sono arrivata  in tempo per la grande festa organizzata per tutti bimbi del villaggio di Keshnand domenica 2 gennaio.
Per l’occasione sono venuti oltre 300 bimbi e tanti volontari ad aiutare. E’ stata una festa grandiosa! Con tanti giochi e premi, musica, danze, e tutti si sono divertiti. Le ragazze di Anmol erano felicissime: si erano preparate per settimane organizzando balli di gruppo, una recita e presentando tutto il programma. Davvero bravissime!
Dopo questa settimana non tornero’ piu’ qui a Keshnand e capisco di non essere affatto pronta a lasciare queste ragazze e Sister Joanna. Dopo 20 giorni sempre insieme, imparando a conoscere ciascuna bimba ed imparando da Joanna cos’e’ davvero Anmol e cosa si puo’ fare di concreto per aiutare le bambine di strada, e’ ancora piu’ difficile andare via.
Ho festeggiato il Natale e il nuovo anno con persone appena conosciute, con le bambine di Anmol a Kopar e Keshnand, i bambini di strada, la famiglia che mi ha invitato a pranzo, le meravigliose Sister Moksha e Joanna... qui ho vissuto il vero significato ed il valore della festa, ho conosciuto chi sa offrire e dare con il sorriso, chi apprezza cio’ che riceve. Ho capito che non servono legami di parentela per sentirsi parte di una famiglia, ed in ogni casa di Anmol ho trovato una famiglia unita pronta a farmi sentire la benvenuta. Le ragazze crescono insieme, vivono insieme per anni, e sono davvero famiglia, sono sorelle. Ogni volta che mi chiamano “Elena Didi” (che in Hindi significa, appunto, sorella) capisco che significato danno loro a questa parola.  

Ti mando la torta che ti piace!

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

Commenti

Dida ha detto…
Davvero Buon Compleanno Elena, ti meriti tutta la felicità e la serenità che desideri. Quello che fai è bellissimo, donare il tuo tempo a chi ne ha bisogno e lo accetta come un regalo è veramente generoso. Auguri per tutto.
ivana ha detto…
Grazie Dida!!!

Lo merita davvero, ha accettato questo incarico, e lo conduce fino in fondo, con entusiasmo e generosità!
Mi auguro sempre che stia bene, la vedo pallida!!!
Un abbraccio, e tanti auguri a voi tutti!!!
irene ha detto…
"Le bambine ricevono ogni cosa come se fosse speciale..."..."Insegnare il valore delle cose..."...mi hanno fatto molto pensare queste due frasi.
Mi piacerebbe che mia figlia ricevesse ogni cosa come speciale e che capisse il valore delle cose. Sia nel benessere che nella povertà...le stesse frasi...c'è da pensare...
grazie come al solito per la tua presenza...un bacio grande
Irene
angela ha detto…
Auguri a Elena, brava e buona. Per lei la solidarietà non è solo una parola...un caro saluto
Angela
P.S spiegami chi è Elena, la conosci personalmente ? Non ci ho capito molto.
Paul ha detto…
Good morning Ivana. I enjoyed this story from India. These people seem to really enjoy the what life is all about even though they don't have the richs of life that many of us have. Stories like this one brings me down to reality and helps me except what I truly have, my family.
Ciao my friend.

Paul
ivana ha detto…
Grazie Irene...
hai una figlia e senz'altro senti come questo mondo estremo abbia tanto da insegnarci...almeno un briciolo di quello cui potremmo rinunciare, avrebbe un senso per dare un po' di equilibrio alle carenze da quella parte del mondo!!!
Come per me, pensando ai doni dei miei nipoti...avevo una stretta al cuore...sono stata più limitata e loro l'ahanno capito!
Buona serata!
ivana ha detto…
Cara Angela

se vedi il "curriculum" sotto "Elena" o "personaggi" qui nel sommario, ti esce tutta la sequenza dei post che ho inserito, che la riguardano!
E' figlia di mia sorella più giovane!
E' avvocato, ma ha tantissime esperienze fuori del comune, in tutto il mondo!
Ora è osservatrice per un ente onlus! Sta visitando tutti i centri gestiti nel distretto di Mumbai, collegato alle adozioni a distanza, per sostenere, come gocce in un oceano, le bambine di strada, dare loro dignità e la possibilità di avere un futuro migliore!
Grazie!!!
Un caro saluto!!!
ivana ha detto…
Hello Paul!!!
Thank you!!!
I hope that instruction and helping the street little girls of Mumbai slums, give a normal life to poor people!

Have a great week!!!

Ciao!!
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

It is always good learning new stories from India. Blessings to this wonderful lady for the love and care she gives to these girls.

Big hugs to you, honey...
Anonimo ha detto…
Tanti, tanti auguri ad Elena e ai suoi amici in India ! E grazie a te, cara Ivana, di farci partecipare a questa bella storia. CHIARA
ivana ha detto…
Cara Sandy!

Thank you, she is an observer for an Onlus, but it's sure very hard to visit all those realities!!!
Have a great evening...i ggo to sleep!!!

Big hugs...I hope that Dick's back is not "kaput" after the work!
ivana ha detto…
Ciao Chiara!

Grazie, siamo contenti e nello stesso tempo apprensivi...questo compito è molto pesante e difficile, per i luoghi che deve visitare, le realtà così drammatiche!
Speriamo bene!!!

Un abbraccio!
Buona notte!
MANU ha detto…
Buonasera nonna Ivana.
Vedo solo ora che Elena ha compiuto gli anni,anche se un po'in ritardo le faresti i miei auguri di buon compleanno.
Sono sempre interessanti le sue notizie,grazie di farci partecipi del suo lavoro.
Un abbraccio da Manuela
ivana ha detto…
Grazie Manu!!!

Li leggerà gli auguri!!!
Anche la mamma di Elena, mia sorella più giovane, si chiama Manuela e noi la chiamiamo Manu!!!

Un abbraccio!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di