Ieri mattina il G. è comparso in cucina con una viola mammola:
"E' la prima...devi segnarti gli occhi!"
Al momento non ho realizzato...poi ho sfiorato con la viola le palpebre, con un Segno di Croce, riandando con la memoria alle sensazioni magiche dell'infanzia, quando si ascoltavano i consigli delle nonne e delle mamme.
Sono andata davanti a casa con la mia digitale a esplorare i cespi di viole che incorniciano il praticello; sono piantine selvatiche che mi sono comparse anni fa fra l'erba, si sono un pochino espanse, ma a me non danno fastidio, amo i fiorellini che crescono naturali, per me sono una gioia, un prato solo verde mi mette l'ansia!
Eccole ancora un po' timide o intimorite dalle nottate gelide che perdurano...il sole le consola di giorno
La viola dal colore intenso ha un lieve profumo, non il profumo delle violette che raccoglievo da bambina lungo il ciglio della strada, le carreggiate della campagna...ne formavo dei mazzolini, da mettere in un bicchiere, molto fitti, perché stessero sospesi nell'acqua con i capolini al di sopra del bordo del bicchiere.
Questa viola odorata ha dato l'avvio alla giornata...e una crostata è stata la conclusione dolce che avevo voglia di fare.
Sono partita dalla prima prova di crostata con ricotta e arancia della settimana scorsa...variando parecchio.
Per uno stampo apribile di 22 cm di diametro
(Pasta a interpretazione bolognese: derivazione da Brazadela ...nostro antico dolce semplice!)
Pasta FROLLA ALL'OLIO:
150 g farina 00
2 cucchiai zucchero
1 uovo
60 g olio di girasole
1cuchiaino e mezzo di lievito per dolci
preparare la pasta frolla in questo modo: mescolare la farina, lo zucchero e lievito per dolci in una terrina.
In una ciotola frullare l'uovo e a gocce versare l'olio, come per una maionese, quindi versare questa crema nella terrina con la farina e velocemente impastare, fare una palla e mettere in frigo.
Per la FARCIA:
1 uovo
2 cucchiai zucchero
1 e mezzo cucchiaio di farina
130 g ricotta
spezie saporite
succo e scorza di una arancia sanguinella grossa
sbattere uovo e zucchero, aggiungere la ricotta e frullare bene, incorporare il cucchiaio e mezzo abbondante di farina, mescolando; aggiungere le spezie
e l'arancia, si ottiene una crema molle.
Macinare a briciole tre frollini
Tirare un disco di 3 mm circa, aiutandosi con la pellicola e il matterello, su un disco di carta, passarlo nello stampo, aggiustare il bordo rialzato di 2-3 cm, forare con una forchetta, cospargere con le briciole dei frollini,
versare la crema e fare la grata a piacere, che io non ho la pazienza di aggiustare bene...perché la frolla diventa tenera!
Cuocere a forno ventilato a 170° per 25-30 minuti.
I dolci sono sempre il nostro buongiorno del mattino!
Questa seconda crostata ha meno contenuto di ricotta rispetto la prima, e più succo di arancia..e molto meno grassi!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License
"E' la prima...devi segnarti gli occhi!"
Al momento non ho realizzato...poi ho sfiorato con la viola le palpebre, con un Segno di Croce, riandando con la memoria alle sensazioni magiche dell'infanzia, quando si ascoltavano i consigli delle nonne e delle mamme.
Sono andata davanti a casa con la mia digitale a esplorare i cespi di viole che incorniciano il praticello; sono piantine selvatiche che mi sono comparse anni fa fra l'erba, si sono un pochino espanse, ma a me non danno fastidio, amo i fiorellini che crescono naturali, per me sono una gioia, un prato solo verde mi mette l'ansia!
Eccole ancora un po' timide o intimorite dalle nottate gelide che perdurano...il sole le consola di giorno
La viola dal colore intenso ha un lieve profumo, non il profumo delle violette che raccoglievo da bambina lungo il ciglio della strada, le carreggiate della campagna...ne formavo dei mazzolini, da mettere in un bicchiere, molto fitti, perché stessero sospesi nell'acqua con i capolini al di sopra del bordo del bicchiere.
Questa viola odorata ha dato l'avvio alla giornata...e una crostata è stata la conclusione dolce che avevo voglia di fare.
Sono partita dalla prima prova di crostata con ricotta e arancia della settimana scorsa...variando parecchio.
Per uno stampo apribile di 22 cm di diametro
(Pasta a interpretazione bolognese: derivazione da Brazadela ...nostro antico dolce semplice!)
Pasta FROLLA ALL'OLIO:
150 g farina 00
2 cucchiai zucchero
1 uovo
60 g olio di girasole
1cuchiaino e mezzo di lievito per dolci
preparare la pasta frolla in questo modo: mescolare la farina, lo zucchero e lievito per dolci in una terrina.
In una ciotola frullare l'uovo e a gocce versare l'olio, come per una maionese, quindi versare questa crema nella terrina con la farina e velocemente impastare, fare una palla e mettere in frigo.
Per la FARCIA:
1 uovo
2 cucchiai zucchero
1 e mezzo cucchiaio di farina
130 g ricotta
spezie saporite
succo e scorza di una arancia sanguinella grossa
sbattere uovo e zucchero, aggiungere la ricotta e frullare bene, incorporare il cucchiaio e mezzo abbondante di farina, mescolando; aggiungere le spezie
e l'arancia, si ottiene una crema molle.
Macinare a briciole tre frollini
Tirare un disco di 3 mm circa, aiutandosi con la pellicola e il matterello, su un disco di carta, passarlo nello stampo, aggiustare il bordo rialzato di 2-3 cm, forare con una forchetta, cospargere con le briciole dei frollini,
versare la crema e fare la grata a piacere, che io non ho la pazienza di aggiustare bene...perché la frolla diventa tenera!
Cuocere a forno ventilato a 170° per 25-30 minuti.
I dolci sono sempre il nostro buongiorno del mattino!
Questa seconda crostata ha meno contenuto di ricotta rispetto la prima, e più succo di arancia..e molto meno grassi!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License
Commenti
dr. green said sarge is doing good, very good news for us.
today i have canasta with the "good" girls. lots of laughs and fun!
have a wonderful day my dear friend!
smiles, bee
xoxoxoxoxo
Good news, I'm so glad!!!
the day is sunny, but frosty, the violets are sleeping!!!
Have a great canasta day...
See you!!!
Big hugs!!!
xoxoxoxoxoxo
Mi fa piacere leggerti!!!
Esattamente così...immagini sopite, che una piccola viola può fare emergere, con dolcezza e sentimento!
Un abbraccio!!!
"In everything give thanks for this is the will of God in Christ concerning you."
Yes, I still remember it. I love wild violets. I used to have them growing in my yard when I owned a house. Loved them!
The memories of our youth are sweet, and those little signs were simple and grateful...today we have forgot so much!!!Have a great Thursday!!!
Hugs!!!
Sai che hai ragione...stavo proprio per scrivere della "Violetta di Parma", poi non era il post che intendevo fare...che farò!!!!
Sono sempre di vedetta a guardare i segni della primavera!!
Grazie, un abbraccio...e un saluto alla meravigliosa Parma!
(Sai che avevo fatto un post su Parma...che veniva linkato dalla Repubblica di Parma, mi stupiva questo! Era la visita al Correggio, un anno fa!!!)
Excellent feast for both the eyes and the tummy. I do love violets...and all things purple.
I cleaned the inside of our car this morning, and Dick did the outside. Barb and Linda will ride to the port with us on Sunday for the cruise, so it had to be clean!
Sunny and warm here. Love it!
Big hugs, my dear...
Molti saluti e baci, anche dal mio amato bene (il quale commenta che gli piacerebbe essere dolce come lui: per me lo è!)
Jessie
I'm excited for the cruise...it's a great idea to do a Blogger cruise!!!
We had a sunny day but very cold, and in the week end it is much colder!!!
See you!!! Big hugs!!!
grazie delle parole!
Sì un gesto romantico!!!
Un buon week end a te e al tuo amato...che sarà romantico pure lui, in altro modo!!!
Un abbraccio!
Nel mio giardino le rose hanno i germogli, le mie violette non si sono ancora fatte vedere, gli oleandri non li ho ancora scoperti...insomma non ho ancora avuto tempo di dedicarmi al giardino,però ieri sera è venuta a trovarmi una coppia di amici e mi ha portato un bellissimo vaso a forma di trifoglio,con tre piantine di primule,di tre colori diversi,però sono diverse dalle solite primule sembrano piccole peonie.
Ah..domenica ero a pranzo alla "Grigliata"a Casadio di Argelato,abbiamo assaggiato garganelli al cinghiale,caramelle con funghi porcini e bucatini flambè,una grigliatina mista e tagliata con la rucola,patatine fritte e dolci..tutto buonissimo.
Ci vedremo domenica al carnevale?
Buona notte ,un abbraccio da Manuela
Da me invece le viole si sono moltiplicate in questi due giorni, e anche i rametti dei cespugli sono pieni di gemme, speriamo che non venga ancora troppo freddo!
Andavamo anche noi decenni fa alla Grigliata, ma ci si andava da Pieve di Cento o da una laterale tra Pieve e Castello d'Argile!!!
Si mangiava bene!!!
Buona notte!!!!