Giovedì primo maggio, mi reco in cicicletta alla Tensostruttura del Tennis, dove da ootobre scorso si tengono le funzioni religiose...arrivo prima che inizi il Concerto dei due cori,
Per me è sempre un forte disagio fisico, mi sento mancare il respiro, è la suggestione che provo sotto quella volta così macchiata, sotto quel telone giallastro, che emana odore di muffa...ma speriamo ancora per poche settimane, poi sarà pronta la struttura nuova, provvisoria, che sostituirà più degnamente la Chiesa di S. Silvestro, che ancora è abbandonata, ferita, con le parti sfondate del tetto che lasciano entrare pioggia, neve, volatili.
Cerco un posto più vicino al centro della struttura, di fronte alla pedana che accoglie l'altare, lo spazio per il celebrante, che oggi invece accoglierà i componenti del coro, sui banchi e nella pedana sono dei coristi del coro ospite, in attesa dell'inizio.
Hanno costumi della fine del Cinquecento perché i canti che eseguiranno faranno parte di una ricerca musicale su quel periodo,e noterò presto la diversità di stile, contenuti fra il coro di Castelfranco e quello di Crevalcore
Pongo qualche domanda alla signora del coro che si sta rinfrescando con un bicchiere d'acqua...cosa che vorrei fare anch'io...note che troviamo più estesamente nel sito del Coro Tomàs Luis De Victoria,
La prima parte del concerto è svolta dal Coro di Crevalcore, I Castellani della Valle, che già conosco, la cui esibizione è sempre ben curata dal direttore, che ci introduce ogni canto con le note sull'origine, se della tradizione orale o d'autore, e le motivazioni del testo.
Canti della tradizione contadina delle nostre province, raccolti da appassionati del genere, e da musicisti che potevano valorizzare i testi e ricrearne l'armonia.
Canti reperibili in Cd, durante le esibizioni ma anche nel sito, scaricabili.
Il Coro di Castelfranco ha invece portato una rappresentazione del così detto Theatro dell'Udito, con un movimentato interagire in "palcoscenico", con costumi, maschere, atteggiamenti, declamazioni, sollazzi, e canto corale...ben allenati, con una scioltezza, forse molto frenata e non favorita dalla mancanza di uno spazio più consono, una corte, una piazza adatta alla recita, a tutto tondo, circondati dal pubblico.
E' stata una bella novità, non li avevo mai visti! Purtroppo non avevo il programma e per questo stavo attenta per capire, anche se molto, nel cantato e nel parlato va disperso!
L'ultima parte dell'evento ha visto l'intervento del sindaco di Crevalcore, senatore Claudio Broglia, del nostro parroco don Adriano, del pittore Mauro Gambuzzi in rappresentanza della Pro Loco per i ringraziamenti e gli omaggi!
Sono state un paio d'ore gratificanti, malgrado l'ambiente, il maltempo e l'afa che si respirava all'interno della tensostruttura!
Sono eventi che confortano, rasserenano...sono contributi che riguardano la tradizione, rappresentata da canti corali delle nostre campagne, delle antiche piazze, delle corti dei signorotti di campagna!
Molti canti ricordano tempi duri, vite segnate dalle fatiche, ma i sentimenti, le delusioni, l'amore sono sempre presenti, espressi forse in maniera semplice e ingenua, ma tanto significativa.
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Per me è sempre un forte disagio fisico, mi sento mancare il respiro, è la suggestione che provo sotto quella volta così macchiata, sotto quel telone giallastro, che emana odore di muffa...ma speriamo ancora per poche settimane, poi sarà pronta la struttura nuova, provvisoria, che sostituirà più degnamente la Chiesa di S. Silvestro, che ancora è abbandonata, ferita, con le parti sfondate del tetto che lasciano entrare pioggia, neve, volatili.
Cerco un posto più vicino al centro della struttura, di fronte alla pedana che accoglie l'altare, lo spazio per il celebrante, che oggi invece accoglierà i componenti del coro, sui banchi e nella pedana sono dei coristi del coro ospite, in attesa dell'inizio.
Hanno costumi della fine del Cinquecento perché i canti che eseguiranno faranno parte di una ricerca musicale su quel periodo,e noterò presto la diversità di stile, contenuti fra il coro di Castelfranco e quello di Crevalcore
Pongo qualche domanda alla signora del coro che si sta rinfrescando con un bicchiere d'acqua...cosa che vorrei fare anch'io...note che troviamo più estesamente nel sito del Coro Tomàs Luis De Victoria,
La prima parte del concerto è svolta dal Coro di Crevalcore, I Castellani della Valle, che già conosco, la cui esibizione è sempre ben curata dal direttore, che ci introduce ogni canto con le note sull'origine, se della tradizione orale o d'autore, e le motivazioni del testo.
Canti della tradizione contadina delle nostre province, raccolti da appassionati del genere, e da musicisti che potevano valorizzare i testi e ricrearne l'armonia.
Canti reperibili in Cd, durante le esibizioni ma anche nel sito, scaricabili.
Il Coro di Castelfranco ha invece portato una rappresentazione del così detto Theatro dell'Udito, con un movimentato interagire in "palcoscenico", con costumi, maschere, atteggiamenti, declamazioni, sollazzi, e canto corale...ben allenati, con una scioltezza, forse molto frenata e non favorita dalla mancanza di uno spazio più consono, una corte, una piazza adatta alla recita, a tutto tondo, circondati dal pubblico.
E' stata una bella novità, non li avevo mai visti! Purtroppo non avevo il programma e per questo stavo attenta per capire, anche se molto, nel cantato e nel parlato va disperso!
L'ultima parte dell'evento ha visto l'intervento del sindaco di Crevalcore, senatore Claudio Broglia, del nostro parroco don Adriano, del pittore Mauro Gambuzzi in rappresentanza della Pro Loco per i ringraziamenti e gli omaggi!
Sono state un paio d'ore gratificanti, malgrado l'ambiente, il maltempo e l'afa che si respirava all'interno della tensostruttura!
Sono eventi che confortano, rasserenano...sono contributi che riguardano la tradizione, rappresentata da canti corali delle nostre campagne, delle antiche piazze, delle corti dei signorotti di campagna!
Molti canti ricordano tempi duri, vite segnate dalle fatiche, ma i sentimenti, le delusioni, l'amore sono sempre presenti, espressi forse in maniera semplice e ingenua, ma tanto significativa.
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Commenti
smiles, bee
xoxo
Anche noi avremmo voluto offrire il nostro ormai pluridecennale concerto nel "nostro" teatro, ma purtroppo, come sai e sanno tutti i cittasdini di Crevalcore, questo non è stato e non sarà possibile ancora per un po'... Ci ha fatto un effetto strano, ai miei "prodi" coristi e coriste e a me in particolare, il primo maggio trovarci sotto il tendone: certo, ci avevamo fatto anche il nostro tradizionale concerto di Natale in dicembre, ma il salto teatro-tensostruttura è stato... ancor più destabilizzante sotto molti aspetti. Inoltre, il coro ospite, prestigioso e bravissimo, so bene io pure avrebbe meritato il palcoscenico "vero" d'un teatro "vero", ma tant'è: speriamo di avere offerto, come da sempre, direi, uno spettacolo degno e decororoso, e d'aver dato, nel nostro piccolo, il nostro contributo alla rinascita dello spirito della gente e del paese.
Grazie ancora, Ivana, e ci sentiamo e vediamo presto.
Ciao
Gian Marco
Come va il G.? Meglio? Un abbraccio grandissimo ♥
Big hugs from chilly Georgia, honey...
It's really very sad!
At May end we hope the new structure for the Church is ready!!!
We all hope it!
Big hugs honey...enjoy your cruise!!!
Purtroppo è così, e lo sarà ancora per anni!
Speriamo che el centro si possa avere più attività e più movimento, ma è davvero duro!
Un abbraccio!
Sono stata tuttavia molto attenta, anche perché, da poco esperta di canto, musica e teatro, dovevo captare gli aspetti a me comprensibili, almeno nel senso "culturale".
Si risvegliano ricordi, conoscenze remote, ma soprattutto letterarie, storiche e sociali, cosa che succede appunto con queste manifestazioni, che, pur sembrando semplici, hanno un substrato di storia, tradizione e di consistenza sociale, ben più che per un concerto musicale "classico", basato su composizioni scritte, reali, identificabili con autori, stili, motivazioni.
Poi è molto commovente e interessante studiare i coristi, semplicemente...o lasciarsi andare al gioco delle voci, per interpretare lo sforzo di chi ha armonizzato reperti "orali" di quel tipo!
Naturalmente il confronto tra l'aspetto più "letterario" dell'altro coro mi ha molto interessato!
Scusa lo sproloquio, come il solito!
Buona notte!
Speriamo davvero che le strutture nuove, provvisorie, che per anni sostituiranno gli edifici da recuperare, siano pronte a breve, almeno per avere una dignitosa funzionalità per le attività culturali e religiose.
I problemi in famiglia sono presenti...
Grazie a presto!
Auguria anche a te!
The structure is so old, and the Church functions are not the best there!
We hope at May end, the both structures, Church and Theatre are ready!
Big hugs!
Il pubblico ci gratifica talvolta con applausi, bontà sua, ed è certamente questa la "paga" sonante e più immediata del nostro lavoro. Ma soprattutto, alcuni tra il pubblico, come te, talvolta ci regalano reale condivisione e comprensione: queste sono gemme preziosissime da conservare con cura e gratitudine, e avercene...
Grazie a te, quindi, e ciao.
Gian Marco
Troppo buono!
A parte anche il dolore al ginocchio, che poi ho dovuto sistemare con adeguato tratamento dopo Risonanza magnetica...ma con un intermezzo poco piacevole...in un'esperienza con persone poco adeguate.
Ma sta passando!
Che abbiano letto anche altri del secondo coro?
Buona notte, mi devo alzare alle sei e mezzo!
A presto!
Ciao!
Gian Marco
Ero curiosa per il fatto che non so mai se mettere foto delle persone in dettaglio...spero non sia sgradita, anche perché avevo rivolto alcune domande alla signora...ma non avevo detto a quale...titolo!!!!
Buona fine di settimana!!!