Passa ai contenuti principali

CROSTATA con PRUNUS NIGRA, la prugna selvatica

Il PRUNUS NIGRA, come il Mirabolano, è un albero ornamentale dei nostri giardini!
In genere ha solo pochissimi frutti, ma questo alberello quest'anno ne è molto ricco!


Abbiamo raccolto le rosse prugne selvatiche, che in genere venivano cotte con un poco di zucchero per avere il dessert dei tempi magri, in campagna!



Ho di nuovo preparato una crostata, perché il sapore di questo frutto, non troppo dolce, si sposa bene con la pasta frolla o brisée, quella povera che faccio io!
Non sono amante di cremosi, pannosi e decorati dolci, ma di semplici crostate e ciambelle dal sapore e dalla foggia antichi!


Intanto che si raffredda il tutto preparo la brisée:

180 g farina 00 tre grazie
70 g burro freddo a fette
2 cucchiai di zucchero
1 pizzico di bicarbonato e gocce di limone
scorza grattugiata di limone

fare briciole con farina e burro e zucchero, allentare con acqua frizzante e fredda, da avere jun panetto morbido

Con pazienza togliere tutti i noccioli dalle prugne, metendolo in un capace passaverdure, e con le mani tastare e togliere, così si ottiene una passata molto liquida
Per addensarla


ho mescolato un cucchiaio e mezzo di zucchero con due cucchiai di farina, un uovo e un pizzico di misto spezie, a cui ho aggiunto 350 ml di passata!


ho steso tre quarti della brisée sul fondo di uno stampo apribile di 24 cm diam., cosparso con briciole di tre frollini con gocce di cioccolato, e ho versato la crema!

A questo punto ho preparato i rotolini per fare la grata sul dolce...ma la trama si è sommersa, l'ordito invece sembra aver resistito...sempre le mie solite "carlonate" (alla carlona!), non me ne cale...la crostata è una delizia, i bastoncini affogati sono cotti bene, la crosta è frolla e la farcia è morbida ma asciutta!

Insomma, dalla mia poca dimestichezza con l'estetica in cucina...ho ottenuto un dolce rustico saporito!

Arrossendo...pubblico la foto!



Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.


Commenti

the queen of hearts, she made some tarts! beautiful!!!

i stuck in my thumb and pulled out a plum and said what a good girl am i! ha ha ha

too much fish oil? funny day today...

hugs, bee
xoxoxoxoxoox
roberta ha detto…
Brava nonna Ivana! anche io amo le cose semplici, poco arzigogolate!!!!!!! mi piace molto il tuo blog!!! a presto
Sandy B ha detto…
What a feast for my eyes! I'll take a slice, thank you very much:)

We are getting on the road in awhile, but will not travel too far today.

Big Sunday hugs, my friend...
ivana ha detto…
Cara Bee!
have a plum...or some more!!!
Glad you have a funny day...I too, i had a great visit to Nonantola!
Now I go to my sister' with friends!!!
Big hugs!!!

xoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Cara Roberta, ciao!
Benvenuta!
Grazie per le parole!
Buona domenica, un abbraccio!!!
ivana ha detto…
Ciao cara Sandy!

have safe and fine travel !!!
See you"
Big hugs!!!
xoxoxoxoxo
Bibliotopa, Italy ha detto…
Prugna o ciliegia selvatica?
ivana ha detto…
Ciao Biblio!!!!

Questa è una prugna, non è fruttifera, come il mirabolano, è abbastanza decorativo per giardini e viali per il suo fogliame rosso-nero!
Il frutto è grande come una piccola prugna, ha il picciolo corto...
E' una pianta di origine americana, si differenzia da quelle balcaniche che sono le "genitrici" delle nostre susine!

Questo ho appreso in giro!!!

Grazie, ciao!!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di