dalle nostre parti i vecchi contadini chiamavano "Bura" un vento sgarbato che soffiava da nord est, e che portava sempre maltempo e danni! Da piccolina mi intimoriva, soprattutto di notte, quando dal cortile arrivava un gran frastuono, e dagli angoli della casa arrivavano sibili , rantoli, raffiche che facevano sbattacchiare le imposte, anche se erano chiuse, e dalle fessure sotto le porte, dai deboli infissi delle finestre, vibranti come impazziti, il vento penetrava prepotentemente nelle stanze!
Venerdì è stato uno di questi giorni di Bura, e continua ancora di notte...non oso aprire, per vedere se anche la neve ha ripreso a scendere!
Ieri c'era il sole, poi è stata data l'allerta per una nuova ondata di maltempo, che sta tormentando tante regioni da Nord a Sud, ma qui ancora non ci ha colpito!
Testo e immagini di ivanasetti
Così, disturbata da quella presenza insistente che strapazzava la siepe di ligustro davanti a casa, mi son messa a escogitare i "Fritti di Carnevale"
Domenica avevo mangiato dei "Topini", quelle morbidissime frittelline con la coda, che si friggono in questi giorni.
Io non li ho mai fatti, me li porta sempre un'amica, che mi dato la ricetta. Il problema è che la descrizione del procedimento è sempre molto approssimativa, per cui ho pensato di fare a modo mio!
2 uova grandi (le mie di campagna erano maxi e uno aveva due tuorli, praticamente tre uova piccole)
3 cucchiai di zucchero
sbatterli bene, quindi aggiungere
2 cucchiai di olio di arachidi, montare ancora, incorporare
200 g di farina 00, mescolata a un mezzo cucchiaino da te di lievito per dolci
mescolare bene, e ammorbidire la pasta con del liquore di albicocche, che sostituisce il marsala secco della ricetta tradizionale
Ho scaldato bene olio di arachide in un tegamino alto, con un cucchiaio facevo cadere un po' di pastella
Mi è piaciuta la morbidezza della pasta...anche se non mi aspettavo il colore bruno delle frittelline...che il G. ha notato subito!
"Scusa, ma quando hai mai visto dei topi gialli?", ho sbottato!
Naturalmente è dipeso dal fatto che ho lasciato cuocere un po' di più, per non avere pasta cruda all'interno, come mi è capitato qualche volta di sentire.
La prossima volta starò più attenta alla temperatura dell'olio!
Infatti ho replicato per San Valentino i miei topini quindi sto sostituendo le foto!!!
Chissà quanto durano...temo molto poco, le ho portate in cantina...ma il G. le andrà a scovare per la colazione!
Non contenta completamente, ho continuato la maratona del fritto con le frittelle di broccolo e mortadella, la nostra cena...e mi hanno davvero soddisfatto!
Preparate con lo stesso metodo, penso che lo adotterò per tutti i fritti a pastella!
Foto scadenti con macchina vecchia!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License."
Venerdì è stato uno di questi giorni di Bura, e continua ancora di notte...non oso aprire, per vedere se anche la neve ha ripreso a scendere!
Ieri c'era il sole, poi è stata data l'allerta per una nuova ondata di maltempo, che sta tormentando tante regioni da Nord a Sud, ma qui ancora non ci ha colpito!
Testo e immagini di ivanasetti
Così, disturbata da quella presenza insistente che strapazzava la siepe di ligustro davanti a casa, mi son messa a escogitare i "Fritti di Carnevale"
Domenica avevo mangiato dei "Topini", quelle morbidissime frittelline con la coda, che si friggono in questi giorni.
Io non li ho mai fatti, me li porta sempre un'amica, che mi dato la ricetta. Il problema è che la descrizione del procedimento è sempre molto approssimativa, per cui ho pensato di fare a modo mio!
2 uova grandi (le mie di campagna erano maxi e uno aveva due tuorli, praticamente tre uova piccole)
3 cucchiai di zucchero
sbatterli bene, quindi aggiungere
2 cucchiai di olio di arachidi, montare ancora, incorporare
200 g di farina 00, mescolata a un mezzo cucchiaino da te di lievito per dolci
mescolare bene, e ammorbidire la pasta con del liquore di albicocche, che sostituisce il marsala secco della ricetta tradizionale
Ho scaldato bene olio di arachide in un tegamino alto, con un cucchiaio facevo cadere un po' di pastella
Mi è piaciuta la morbidezza della pasta...anche se non mi aspettavo il colore bruno delle frittelline...che il G. ha notato subito!
"Scusa, ma quando hai mai visto dei topi gialli?", ho sbottato!
Naturalmente è dipeso dal fatto che ho lasciato cuocere un po' di più, per non avere pasta cruda all'interno, come mi è capitato qualche volta di sentire.
La prossima volta starò più attenta alla temperatura dell'olio!
Infatti ho replicato per San Valentino i miei topini quindi sto sostituendo le foto!!!
Chissà quanto durano...temo molto poco, le ho portate in cantina...ma il G. le andrà a scovare per la colazione!
Non contenta completamente, ho continuato la maratona del fritto con le frittelle di broccolo e mortadella, la nostra cena...e mi hanno davvero soddisfatto!
Preparate con lo stesso metodo, penso che lo adotterò per tutti i fritti a pastella!
Foto scadenti con macchina vecchia!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License."
Commenti
the fried cakes look wonderful. i haven't had anything fried in so long!
smiles, bee
xooxoxoxox
Grazie...ho visitato il tuo blog...veramente di grande interesse, serio, ben strutturato, rivela gusto e cultura...verrei davvero a viaggiare con te, penso tu sia abbastanza giovane!!!
Un abbraccio!
The photo shows the scenery on Wednesday, it was a sunny day!
Now it's snowing, and windy!!!
Never got such an icy Februar!
We need ...fried cakes to heat our heart!
Big hugs, honey!!!
proiprio beelli no, ma ottimi, penso sia il procedimento che li ha resi diversi da quelli che conoscevo!
Ma ci tengo di più alle frittelle salate, che amo con tutto i possibili ingredienti!
Buon fine settimana anche a te!
Stay warm and dry, dear Ivana...